Salve, c'è qualcuno che sa dirmi che tipo di studi e quali libri si usano al conservatorio per conseguire il diploma?
Salve, c'è qualcuno che sa dirmi che tipo di studi e quali libri si usano al conservatorio per conseguire il diploma?
S Yamaha 82ZR + Theo Wanne
A Yamaha 82Z + Meyer NW
T Selmer Mark VI + Dukoff fluted
B Selmer SA 80 + Jody jazz
Non sono gran che esperto ma sono sicuro che si usa anche un libro dove sono presenti tutte le scale, maggiori e minori, con relativi arpeggi, passaggi di terze, quinte a via dicendo...
Sinceramente pensavo si studiasse qualcosa in più di semplici scale o arpeggi e salti !!!!!!!
S Yamaha 82ZR + Theo Wanne
A Yamaha 82Z + Meyer NW
T Selmer Mark VI + Dukoff fluted
B Selmer SA 80 + Jody jazz
ciao! al diploma si porta il concertino da camera di J.Ibert un altro concero a tua scelta 3 studi a scelta tra i capricci di Bozza 3 studi di Koechlin e 3 di Guy Lacour. il programma è più o meno questo ! buon lavoro!![]()
Per il diploma devi portare un concerto a scelta tra questi 3 obbligatori:
Villa lobos: Fantasia per sax soprano
J. Ibert: Concertino da camera per sax alto
F. Marten: Concerto per sax tenore
Sconsigliato il terzo, è davvero una cazzata e non è mai visto di buon occhi.
Poi un concerto a tua scelta col sax che prefwerisci
Poi presenti tre esercizi per ognuno dei seguenti libri:
koechlin
capricci di Bozza
guy lacour (esercizi sui modi Messiaen)
anche se non è detto, io al diploma ho fatto gli studi tango di piazzolla per flauto, dipende dal docente, infatti la normativa per quello che rigurda il corso di sax non specifica i libri ma i livelli di difficoltÃ*, sta poi ai docenti scegliere, comunque in tutte le segreterie di tutti i consservatori ti danno una copia del programma d'esame...
prevista lettura a peima vista
trasporto 1 tono sopra e un tono e mezzo sotto e prova di cultura.
Auguri
Tanto per darti un panoramica che vada oltre l'esame...
Studi tanti autori e prevalentemente di musica classica - classica contemporanea. Se poi hai la fortuna di capitare con un insegnante che si interessi al jazz, allora il discorso si estende anche a questo tipo di musica.
Nei primi anni ad esempio (attenendoci al percorso classico) si studiano vari volumi di Salviani - Londeix - Klose' - Mule'. Poi arrivi al compimento inferiore (esame di 5* anno) e a qualche volume di Mule' si aggiungono gli studi di Ferling, Di Domenico ecc. Il biennio finale verte poi soprattutto su Lacour, Koechlin, Bozza, Capelle, Taddei, Fusco.
Per l'esame da diploma credo abbiano gia' spiegato bene gli altri colleghi.
L'insegnante che estende il discorso al jazz spesso nel corso degli anni si avvale di volumi quasi esclusivamente americani quali : Lenny Niehaus 6 volumetti, Joseph Viola 3 volumi, Oliver Nelson volume unico, Sigurd Rascher volume unico,Coker-Campbell-Casale volume unico, Andy McGhee 2 volumi, Ramon Ricker volume unico.
La parola d'ordine e' : P..E..R..S..I..S..T..E..R..E ! :roll:
http://www.frankvaleriani.com
Ciao a tutti,
vorrei fare una domanda forse stupida, ma volevo sapere quali sono le materie e gli esami che bisogna fare oltre a quelli di strumento. :roll: Per esempio mi chiedevo se pianoforte complementare c'è o no. :?:
Grazie,
Vale
"...la musica è il nutrimento dell'anima..."
Certo... tre anni di pianoforte complementare con relativo esame, poi ci sono:
- solfeggio (triennale)
- armonia (biennale)
- musica da camera (triennale)
- musica d'insieme per strumenti a fiato (triennale)
- canto corale (un anno)
- storia della musica (triennale)
Non mi ricordo se ho tralasciato qualcosa, forse...
Ma questo è il vecchio ordinamento... che fra poco sparirÃ*
Sop
(R&C R1J in rame - Ottolink TE ('80) 7 - Marca Jazz 3,5)
Alto
(Selmer Mark VI - Jody Jazz 7 - Claude Lakey 5*3 - Marca Jazz 3)
(R&C R1J in rame - Soloist E - Legére Signature 2 e 3/4)
http://www.atemquartet.com
Grazie, ma in che senso fra poco sparirÃ*? Cosa dovrebbe succedere?
