Il Super 20 è uno strumento americano moderno...

Se il Conn New Wonder e poi 10M era lo strumento per le bigband degli anni 30/40 (e forse 50)...
Il Super 20 era lo strumento per il jazz, come anche forse il Martin "The Martin".

Ho provato ad una esposizione un Super 20 Silver Sonic (campana e chiver in argento), 3 Mark VI (uno argentato, uno slaccato bassa matricola e un Varitone laccato) e il Super20 se li mangiava tutti... Il King supportava bene anche bocchini estremi (Dukoff S), su Martin e Buescher (altri tenori presenti a quell'esposizione), il Dukoff praticamente non funzionava (sembrava molto "sconnesso" il suono).

Rimane il fatto che i Mark VI hanno un suono molto più direzionale degli strumenti americani.

Sempre all'esposizione ho provato pure un R1 Jazz argento oro... ed era molto simile al SilverSonic, stranamente era più pesante il Rampone del King.
Il Rampone aveva un chiver profilo standard e il suono è un po' più aggressivo del King... (poi ho scoperto a posteriori che i Dukoff scalinati sui Rampone proprio non funzionano!).
Probabilmente con un chiver placcato oro o un argentato X ci si avvicina parecchio come sonoritÃ*.


Un Super 20 normale potrebbe avere un suono un po' più dolce del fratellone con i pezzi di argento massiccio, non ho notato problemi di intonazione, non era meno intonato dei 3 Mark VI... :zizizi))

In generale da uno strumento americano ci si aspetterebbe uno strumento con meno medi "nasali" (diciamo dai 1000 Hz ai 1500 Hz) e più medio bassi (250/300 Hz): anche i Rampone hanno più o meno queste caratteristiche la differenza di placcatura (oro vs. argento) si fa sentire in più in alto intorno ai 2500 Hz e in generale il dorato è più "tondo" (probabilmente recupera un po' di frequenze sotto i 250 Hz).

+1 per il Super 20!