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Discussione: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

  1. #16

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    Se non hai una tua idea di suono non combinerai niente a cambiare sax, bocchino o ance. :ehno:
    Quando invece sai il suono che vuoi ti muovi di conseguenza per avere un setup
    che ti facilita quello che vuoi ottenere ;) , ma non è il sax che ti fÃ* suonare bene,
    sarebbe come dire:"ho una penna da 500 euro e sarò un bravo scrittore", niente di più sbagliato,
    certo, avere un sax in ordine è importante, ma non è solo quello che concorre al nostro suono.

  2. #17

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    anche sui termini dovremmo trovare un accordo.
    perchè spesso tra sassofonisti gli stessi termini non hanno un significato univoco.
    ad esempio il termine "grosso" riferito al suono lo utilizzerei più per indicare il registro basso
    e per specificare la capacitÃ* di alcuni di gonfiare il suono.
    diverso il termine "grande" e sinonimo sul registro alto "aperto" per indicare la capacitÃ* di alcuni sassofonisti di aprire quella parte di registro .
    poi i vari termini intonato omogeneo brillante scuro ecc ecc..
    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  3. #18

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    Jan 2010
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    866

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    hey doc La GAA dovrebbe essere GAR ( get another reed ) scusate l'ot ma dovevo scrivere qualcosa
    1° Sax Tenore Prestige Yamaha 4C , ance quello che capita... (Sax da Battaglia).

    2° Sax Tenore Yamaha 275, Claude Lakey 6*3 , ance Rico 2

    3° ... chissà cosa sarà ...

  4. #19

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    Secondo me (e secondo quello che ho capito dai maestri che ho avuto) il sassofonista fa il 90% del suono, se escludiamo set-up particolarmente estremi; meno si è capaci, più si dipende dal set-up; per il suono grosso mi concentrerei su note lunghe, dinamiche a terrazza (Rascher) ed esercizi sugli armonici, con l'accortezza di suonare di fronte ad una parete ed ascoltare il proprio timbro costantemente durante lo studio, anche quando si fanno scale ed arpeggi; il testo che riporto in firma è secondo me la Summa Teologica del suono e ritengo che non serva altro. Buon lavoro! :saxxxx)))

  5. #20

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    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    Citazione Originariamente Scritto da maurisax
    con l'accortezza di suonare di fronte ad una parete
    come mai suonare di fronte a una parete? Così il suono torna meglio "indietro"? Beh comunque io suono in una spazio talmente piccolo che mi è impossibile non suonare di fronto a una parete (nel mio caso contro una parete)
    Se potessi viaggiare nel tempo tornerei indietro per diventare il padre di Kenny G.
    Lewis Motors Cabinteely ripped me off.
    my flickr
    Pixifoto sucks

  6. #21

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    Dai su, è inutile negarlo, un sax con le palle aiuta molto a suonare bene!!!
    Molte cose concorrono al raggiungimento del bel suono, ma con uno strumento di livello tutto è più facile!!!

    Sono convinto che nelle mie condizioni se avessi, al posto del mio strumento da studio, un selmer.... il mio suono sarebbe di gran lunga migliore!!!!

  7. #22

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    E' un consiglio che mi dette Fasoli e che ho sempre seguito: suonando a 15-20 cm. dal muro o da una parete riflettente hai un percezione maggiore delle sfumature del tuo suono e di conseguenza verifichi come cambia in base a quello che fai.

  8. #23

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    È fisica: le onde sonore vengono riflesse dalla parete e tu senti la componente di riflessa del suono... sentirai più sfumature ma quando suoni dal vivo non hai mai una parete di fronte.

    Gli strumenti acustici risentono dell'ambiente e quindi in ambienti diversi, la percezione del suono sarÃ* diversa.

    Cosa buona sarebbe o avere un ambiente trattato (non troppo "asciutto" e non troppo "riverberato") o ancora meglio (se se ne ha la possibilitÃ*) di "studiare" in ambienti diversi a rotazione: in questo modo non siamo vincolati alla percezione del suono in un singolo ambiente.