"...la musica è il nutrimento dell'anima..."
Se e' vero che sparira', a favore OVVIAMENTE di un programma piu' consono al sax, quindi piu' jazzistico almeno al 50%.....non posso che gridare : A...L...L...E..L...U..J...A ! :yeah!)
Mi spiace solo che non lo abbiano fatto quando io ero ancora in conservatorio...per me e' un po' troppo tardi...ovviamente certe cose poi le ho studiate da privatista e al CPM a Milano col grande Michael Rosen...ma sarebbe stato piu' stimolante anche per me frequentare un conservatorio meno tradizionalista.
Se invece l'attuale programma dovesse sparire per fare spazio semplicemente ad altri autori classico-contemporanei....beh....non credo ci sia granche' da festaggiare![]()
Poi l'altro problema resta sempre quello del corpo docenti...dovessero decidere di cambiare programma, di virare al 50% verso il jazz...certo...ci sono tanti insegnanti validi, ma cosa ne sarebbe di quelli prettamente arroccati ad una formazione classica? Ad esempio, Federico Mondelci (ottimo sassofonista di musica classica) sarebbe totalmente impacciato di fronte ad un programma al 50% jazzistico...Appartiene alla tradizione : scale maggiori e minori armoniche - melodiche (e basta..); suono che sugli acuti va verso l'oboe sui gravi va verso il fagotto ( N.B. queste non sono definizioni mie...e' quanto sentivo in conservatorio dagli insegnanti di impostazione classica ! :cry: ) ; alcuni addirittura sostengono che un tappo di sughero di bottiglia di spumante, se lasciato cosi, libero di fluttuare nella campana, aiuti a perseguire l'obiettivo ( oboe fagotto ). Mia modesta opinione (quando provai la cosa) invece fu che avevo semplicemente operato "un'associazione di idee" fra il mio sax ed un buon prosecco :lol: !
Cmnqe..spero che cambi, ma in bene : con un programma piu' adatto allo strumento e facendo si' che tale programma venga svolto da musicisti addentrati alla materia jazzistica....
ALTRIMENTI TUTTO E' INVANO...
Ciao a tutti !
http://www.frankvaleriani.com
Bhe... mi dispiace deluderti ma la classe jazz esiste da parecchi anni...Originariamente Scritto da jazzpower
l'attuale programma sparisce per dare spazio alla riforma che prevede l'uniformitÃ* dei titoli a livello europeo, con licei musicali, triennio universitario e biennio specialistico, e le materie te le scegli tu, e c'è anche jazz, a Milano è con Tino Tracanna e Daniele Comoglio.Se invece l'attuale programma dovesse sparire per fare spazio semplicemente ad altri autori classico-contemporanei....beh....non credo ci sia granche' da festaggiare![]()
Non so chi siano gli insegnanti di cui parli, ma forse hanno una visione un pò distorta del sassofono...Ad esempio, Federico Mondelci (ottimo sassofonista di musica classica) sarebbe totalmente impacciato di fronte ad un programma al 50% jazzistico...Appartiene alla tradizione : scale maggiori e minori armoniche - melodiche (e basta..); suono che sugli acuti va verso l'oboe sui gravi va verso il fagotto ( N.B. queste non sono definizioni mie...e' quanto sentivo in conservatorio dagli insegnanti di impostazione classica!
Se uno non vuole studiare jazz, non vedo perché debba farlo per forza, anche perché il sassofono è nato nella classica e non nel jazz... ma questo è un altro discorso.Cmnqe..spero che cambi, ma in bene : con un programma piu' adatto allo strumento e facendo si' che tale programma venga svolto da musicisti addentrati alla materia jazzistica....
Ora i conservatori e i trienni e bienni, danno la possibilitÃ* di scegliere anche di fare jazz! Non vedo dove sta il problema...[/quote]
Sop
(R&C R1J in rame - Ottolink TE ('80) 7 - Marca Jazz 3,5)
Alto
(Selmer Mark VI - Jody Jazz 7 - Claude Lakey 5*3 - Marca Jazz 3)
(R&C R1J in rame - Soloist E - Legére Signature 2 e 3/4)
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Beh..spero non si tratti del corso biennale al quale si accedeva con un diploma di strumento ( dove spesso si ritrovavano allievi provenienti da insegnanti che avevano dato loro un assaggio di jazz con altri completamente a digiuno...il corso infatti e' stato spesso contestato dagli insegnanti del medesimo)Bhe... mi dispiace deluderti ma la classe jazz esiste da parecchi anni...
