Proverò a risponderti in maniera più esauriente:

Citazione Originariamente Scritto da gil68
allora perchè certi negozianti vendono anche le ance n.1?
Se il tuo negoziante vende anche ance n.1 i casi sono 2: o è molto fornito o le ordina appositamente per qualcuno. Generalmente la maggior parte dei venditori non ha tutta la gamma di un certo tipo di ance, ma soltanto quelle più utilizzate.
Citazione Originariamente Scritto da gil68
E perchè i produttori continuano a farle,se il loro utilizzo è così sconsigliato e deleterio?
I produttori continuano a farle per il semplice fatto che l'ancia giÃ* quando nasce possiede una certa "durezza intrinseca", durezza che viene misurata al fine di classificare l'ancia. Per capire bene questo aspetto dovremmo discutere sul metodo di produzione ma è cosa lunga e non è questo il topic adatto...
Tra le altre cose, nessuno ha asserito che l'uso di un'ancia 1 sia "sconsigliato e deleterio": più semplicemente nel mondo del saxofono (come per qualsiasi altro strumento musicale), esistono dei "rapporti collaudati" o "setup tipo" di riferimento.
Se un principiante utilizza un Selmer C* sull'alto, nel 99% dei casi, dopo un po' di prove, si troverÃ* bene con la 2 se non addirittura la 2.5. Una 1 quasi sicuramente risulterebbe troppo morbida...
Ovviamente con questo non voglio dire che la 1 non la utilizzi nessuno e sia "inutile", probabilmente qualcuno la usa ma stiamo parlando di mosche bianche. Stessa cosa che accade con le 5 (praticamente dei tronchi)...

Citazione Originariamente Scritto da gil68
E ancora:se voi dite che non è buona cosa neppure indurirle un pò TAGLIANDOLE IN PUNTA,
Una cosa forse non è chiara...il taglio in punta, mediante apposito taglia-ance, serve solo ed esclusivamente a ridare un po' di vigore all'ancia, non ad indurirla tout-court. Se l'intenzione è quella di indurire un'ancia oltre un certo limite, si cade in errore perché un taglio troppo accentuato non fa altro che alterare il profilo e la resa dell'ancia stessa.
Il taglio può servire in quelle condizioni in cui l'ancia, sottoposta ad un certo stress (es. una lunga giornata di prove), risulti "morbida": ma attenzione, "morbida" non deve essere inteso in termini assoluti, ma in termini relativi.
Se utilizzo un'ancia 3 e magari dopo 2 giorni mi sembra "morbida", posso procedere eventualmente al taglio al fine di rinvigorirla, ma alla fine sempre di una 3 si tratta. Una 3 "raschiata" o una 2 "tagliata" non offriranno mai le prestazioni di un'ancia "2.5".
In sostanza il taglio deve essere visto come una operazione di recupero dell'ancia stessa, al fine di prolungare almeno un po' la durata, nulla più. Se l'ancia è troppo morbida o troppo dura occorre lavorare sulla scelta della giusta gradazione e soltanto dopo pensare eventualmente a come ottimizzarne l'utilizzo.

Citazione Originariamente Scritto da gil68
allora se questi negozianti,per fare spazio nei loro scaffali o cassetti decidessero di liberarsene,il loro utilizzo più sensato sarebbe BRUCIARLE NEL CAMINO invece di cercare di suonarle???
Nella vita tutto si può provare, tentar non nuoce... ;)