  9. #24

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    l'ideale sarebbe poter respirare al meglio e suonare all'aperto .
    il suono ne guadagna.
    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  10. #25

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    ho letto un anedoto
    un famoso violista fa un grande concerto (più malati dei suonatori di sax ci sono solo i violinisti)
    alla fine del concerto viene inervistato e il giornalista esordisce con
    ''maestro ma come suona bene il suo strumento''
    lui, ironico, avvicina l'orecchio al violino e dice: ''veramente io non sento niente''

    80% il musisictsa
    20% il resto
    Tenore Selmer Serie III 554xxx + BergLarsen 105/2 SMS Duckbill
    Alto Grassi Professional 2000 + Meyer 6
    Flauto Yamaha 421

  11. #26

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    :lol: :lol: :bravo:

  12. #27

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    Citazione Originariamente Scritto da cicciospino
    ho letto un anedoto
    un famoso violista fa un grande concerto (più malati dei suonatori di sax ci sono solo i violinisti)
    alla fine del concerto viene inervistato e il giornalista esordisce con
    ''maestro ma come suona bene il suo strumento''
    lui, ironico, avvicina l'orecchio al violino e dice: ''veramente io non sento niente''

    80% il musisictsa
    20% il resto


    bellissimo!!! :bravo: :bravo: :bravo:
    IN VENDITA --> Lebyale LR 7

  13. #28

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    Torniamo alla richiesta iniziale:

    Per ottenere un bel suono cicciotto serve prima di tutto una buona combinazione ANCIA - BOCCHINO. Avere dei buoni mezzi è basilare, così da potersi concentrare solo su noi stessi.

    Ciò significa innanzitutto avere una corretta impostazione, una buona muscolatura e un ottimo controllo.

    Per arrivarci gli esercizi migliori sono 1-con il collo e bocchino, 2-col solo bocchino.
    Col solo bocchino dovete riuscire a suonare almeno un'ottava di estensione (una decima sarebbe l'ideale).
    Sono esercizi noiosi purtroppo ma sono molto efficaci.

    dopo di che si passa alle note lunghe col sassofono e ai suoni filati.
    per migliorare la resistenza polmonare, suonare le note lunghe in tutta l'estensione tenendo il piano o pianissimo. tenete una tabella di quanto riuscite a tenere ogni singola nota.
    (esercizio imparato in una masterclass al Lincoln Center).

    Si passa agli armonici del Bb, B, C e D. Si confrontano le note che suoniamo normalmente con le stesse suonate in armonico. l'obbiettivo è ridurre la differenza a zero.
    Scale e arpeggi con armonici.

    Esercizi di bending: si suona una nota (esempio SI col portavoce). Si esegue il bending discendente fino a dove riuscite ad arrivare. l'ideale sarebbe un tono e mezzo e un tono per le note più basse.
    Praticamente con la diteggiatura di SI dovreste riuscire a suonare SOL diesis con lo stesso volume e consistenza timbrica. Per confrontare basta suonare prima la nota target e poi la nota col bending.

    Esercizi con la voce: si canta dentro lo strumento la stessa nota che si suona.
    Non devono esserci battimenti. Non abusate di questo esercizio perché può danneggiare le corde vocali. Se non avete l'estensione adatta cantate in falsetto.

    Probabilmente ci saranno tanti altri studi ed esercizi ma qui sopra c'è lavoro per MOLTO TEMPO.

    Naturalmente dipende da quando tempo ci dedicate.

    Un'ora al giorno basta appena per mantenere il livello che si ha secondo me, con due giÃ* riusciamo a fare qualche progresso. 3 sono le ore minime giornaliere per sentire dei miglioramenti in tempi ragionevoli.

    Ottimizzate il lavoro e non lo fate diventare una routine. cambiate l'ordine degli esercizi, fate un'agenda settimanale, insomma cercate stimoli. Nessuno vieta di cominciare lo studio suonando liberamente e finendo con le note lunghe.

    Spero che vi sia utile. Ci ho messo diversi anni a capire l'importanza di questi esercizi.

