Citazione Originariamente Scritto da Federico
Resta su shure o sennheiser, co son dimezzo le tue orecchie, se parte un larsen nell'ear ti fotti i timpani ::
Quoto!
Per un ear monitor bisogna spendere... meglio non rischiare con il proprio udito.
Aggiungo che per avere un monitoraggio "nelle orecchie" ottimale... è più che consigliato avere un fonico di palco, ovviamente un mixer digitale aiuta (più che altro per avere degli ascolti "funzionali" in maniera più semplice, cioè con meno outboard aggiuntivo).

@campana_stonata: quei prodottini sono molto diffusi... fanno il loro dovere, senza problemi, potendo però è meglio avere il mixerino a 5 canali che ha un equalizzatore "elementare" ma comunque utile
In un set professionale (e Federico ne sa qualcosa), i larsen si risolvono in diverse maniere... equalizzando le spie, avendo degli ascolti "funzionali" nelle spie... e sempre e comunque cercando di isolare le singole sorgenti sonore nel palco e limitando i volumi sul palco.
Non sempre, molti musicisti sono sensibili a queste cose... ed è per questo che nascono i problemi.

Il sound reflector si usa quando manca spazio... cioè quando non c'è lo spazio per garantire un buon ascolto dalla spia. Attenzione, la spia o cuffiette rimangono, però magari si abbassa il suono dello strumento che arriva dalla spia e si sfrutta il suono che arriva dallo schermo come supporto. In questo modo, in posti stretti, si riescono anche limitare anche i rientri e quindi possibili larsen...
Cioè alla fine... in posti piccoli, basta riuscire a sentire in maniera "buona"... che il suono arrivi da una spia, che arriva dal PA (se il PA è vicino), che arrivi dal deflettore... poco importa... no!?