Non so chi siano gli insegnanti di cui parli, ma forse hanno una visione un pò distorta del sassofono...[/quote]
Abbastanza DISTORTA...non ho problemi a dire che si trattava di Francesco Salime (del quale NON sono stato allievo PER FORTUNA ) allievo di Londeix TRA L'ALTRO, che certamente c'entrava NULLA col TAPPO...Io stesso ancora oggi adotto gli ottimi studi di meccanismo di Londeix per il riscaldamento.
Ma infatti VICEVERSA nemmeno io mi spiegavo il perche' uno interessato al jazz dovesse spolparsi SETTE anni esclusivamente di musica classica....Se uno non vuole studiare jazz, non vedo perché debba farlo per forza, anche perché il sassofono è nato nella classica e non nel jazz... ma questo è un altro discorso.
Anche se il sax fu inventato da un flautista classico, per la musica classica, in un'era totalmente classica, come anche tu dici , questo e' tutt'altro discorso e c'entra poco...
Einstein e Fermi creavano le loro teorie...se poi qualcuno ha voluto usarle per la bomba atomica c'entra poco...
Io credo solo che come il medico studia sia il sistema nervoso che i denti, poi successivamente sceglie di fare il dentista, cosi' il sassofonista, gia' dal secondo anno potrebbe percorrere una strada piu' completa, a 360 gradi. Al momento della scelta, avra' cosi' delle BASI su cui effettuarla. Altrimenti e' un tuffo nel vuoto..
Ciao !
Bene!Originariamente Scritto da jazzpower
Mi sembra un paragone poco giusto...Einstein e Fermi creavano le loro teorie...se poi qualcuno ha voluto usarle per la bomba atomica c'entra poco...
Ti dico solo che il sassofono come tanti altri, è uno strumento usatissimo e la fa da padrone anche nel lisco, nella musica etnica, ecc... che vogliamo fare? Fare una classe per ogni linguaggio? Sarebbe bello ma utopico!
Intanto il jazz ti posso assicurare che se uno vuole se lo studia dentro un conservatorio attuale.
In passato no, e ti do ragione.
[/quote:1006a6bz]Io credo solo che come il medico studia sia il sistema nervoso che i denti, poi successivamente sceglie di fare il dentista, cosi' il sassofonista, gia' dal secondo anno potrebbe percorrere una strada piu' completa, a 360 gradi. Al momento della scelta, avra' cosi' delle BASI su cui effettuarla. Altrimenti e' un tuffo nel vuoto..
Bhe... è giusto e infatti attualmente lo si può fare e nessuno ti dice il contrario.
Sop
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Mi trovo...
Il paragone con Fermi ed Einstein, forse non espresso bene ( in questo momento sono di passaggio e non ho tempo per rileggere cio' che scrissi) era per dire che anche se il sax e' stato inventato da un musicista classico, questo senz'altro non determina i fini dello strumento. Oddio, magari per Adolphe Sax era destinato a trionfare nella musica classica...ma questo non poteva stabilirlo lui. Ecco l'esempio delle teorie di Fermi e Einstein..senz'altro i due non volevano arrecare alcun danno all'umanita', ma poi qualcuno ha fatto un uso diverso delle loro teorie.
Ed e' comunque un fatto lecito, lecitissimo.
Credo che tutto sommato la musica si riduca a 4 pilastri principali : Classica, Etnica, Jazz, Rock. Tutto e' piu' o meno riconducibile a questi rispettabilissimi generi musicali. Quindi e' un ottima cosa il poter scegliere la propria strada.
Un saluto
PS
Non so se hai mai sentito di quel famoso e simpatico aneddoto in cui si narra che ai primi del 900 quando le prime orchestre americane arrivarono in Francia, un critico francese scrisse su un giornale :
"..le orchestra americane presentano spesso questto strano strumento a forma di pipa..."
Ironia della sorte !
No, non lo conosco, ma credo sia molto strano visto che in Francia giÃ* dalla seconda metÃ* dell'800 i compositori utilizzarono il sassofono nelle loro composizioni: primo tra tutti Berlioz, poi Bizet, lo stesso Debussy lo ha fatto solista (composizione piena di critiche che non sto qui ad elencare, ma stupenda), Ravel...
In teria... avrebbe dovuto conoscerlo e come! :shock:
Sop
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