    Fabio
    www.fabiomarziali.com WEBSITE
    https://www.facebook.com/fabiomarzialisax FACEBOOK PAGE
    https://soundcloud.com/fabio-marziali-1 SOUNDCLOUD PAGE
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  14. #29

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    Citazione Originariamente Scritto da FabioAltoSax
    Torniamo alla richiesta iniziale:

    Per ottenere un bel suono cicciotto serve prima di tutto una buona combinazione ANCIA - BOCCHINO. Avere dei buoni mezzi è basilare, così da potersi concentrare solo su noi stessi.

    Ciò significa innanzitutto avere una corretta impostazione, una buona muscolatura e un ottimo controllo.

    Per arrivarci gli esercizi migliori sono 1-con il collo e bocchino, 2-col solo bocchino.
    Col solo bocchino dovete riuscire a suonare almeno un'ottava di estensione (una decima sarebbe l'ideale).
    Sono esercizi noiosi purtroppo ma sono molto efficaci.

    dopo di che si passa alle note lunghe col sassofono e ai suoni filati.
    per migliorare la resistenza polmonare, suonare le note lunghe in tutta l'estensione tenendo il piano o pianissimo. tenete una tabella di quanto riuscite a tenere ogni singola nota.
    (esercizio imparato in una masterclass al Lincoln Center).

    Si passa agli armonici del Bb, B, C e D. Si confrontano le note che suoniamo normalmente con le stesse suonate in armonico. l'obbiettivo è ridurre la differenza a zero.
    Scale e arpeggi con armonici.

    Esercizi di bending: si suona una nota (esempio SI col portavoce). Si esegue il bending discendente fino a dove riuscite ad arrivare. l'ideale sarebbe un tono e mezzo e un tono per le note più basse.
    Praticamente con la diteggiatura di SI dovreste riuscire a suonare SOL diesis con lo stesso volume e consistenza timbrica. Per confrontare basta suonare prima la nota target e poi la nota col bending.

    Esercizi con la voce: si canta dentro lo strumento la stessa nota che si suona.
    Non devono esserci battimenti. Non abusate di questo esercizio perché può danneggiare le corde vocali. Se non avete l'estensione adatta cantate in falsetto.

    Probabilmente ci saranno tanti altri studi ed esercizi ma qui sopra c'è lavoro per MOLTO TEMPO.

    Naturalmente dipende da quando tempo ci dedicate.

    Un'ora al giorno basta appena per mantenere il livello che si ha secondo me, con due giÃ* riusciamo a fare qualche progresso. 3 sono le ore minime giornaliere per sentire dei miglioramenti in tempi ragionevoli.

    Ottimizzate il lavoro e non lo fate diventare una routine. cambiate l'ordine degli esercizi, fate un'agenda settimanale, insomma cercate stimoli. Nessuno vieta di cominciare lo studio suonando liberamente e finendo con le note lunghe.

    Spero che vi sia utile. Ci ho messo diversi anni a capire l'importanza di questi esercizi.

    Fabio

    Ciao Fabio,

    consigli utilissimi i tuoi e molte delle cose che tu indichi giÃ* le faccio giornalmente...note lunghe, armonici, esercizi con il bocchino.
    Considera che dopo tre anni e mezzo di studio, riesco ora ad avere un suono decente; pero' il mio obbiettivo e non solo il mio :lol: , è di avere lo stesso suono corposo e pieno che ho sulle note senza portavoce e fare altrettanto sulle ottave alte usando il portavoce e facendo in modo anche di essere intonato e non crescente come...spesso sono...sigh sigh

    Grazie ancora per i preziosi suggerimenti.
    Renatobflat

    A : mk7 Dukoff D8 Rigotti 2,5
    T : YTS62 ottolink 7 Rigotti 2,5
    Cl: s10 b40 Rico Grand Concert 2,5
    S: M&G Vintage Bari 64 hard rubber légère med

  15. #30

    Re: Suono "grosso", da cosa dipende? come si sviluppa?

    tutto ciò non è esagerato?
    se io devo massacrarmi i marroni con 3 ore di esercizi noiosissimi preferisco avere il suono piccolo e suonare quello che mi pare... va bene un'ora al giorno... ma qui mi stai dicendo che il minimo è 3...
    IN VENDITA --> Lebyale LR 7

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