vi raccontero' una storia
un musicista risparmia e si compra un sax contralto. Ha messo da parte un bel po' di soldini cosi si compra addirittura un Selmer Mark VI degli anni 60 (immaginate quanto possa avere speso...), poi manda il sax a fare una manutenzione completa. Il sax torna e non suona: la seconda ottava e' stonata, le note alte non si prendono, lo strumento manca di proiezione, un disastro...
Il nostro, deluso, porta il sax da un altro riparatore, pero' le cose non migliorano. Si informa su chi sia il miglior riparatore, gli porta il sax. Tutto sbagliato, dice lui, occorre una nuova tamponatura, ma le cose non vanno meglio. E la storia va avanti cosi per un bel po', con pellegrinaggi da tizio e caio, tempo e soldi che si volatilizzano e disperazione che cresce, finche l'ultimo riparatore mette le mani dentro lo strumento e si accorge che il chiver e' stranamente liscio all'interno, e non presenta quella rugosita' tipica degli strumenti che hanno tanti anni. Le saldature del chiver poi non hanno neanche un minimo di ossido, il chiver pesa addirittura 25 grammi piu del suo Mark VI (analogo modello, naturalmente) e l'angolo tra la porzione orizzontale e quella verticale del chiver
e' sensibilmente maggiore del suo.
Dissalda tutti i componenti del chiver, il cilindro, il portavoce, la torretta, che sono identici ai suoi, il chiver invece e' tutt'altra cosa, come detto pesa 25 grammi di piu' ed e' perfettamente liscio all'interno. Non sembra il chiver di un Mark VI, ma perche? Ve lo dico io, perche' non e' il chiver di un Mark VI!
E' successo che uno dei riparatori, probabilmente il primo, ha rubato il chiver originale e l'ha sostituito con quello di un qualsiasi contralto moderno. Dato che il suono non veniva ha cercato di porre un qualche rimedio allargando la curva del chiver.
Domanda: quando lasciamo il nostro sax dal riparatore (o anche il becco per un refacing) gli abbiamo fatto fotografie dettagliate dell'insieme e dei singoli pezzi e abbiamo ripreso i particolari e magari fatte le foto di qualche elemento sufficiente per il riconoscimento?