Citazione Originariamente Scritto da lucaB
secondo me devi prevedere del tempo per studiare anche brani lenti (oserei dire che charlie parker non è lento), fanno molto per il suono, l'interpretazione, il feeling, molto più che suonare a 250 di metronomo (IMHO).
ti riferisci allo studio si soli più lenti?

Citazione Originariamente Scritto da lucaB
E poi ogni quanti giorni inserisci un nuovo brano? Ogni quanto tempo cambi patterns? Non è previsto nessun momento dedicato all'ear training, perchè? Non è previsto del lavoro volto a risolvere le proprie debolezze, why?
nuovo brano..il problema è che ne suono tre o quattro ogni volta e ci improvviso su, forse dovrei sceglierne uno e lavorarci come si deve..ma come si lavora, fare arpeggi o scale è noioso, lo so giÃ* fare...
faccio un pattern al giorno..lavoro sulle debolezze, sì ma è difficile: esempio, sto suonando sul fishman i soli e mi registro ogni volta. mi è chiaro che la mia articolazione è ancora un po' rugginosa ma non è che sia facile dare gli accenti come si deve..come fare?

Citazione Originariamente Scritto da lucaB
Ma soprattutto, non è previsto un momento in cui improvvisi, almeno 10 minuti di improvvisazione li devi inserire (rigorosamente su accompagnamento) secondo me.
come ho scritto, giÃ* lo faccio ma forse lo faccio male

Citazione Originariamente Scritto da lucaB
Detto questo, secondo me, il libro conta poco (nel senso che vanno bene quelli che hai, ma se vuoi aggiungici quelli di Ricker). Quello che trovo molto utile è studiare i pattern su un accompagnamento (prendi assolutamente il volume 21 Getting It All Together, Aebersold)
Suonare il pattern su un accompagnamento batte il metronomo su tutti i fronti e ti obbligherÃ* a trovare delle astuzie che il metronomo mai sarebbe in grado di suggerirti
sì, questo lo faccio