Copyright e diritti d'autore in musica ...che ne pensate

[Chopin75]

Ciao a tutti nn so se l'argomento sia stato trattato..col "cerca" nn ho trovato nulla, o forse mi è sfuggito.
Beh volevo sapere, dato che io sono un sostenitore convinto dell'open source in ambito informatico (quella corrente che dice che ogni creazione dell'intelletto umano deve esser libera da vincoli di copyright o meglio deve poter esser usufruibile da tutti liberamente) beh volevo sapere la vostra.
So che molti pensano che l'arte del fare musica è fatica oltre che soddisfazione e che quindi va ricompensata, ma come dice questa filosofia per me la musica ed ogni altra forma di intelletto dovrebbe esser usufruibile da tutti, musicisti e non.
A voi i commenti

[GAX]

A mio parere la musica deve essere di tutti così come tutte le forme d' arte...
Però se la musica fosse gratis avremmo pochissimi compositori perché per vivere serve pecunia e se fai una cosa gratis e non hai pecunia difficilmente tiri avanti...

Però oggigiorno la musica ormai é caduta nella cupidigia più sfrenata e ormai i musicisti compongono per vendere, non per fare buona musica... inoltre a ciò si aggiungono spesso le case discografiche che vogliono guadagnare sempre di più... poi si aggiunge il negoziante... e alla fine si scopre che dei 10 € che paghi quelli che vanno realmente nelle tasche dell' artista sono 2...

Purtroppo la buona musica spesso chiede tempo, studio, meticolositÃ* e in questi tempi non é più possibile per la mancanza si tempo...( a mio parere Trane e Mozart nel 2000 non avrebbero lasciato il segno anche se grandi artisti)

è sempre il solito discorso, il 70% va alle casse dello stato, il 25% va alle case discografiche e solo il 5% va ai compositori/musicisti.
Uno che vive di questo lavoro se nn è famoso, nn ci campa.
Riguardo al condividere liberamente la musica, beh nn sono d'accordo, è comunque frutto degli sforzi di una o piu persone, tanto o poco va ricompensato e tutelato

[GAX]

Riguardo al condividere liberamente la musica, beh nn sono d'accordo, è comunque frutto degli sforzi di una o piu persone, tanto o poco va ricompensato e tutelato

questo é vero però secondo il mio parere la musica é cultura e la cultura deve essere a disposizione di tutti senza distinzioni tra poveri e ricchi

[lucaB]

open source non vuol dire che io scrivo un software e te lo do gratis. Questa è una errata concezione diffusasi probabilmente per mancanza di approfondimento (non per colpa di chopin, è diffusa l'idea che open source = gratis)

http://www.opensource.org/

[seethorne]

open source significa: "gli ingredienti", ciò che rende replicabile l'opera deve essere fornita gratuitamente a chiunque ne voglia fare uso, e chiunque è libero di modificarla a patto che lo rilasci nuovamente in formato opensource.

È un po' come se un cantante vende il proprio album musicale, però gratuitamente fornisce tutti gli spartiti di tutti gli strumenti e la backtrack senza la sua voce o senza qualche strumento in particolare.

[lucaB]

ecco quello che dice seethorne è più "open source". Ovviamente non significa che tale materiale debba essere distribuito gratuitamente. O che se hai bisogno di assistenza per capire quel materiale la riceverai senza pagare. Open Source non è sinonimo di Somma Benevolenza.

[cagliostro70]

Ho sempre pensato che la musica dovrebbe essere gratuita, dallo scaricamento alla pubblica esecuzione.
Anche perchè penso alla musica come forma d'arte e credo che (ma qui entro in un discorso complesso) sia difficile che uno riesca a acamapre con "una forma d'arte". SE ci campa spesso deve essere arrivato a forti compromessi con il mercato, la distribuzione etrc etc. e sarÃ* quindi sparita la pressochè totale parvenza d'arte a favore del "prodotto"...

Cmq , bando alle ciance, metterei tutto scaricabile e a chi piace una cosa può mandare un sms "preparagato" (tipo quelli degli aiuti umanitari per intenderci) per finanziare il proprio beniamino. In questo caso i soldi andrebbero direttamente a lui e sono convinto che tanti artisti bravi ma benvoluti da una cerchia ristretta camperebbero meglio.

[lucaB]

beh io penso che se vuoi sentire il tuo beniamino dal vivo devi pagare. Se vuoi il disco devi pagare. Se vuoi sentire la sua musica a casa tua, ma senza necessariamente avere il disco (considero il disco un oggetto da collezione) allora secondo me è giusto poter ottenere gratis e legalmente la musica (in un formato più povero di quello di un'esecuzione live o del vinile).
Se vuoi studiare le composizioni del tuo artista, beh io penso che le trascrizioni dovrebbero essere accessibili gratuitamente. Ma il poverino che ci ha perso la testa per tirare giù il solo e poi l'ha rilegato in un bel volume stampato perché non dovrebbe essere pagato? Quindi, dato che siamo in un mondo moderno e tecnologico, secondo me se vuoi il prodotto fisico (live, vinile, trascrizione su carta) devi pagare, se invece desideri l'accesso alla musica (per ascolto, studio, altro) allora queste risorse dovrebbero essere consultabili gratuitamente (e qui interviene il digitale).

