Ho avuto un curvo Conn Chu Berry con F frontale.
Il suono era semplicemente spaziale, scuro e molto potente come pochi.

La meccanica Conn, visto che si fa il paragone col sop mark VI, è molto più comoda di quest'ultimo in quanto il Mark ha una disposizione "sui generis" del castelletto delle note acute e di quelle gravi che risultano assolutamente illogiche e prive di ogni buonsenso (ci ho suonato per quasi 4 anni quindi so di cosa parlo...). Tra l'altro sono diametralmente (e inspiegabilmente) diverse (se non opposte) alle meccaniche dell'alto e del tenore mark VI. Il soprano Chu berry invece rispetta più o meno la disposizione meccanica dell'alto Chu berry e di conseguenza se ti abitui all'alto (o al tenore) Conn potrai tranquillamente suonare sul soprano.

Problemissimi invece sono quelli relativi all'intonazione: il mio curvo aveva praticamente 2 Do acuti: uno si prendeva con il 2 (il tasto del Do) l'altro lo facevi direttamente con il Si, che era davvero crescentissimo.
Anche il Re col portavoce dava delle magagne (era molto crescente) come anche i bassi calanti. Tuttavia devo dire che questi difetti da me segnalati, probabilmente sono prerogative del curvo.

I dritti chu che ho potuto provare avevano questi difetti meno accentuati, ma sempre presenti.

Resta comunque un soprano destinato a chi ci si dedica notte e giorno: se suoni il soprano in modo occasionale mi indirizzerei su strumenti più moderni. Se invece te ne freghi e vuoi puntare tutto sul soprano lavorando sugli inevitabili difetti che questo modello si porta dietro ma con un suono che farÃ* impallidire chiunque, allora questo è il tuo strumento!