Buona sera,
mi è capitato di veder cadere il mio sax (contralto Trevor James da studio). Come nei peggiori incubi mi muovevo e mi agitavo per prenderlo al volo... ma non mi spostavo di un millimetro e sembrava che nuotassi nel miele.... risultato PATATRAC!
Tre mesi di lavoro di esperti riparatori per raddrizzare il fusto, rifare una chiave (Mib) e relativo camino.
Ora, dopo 350 € e una lunga separazione, il grande Zolla ha fatto il miracolo. Il TJ suona ancora e anche bene (cÃ*pitano a volte delle botte di c***: c'era da quelle parti un gran musicista che, oltre a Claudio, me l'ha anche provato e mi ha dato un suo parere: funziona).
E la domanda?
Eccola.
Quello che non si riesce bene a capire (nemmeno il musicista, e nemmeno i riparatori) è come mai il bocchino (otto link in ebanite) che fino a prima andava come un treno... ora è asfittico. Ci vuole un mantice per forzargli attraverso l'aria. come se si fosse ristretta la camera o se ci fosse dentro della colla.... BOH
Le note gravi tremano come farfalle, anzi esce uno strano vibrato al limite dello stonato. Gli acuti (fin dove arrivo) escono solo accompagnadoli in fila: salto d'ottava da mi o fa medio all'acuto : niente da fare. S'è ingommato tutto.
A vederlo da fuori è perfetto, nessuna ammaccatura, nessuna sbeccatura, niente.
Il sax invece con altri bocchini è perfetto, sia su che giù... Anche per me che non sono certo un drago.
Qualcuno ha un'idea?
E' possibile la microfrattura della resina?
Devo proprio cambiarlo? (E' comunque uno slant che mi hanno regalato!)
Grazie.
Marco.