Avendo preso accurata nota dell' elegante paragone di Gene, aggiungo che il "non pensare" durante lo sviluppo di un solo è una affermazione che va, a mio avviso, meglio precisata:
Anni di preparazione consentono di non pensare al "come eseguire" quello che si ha in mente, questo sì, ma quello che si vuole esprimere e come lo si vuole esprimere deve essere, viceversa, oggetto di un processo fortemente razionale che si sviluppa durante il solo stesso.
Ritengo possibile (non essendo, però, psicologo, che l' affermazione "durante un solo non bisogna pensare troppo" serva a proteggerci dalla frustrazione che ciascuno di noi, inevitabilemente, deriva dall' incapacitÃ* di sviluppare una determinata idea e/o dall' incapacitÃ* di eseguirla.
Non vogliatemene.