Grazie per la citazione,Originariamente Scritto da tzadik
leggo con piacere la discussione sui quartali/pentatoniche, le osservazioni sono davvero competenti e mi servono per rispolverare alcune nozioni armoniche che con il tempo e l'uso tendono a "consumarsi" un pò.
Per quanto riguarda le citazioni/variazioni in quel mio solo su TWNBAY, sono del parere che il tema di Freedom Jazz Dance sia una "summa" del fraseggio quartale, sicuramente rivoluzionario nel periodo in cui fu scritto e ancora oggi stupefacente nella sua sinteticitÃ*.
Ho consigliato di "lavorarsi" i nuclei melodici in gruppi di 4-6-8 ottavi ma non solo...
il gioco diventa ancora più interessante se si costruisce il pattern su cui lavorare spostandosi via via di un ottavo (es le prime 4 note e lavora in progressione, poi 4 note dal II ottavo e lavora, poi 4 dal III, dal IV ecc), le note possono essere anche 3 o 5 o 6 o quante ve ne pare, ma le possibilitÃ* di fraseggio in questo modo diventano pressochè infinite, e il tutto è partito da un tema di due righe :bravo: .
E' sicuramente un lavoro molto meno "teorizzato" dal punto di vista armonico (teorizzare è fondamentale eh, cerchiamo di capirci...), ma di estrema utilitÃ* ai fini pratici dello sviluppo di un solo, dove è proprio il fattore "sorpresa"a giocare un ruolo determinante ("ma guarda un pò da dove è partito quello li in sto cavolo di frase... :slurp: ).
Il tutto presenta i suoi pericoli, è molto facile all'inizio rischiare di suonare cose un pò astruse o troppo "fuori" senza sapere più come rientrare inside, ma quanche sana "nasata" è da mettere in conto e non fa male.
Molti giovani alle prime armi sono frustrati da un aspetto dei loro soli: la prevedibilitÃ*;
_frasi che iniziano sempre in battere
_progressioni anche tecnicamente difficili, ma suonate come esercizi e quindi prevedibili (mai provato a suonare una normalissima progressione di pentatoniche per III, IV o V partendo dal terzo ottavo della battuta anzichè dal primo? ti cambia giÃ* tutto l'ambaradan...)
Il modo migliore per crearsi un proprio fraseggio peculiare è proprio quello di leggere, ascoltare e ricordare più musica possibile, ogni pezzetto di ciò che memorizziamo può diventare un nucleo melodico da "lavorare" nei modi più svariati ed estremi.
A presto.
C