Per quanto riguarda le esecuzioni in pubblico di brani di altri, secondo me non si dovrebbe pagare nessun diritto fintanto che viene rispettato l'autore. E cioé viene detto chiaramente che la composizione originale o la versione a cui ci si rifÃ* è quella di Tizio X. Se invece voglio far suonare la musica di un altro (nel mio locale ad esempio) al solo fine di trarne profitto (e cioé non sono un musicista che esegue musica di altri, ma sono il proprietario di un club) allora lì devo pagare all'autore (più che altro essere riconoscente all'autore) per il fatto che grazie alla sua musica ho più clienti).

[Chopin75]

@seethorne e LucaB
io so benissimo cosa è l'open source...quello che nn capisco è il perche io debba pagare spartiti ed altro e soprattutto dato che qualsiasi cosa è migliorabile (ivi compresa la musica) io nn possa fare delle migliorie ad un pezzo, solo perche "appartiene" a qualcuno.
Dato che è una forma d'arte dovrebbe poter esser accessibile a tutti e migliorabile da chi ha gli strumenti e le conoscenze per farlo.

[cagliostro70]

Concordo sulla parte che dice che chi vuole qualcosa di "stampato" debba pagare se non latrio per il supporto, il tempo dei grafici e di tutti quelli che ci lavorano.
Per il live secondo me i prezzi dovrebbero essere più onesti, tenere conto delle spese di organizzazione etc, ma più onesti.

OVVIAMENTE con questo discorso mi riferisco alla GRANDE DISTRIBUZIONE e all'INDUSTRIA DISCOGRAFICA, non alle cose "piccole" che di per se di solito sono connotate da tanto amore da parte di chi lo fa e che spesso ci rimette pure qualcosa di soldi...

[lucaB]

@seethorne e LucaB
io so benissimo cosa è l'open source...quello che nn capisco è il perche io debba pagare spartiti ed altro e soprattutto dato che qualsiasi cosa è migliorabile (ivi compresa la musica) io nn possa fare delle migliorie ad un pezzo, solo perche "appartiene" a qualcuno.
Dato che è una forma d'arte dovrebbe poter esser accessibile a tutti e migliorabile da chi ha gli strumenti e le conoscenze per farlo.

su questo mi trovi d'accordo. Se io voglio fare una versione mia personale di un brano di qualcun altro non vedo perché dovrei pagare i diritti a quell'altro. Ovviamente citando la "fonte". Un artista non deve essere concessionario di nessuno. (fintanto che si rimane nel rispetto degli altri artisti)

[saxgirl75]

Ma siamo sicuri che ad esempio un pezzo di Mozart, di Bach o di Gillespie sia migliorabile?e poi in fondo quelle creazioni sono parte della loro personalitÃ*, un pezzo dell'artista è la sua composizione quindi nn dovrebbe e nn deve esser messa a disposizione di tutti ne revisionata a piacimento

[Smog graffiante]

Probabilmente sarÃ* una mosca bianca..ma credo che un autore,un compositore,qualsiasi artista abbia il diritto di vivere del suo lavoro.
Ad esempio,se voglio un libro(non di studio), vado il libreria e lo compro. Ovviamente fra tasse,casa editrice e tutto,all'autore non verrÃ* molto...ma se io lo fotocopiassi,a lui non verrebbe proprio niente! Tagliando la possibilitÃ* di vivere dell'arte,non avremo mai bambini che vorranno fare gli scrittori,i pittori,i musicisti...
se mio figlio nascesse con un talento artistico reale,lo appoggerei fintantochè so che potrebbe avere successo in quel mondo! Ma se io giÃ* so che non potrebbe guadagnare NULLA in nome della cultura allora cambia l'andazzo! Gli direi "bello de papÃ* lascia la tavolozza e mettite a studia'(che fa pure rima ;) )"

Non so se mi sono spiegato. Quando io registro un pezzo alla SIAE, non lo faccio perchè voglio fare il musicista, ma perchè so che se qualcuno suona un mio pezzo, su un Borderò(o come si scrive...je ne parle pas françè :lolloso: ) ci sarÃ* scritto il mio nome..mi entrano si e no 10 centesimi...e questo non cambia fra me e vasco rossi...solo che di pezzi di vascoin italia se ne suonano migliaia(che piaccia o no) e quindi a lui gli entrano i moltisoldi del SUO lavoro...del SUO testo!

Questo per quanto concerne le esibizioni live...sui dischi,purtroppo si è posto il problema della speculazione,tanto per cambiare,sui prezzi!! Sono arrivati a cifre esagerate!!
Allora secondo me fa bene iTunes che fa pagare poco a pezzo che scarico!
Dischi che pagherei moltissimo (26.70€) lì li trovo a 13.90!!
Certo non avrò il disco in sè...ma la musica c'è!!

Questo certo è un discorso abbastanza scottante, ed è anche diventato praticamente l'unico argomento di VIVAverdi,il giornale della SIAE!Du' palle!...secondo me questa circolazione totale e libera di file è un circolo vizioso...e lo si vede facilmente...giacchè la gente compra meno dischi,(tanto si scaricano,no?). sono aumentati schifosamente i prezzi dei concerti dei nostri beniamini!chiunque essi siano!!
Bella roba.

Spero che il mio discorso non venga preso sul personale,rimane sempre un'opinione mia del tutto opinabile! :ghigno:

[re minore]

Non vedo perche' la musica dovrebbe essere gratuita. Per fare un brano musicale e' necessario molto lavoro, ed e' giusto che chi ha fatto quel lavoro aspiri ad otttenere una retribuzione. Anche la letterarura e' arte, allora i libri dovrebbero essere gratuiti... e se fossero gratuti chi li scriverebbe? E il cinema allora? Anche il cinema e' arte. Gratuito pure quello?