Ciao New York nights,Originariamente Scritto da New York nights
volevo ringraziarti per cosi'dire di prendere spunto dalla domanda di Nuccio e di rispondere alla mia provocazione, perchè altro non voleva essere che questo, una provocazione.
Sono ben cosciente delle differenze che intercorrono tra i sassofonisti da me citati, ovvero Papetti ha cavalcato in maniera intelligente il successo discografico incidendo delle cover accompagnate da in sapiente marketing che includeva l'uso in copertina di donne mezze nude (grossa calamita' mediatica negli anni 70') pero' effettivamente di tecnica imparagonabile rispetto a Kenny G e a Tassinari; oltre a cio' aggiungiamo che era oltremodo smielato e a parer mio con un uso esagerato della gola e dei gruppetti nelle ripetizioni di scale ;
Invece Tassinari è per tecnica stellare, io suonando anche liscio come dire ho un'ammirazione particolare per lui (aggiungerei anche il mitico Al Pedulli che sentii dal vivo anni fa' e che mi impressiono').
Concludendo io ribadisco che "infastidisce un pochino"la spocchia che spesso molti musicisti a priori hanno verso i musicisti che ho citato...poi se scendiamo nel tecnico e nello specifico troviamo sicuramente dei punti di accordo...ma la critica a priori perchè ci si ritiene illuminati da Adolphe sax questo no!
Grz ancora a tutti, un saluto e buona musica.