Come da titolo, dopo 5 mesi di studio, ingannato dalla manualitÃ* (flautistica) che mi ha agevolato, e da un entusiasmo iniziale forse eccessivo, mi sono reso conto (e mi hanno fatto notare) che la mia qualitÃ* di suono è pessima, anche per un principiante, e considerando che oltre a quest'ultima ho trascurato anche lo studio dell'improvvisazione, la tecnica, mi sono ritrovato in una fase di stallo, demoralizzato... non tocco lo strumento da una decina di giorni... ho saltato le lezioni e non mi sono più fatto sentire dall'insegnante... ricominciare da capo? Vorrei fare... ma il tempo è poco, non so cosa affrontare prima, e di incertezza in incertezza sto cominciando a realizzare che io e il sax forse non siamo compatibili.
Ho un po' ripreso in mano il flauto, più per far studiare mio figlio che per effettiva voglia, ma mi sono ritrovato in mano qualcosa che mi ha subito richiamato vecchi automatismi, naturalezza nei movimenti e nell'emissione... ritorno di sensazioni di una certa padronanza di quello che si ha in mano e in bocca... Mi piacerebbe brovare tutto questo anche col sax…
Sono molto perplesso, ecco... quando faccio una cosa mi piace farla bene, per questo tanti anni fa lasciai perdere il flauto: non potevo più studiarlo come volevo io... Lo stesso mi sta capitando col sax, uno strumento che ho sempre amato.

Non so, fra qualche giorno, quando magari sarò meno impegnato, farò un ultimo tentativo, ma prima di ricominciare con l'insegnante vorrei prima provare a mettermi in riga da solo. So cosa dovrei fare: note lunghe, scale a bizzeffe, maggiori, minori e di tutte le qualitÃ* e in tutte le tonalitÃ*, arpeggi, studi, ecc. Ma non posso fare tutto regolarmente ogni giorno... devo pur lavorare e la famiglia ha anche lei le proprie prioritÃ*...
Mi farebbe piacere che qualcuno mi aiutasse a realizzare una piccola "scaletta" di studio giornaliero, diciamo di un'ora e mezza... lo so non è molto, ma questo è il massimo che posso permettermi...
Mi sono procurato il Marienthal, caldamente consigliato dal maestro Brutti, le Gammes e il Detaché di Londeix. Credo che ci sia tutto quello che serve per il momento: come potrei affrontarli nella maniera meno dispersiva possibile?
E' impensabile per me pensare di ripetere giornalmente tutte le "mila" scale esistenti, tutti i tipi di salti e compagnia bella... Comincio io la “scaletta†venti minuti di note lunghe… e poi?
Ho cercato sul forum delle discussioni che mi potessero aiutare, ma non ho cavato un ragno dal buco...
...e poi avevo soprattutto voglia di sfogarmi... :???: