......un buon GUARDALA ti garantisco che buca i muri...
Io ho visto (e sentito) a non più di tre metri da me, Phil Woods, anche lui buca i muri...siccome sono abbastanza adulto ed incosciente allo stesso tempo, alla fine del concerto (in un incantevole ritrovo ad Orvieto, Umbria Jazz Winter diversi anni fa), ho offerto un'un'ottima bottiglia di Sagrantino (sono un professionistaa Phil col quale ho avuto modo di chiacchierare come sae fossimo due vecchi amici..per farla breve, il Maestro suona con un "banale" Meyer 5 camera M........lo stesso che usa un sassofonista che ho sempre ammirato ( e visto live), Marc Russo ex YellowJackets, ma con camera S...che voglio dire...dopo tanti anni, tanti bocchini comprati, scambiati, tante pippe mentali, dico che il suono, il tuo, è quello che hai in mente, è quello che ti PREFIGGI di ottenere....guardate i sassofonisti di fusion/musica leggera, hanno tutti un suono micidiale (almeno per come la intendi io)...Marienthal, Koz, Rangell, i meno conosciuti, Brandon Fields, Scott Mayo, Tony Saviano etc.. hanno quel suono perchè quello è lo standard per quel tipo di musica ( e quel suono è nella loro testa)....nel jazz è diverso, ma questa è un'altra storia...
Chiudo dicendo, che a parer mio ci sono bocchini, che si adattano meglio di altri alla tipologia di strumento...sull'alto lo standard è sempre stato MEYER ( quelli buoni di un tempo) sul tenore OTTOLINK (quelli buoni di una volta, ma pure sull'alto) BERG LARSEN (quelli buoni di una volta), suonano bene su soprano, alto e tenore, DUKOFF (quelli buoni di una volta) idem, ma sono bocchini particolari, ci puoi fare di tutto dal liscio al rock..... i vecchi LD (cameral arga) sono versatili, potenti ma flessibili più facili da gestire, i camera D, sono più complicati sul registro grave....i GUARDALA, fateci caso, al 99% sono usati sul tenore, non sull'alto ...perchè???? non mi pronuncio su bocchini nuovi perchè non li conosco, Jody Jazz etc. il discorso si fa lungo, se volete ne parliamo in maniera più dettagliata........