Il suono che è quello che hai nella tua testa, mi diceva ai tempi il mio maestro. Ognuno di noi sogna di suonare con un timbro che è proprio di qualche grande. Faccio un esempio, il mio modello timbrico sull'alto è sempre stato un'ibrido tra Di Battista/Sanborn/Marienthal, quindi molto moderno, non mi sono preso a modello che so Cannonball o Phil Woods che suonano molto spinti ma molto "classici". Sul tenore il mio modello non è Rollins ne Coltrane..mi è sempre piaciuto l'ibrido Brecker/Sheppard/Bill Evans/Mintzer, quindi suono moderno, pittosto che Lovano, per esempio. CHIARISCO che parlo ti timbro dello strumento, non di musica ne di musicisti......torniamo a noi, il "suono" a mio avviso è qualcosa di naturale, come il timbro della voce, se il timbro della tua voce è bello, tale rimane, se è brutto, lo aggiusti ma....sapete chi è sempre stato il mio musicista di riferimento, da sempre ....WAYNE SHORTER, bè, come timbro al tenore, per me non è il massimo, questo per chiarire il concetto voce bella/brutta.
Può sembrare una contraddizione "Il suono che è quello che hai nella tua testa" con "se il timbro della tua voce è bello, tale rimane", ma non lo è.
Qui entra in gioco lo studio, la pratica, le ore e ore passate a soffiare dentro. Per me è come andare in palestra entri che sei magrolino e dopo dieci anni di palestra hai messo su i muscoli, questo è lo studio, unito al suono che hai in testa.
Da ultimo, la combinazione sax + bocchino, che aiuta, aiuta assai, ed insieme agli altri due elementi sopra citati ci da il prodotto finale, ovvero il nostro timbro. Comunque tanto per essere chiari, non fatevi illusioni, tanto se hai il sax di Brecker + il bocchino di Brecker, non è detto che suoni come lui.....