mah,
sono sicuro che chi ascolta solo laura pausini farĂ* fatica ad ascoltare bach, figurarsi webern o ligeti.
che il cervello di "default" cerchi configurazioni ritmico-melodico-armoniche "orecchiabili", fin qui ci può anche stare.
ma secondo me la teoria non regge. è una semplice questione di educazione e -uso un termine fuori luogo- allenamento all'ascolto. se uno si sforza, e lo sforzo ci dev'essere, parlo per esperienza! di infrangere le proprie barriere del "gusto" e i propri preconcetti (il problema maggiore, secondo me) allora il gioco è fatto.