grassi jazzy line...come vanno?

ciao.
sono curioso di sapere come vanno questi JAZZY LINE.

siccome dalle mie parti per provare qualche cosa ti devi spostare di un sacco di km perche' c'e' il vero nulla e nessuno tra i miei conoscenti sax ce l'ha, volevo un parere su questi modelli secondo me validi ma come al solito un po snobbati perche' si chiamano GRASSI.

soprattutto volevo sapere se una volta sfogati il timbro era bello presente e veniva fuori bene e se la meccanica tiene nel tempo.

grazie.

funk!

[giosuei]

Il tenore più lo suoni e meglio suona...............come deve essere.............

[dragon14]

io ho l'alto ovvero il grassi as460 che dovrebbe essere il modello di punta....mi ha sorpreso davvero ottimo suono e ottima meccanica...unica pecca i suoni più acuti non per lo strumento ma per il becco soprattutto (l'ho provato con quello originale)

diciamo che se lo trovi ad un buon prezzo è uno strumento da studio/semiprofessionale che può andare bene sia per bande che per band almeno secondo il mio modestissimo parere
P.S. io l'ho preso ad 800 euro (non che poi il negoziante mi abbia trattato proprio benissimo) però on-line lo vendono anche a 1000 eurozzi

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soprattutto volevo sapere se una volta sfogati il timbro era bello presente e veniva fuori bene e se la meccanica tiene nel tempo.
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Non so se vi rendete conto, ragazzi, ma a volte fate delle domande "futuribili" o addirittura poco realistiche. Per rispondere concretamente ai tuoi quesiti, Mr.funky, bisognerebbe che uno possedesse quello strumento da almeno 10 anni. Il fatto è che 10 anni fÃ* quello strumento non esisteva ancora sul mercato, e che comunque non si sta parlando di un vintage.

Personalmente non ho ancora capito bene cosa diavolo significa che uno strumento nuovo è stato "sfogato". Può darsi che con il costante utilizzo migliorino le prestazioni strumentali. Ma è difficile distinguere fino a che punto ciò dipende (per esempio) da spontaneo adattamento della tamponatura alle condizioni d'uso, piuttosto che da spontaneo adattamento del suonatore a quella particolare protesi metallica.

Non comprendo inoltre chiaramente il significato della frase "timbro bello presente che viene fuori bene": se un disgraziato sa suonare e se lo strumento è a posto, generalmente il timbro gli viene fuori bene indipendentemente dal livello di "sfogatura" dello strumento.

Ho avuto modo di provare il contralto Grassi 460: mi è sembrato un buon strumento, intonato e meccanicamente ben realizzato. Non mi ha persuaso particolarmente il timbro, che mi è sembrato leggermente piatto e poco "proiettivo". C'è da dire tuttavia che quando si provano vari strumenti in rapida successione con il medesimo setup non è facile prevedere "a priori" le possibilitÃ* di un determinato strumento con un setup diverso da quello in uso al momento della prova.

Questo è tutto quello che posso attualmente affermare, in assenza della "palla di cristallo" e di un impiego abituale del suddetto strumento. In estrema sintesi direi che se uno riesce a trovare quell'oggetto nuovo a 800 euro o giù di lì può arrischiarsi a comprarlo senza fare tante storie.

[Cesare]

per me è la miglior scelta in quella fascia di prezzo

(parlo dell'alto, che è l'unico che ho provato)

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soprattutto volevo sapere se una volta sfogati il timbro era bello presente e veniva fuori bene e se la meccanica tiene nel tempo.
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Non so se vi rendete conto, ragazzi, ma a volte fate delle domande "futuribili" o addirittura poco realistiche. Per rispondere concretamente ai tuoi quesiti, Mr.funky, bisognerebbe che uno possedesse quello strumento da almeno 10 anni. Il fatto è che 10 anni fÃ* quello strumento non esisteva ancora sul mercato, e che comunque non si sta parlando di un vintage.

grazie emiliosansone.
probabilmente mi sono espresso male, senza valutare i tanti aspetti della questione.

sono a conoscenza dell'equilibrio che si crea nel tempo tra esecutore, strumento e imboccature varie, e' che molti strumenti suonati per conto loro sembrano chissa' che cosa, poi usati in sezione ( big band o altre situazioni ) si perdono completamente, diventano anonimi.

forse ho usato termini ( sfogato....timbro bello presente....) utilizzati un po' troppo a braccio, ma, visto che prima o poi per curiosita' ne provero' uno, volevo semplicemente un po' d'indicazioni.

spero solo che non scopiazzi il timbro selmer.....

funk!

[vallesepolta]

dunque io l ho preso ora ora a 800 scontato e devo dire a primo flesh...acchito via,..mi sembra uno strumento professionale, meccanica solida e scorrevole, intonato,... si maneggia bene sulle dita , vengono le base e gli acuti,.... credo he risista bene anche nel tempo.... , l unica paura e' che quei risuonatori in porcellana schiariscano il timbro , come che lo sciupino quasi, mi da per ora un po questa idea, ma devo dire che andra suonato un po e conosciuto mglio,... ci vorra i lsuo becco piu adatto forse. Comunque pr me questo e' meglio dei sax yamaha sui mille euri , yas 275, 475 e forse anche del 62 .
Ora all inizio mi pare anche leggermente durino da spimngere, fotrse appunto abndra suonato un po per scioglierlo ,alleggerirlo di emissione. Vale cmq la cifra per me .
meglio questo che un selmer a 3000 .
Roxy

ciao vallesepolta.
sono contento che hai fatto l'aquisto, bene, ci siamo anche come prezzo mi pare.

effettivamente i risuonatori di porcellana un po' schiariscono e, se sul tenore la cosa e' meno evidente, sull'alto che ha un timbro piu' acuto puo' dare fastidio e sembra quasi che risulti impoverito.

andrebbe provato nel tempo con diversi settaggi tra becchi vari, ance e legature fino a trovare quello che e' meglio per te.

in sostanza non basta una vita! ( scherzo.....e' sufficiente non menarsela ma ogni tanto bisogna cambiare ).

oppure sentire se qualcuno utilizza altri risuonatori sul tuo stesso modello di strumento e avere un riscontro e qualche informazione in piu'.

.....poca spesa e molta resa....ottimo.

facci sapere....

funk!

[vallesepolta]

sono daccordo con te funky 62 ...e poi i risuonatori sip ossono anche cambiare no ?
dove stai tu funky ?
Ciao hee
Valles