scusate l'OT...ma spero che fra qualche anno qualche pubblicazione di argomento neuroscientificomusicale porterĂ* il mio nome...contando che se non cambio idea per la trecimlliomiliardesima volta voglio studiare neuroscienze...e mi piacerebbe studiare la cognitivitĂ* musicale...
vebbe', a parte ciò....
secondo me il discorso di juggler non è sbagliato, ma non condivido(tanto per cambiare,eh juggler ;) ?) l'idea che sia sbagliata la ricerca di uno schema conoscitivo realistico e razionale per studiare i mezzi cognitivi di quella cosa meravigliosa che è il nostro cervello.
Rifugiarsi nell'idea che ciò che è soggettivo non sia scientificamente razionalizzabile è sbagliata...la neuroscienza sta cercando di capire come si raggiunga,e perchè, la soggettivitĂ*!
Ci sono mezzi e metodi che usiamo tutti,in maniera differente e con differenti risultati!
Basti pensare che tutti abbiamo ricordi,tutti diversi,ma che tutti usiamo l'ippocampo per ricordare!!!
Ognuno di noi è diverso...la scienza ha, a mio avviso, il dovere di trovare il minimo comune denominatore della conoscenza umana...ciò che ci rende davvero tutti uguali e fratelli...perchè al di lĂ* delle etnie e delle differenze lo siamo.
Che poi ci siano ignoranti di musica...mio buon David...compatiscili,tu sei un guru!!
Da te possono solo imparare...purtroppo spesso i giornalisti distruggono le realtĂ* di veri articoli scientifici...
poi...Venditti??no,sul serio...se vado in coma...mettetemi Coltrane...quijo tosto però!! :saxxxx)))