Buonasera a tutti,
probabilmente nessuno di voi mi conosce, leggo molto questo forum e poco scrivo. Però davvero non so dove sbattere la testa.
Mi è caduto il sax, uno Yamaha da studio, niente di che economicamente, ma ho 18 anni e l'ho pagato io coi miei risparmi; mi è appena caduto dal letto, prendo la custodia convinto fosse chiusa, non lo era. Letto a castello.
E' mezz'ora che piango come un bambino, non riesco a smettere e non me ne vergogno, era il mio sax, lo amavo follemente, aveva una sua voce anche se era solo uno strumentino e cantava con la mia, anche se sono uno strumentista meno che mediocre. Non è per i soldi che piango, è perchè ho distrutto la cosa più bella che avessi, la cosa a cui più tenevo, ma ho impiegato un attimo a distruggerla con un clangore neanche così marcato.
La chiave del do basso è tutta storta, il mio piccolo sfiata da ogni tampone. Ritamponato meno di un anno fa... S'è stortato tutto.
Si salva il chiver, per quel che importa, per quel che vale.
E' infantile, ma solo qui, tra gli amanti del saxofono, potevo trovare simpatia nel senso etimologico del termine (greco "sunpatheo", "soffrire assieme"). La mia ragazza spiazzata davanti alle lacrime torrentizie di un quasi adulto con tono freddo, forse per rassicurarmi, ci prova "dai si ripara.." ma non capisce..
Chiudo qua e lascio spazio libero ai commenti se qualcuno di voi ritiene, chiedo scusa a tutti coloro che ho annoiato con queste mie parole, vogliano considerarsi inconsapevoli spalle per qualche minuto. So che solo uno strumentista può capire e quindi agli strumentisti a me più vicini rivolgo questo sfogo.
Scusate ancora, probabilmente domani me ne vergognerò ...
Amavo il mio Yamaha più di me stesso e ne andavo fierissimo.
Temo queste righe siano fuori da ogni "tema", se è così chiudete, non importa, ho bisogno di sfogarmi e solo qui potevo farlo; chiedo scusa se ho causato lavoro ai moderatori.
Grazie per l'attenzione,
Francesco