Citazione Originariamente Scritto da mr.funky62
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soprattutto volevo sapere se una volta sfogati il timbro era bello presente e veniva fuori bene e se la meccanica tiene nel tempo.
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Non so se vi rendete conto, ragazzi, ma a volte fate delle domande "futuribili" o addirittura poco realistiche. Per rispondere concretamente ai tuoi quesiti, Mr.funky, bisognerebbe che uno possedesse quello strumento da almeno 10 anni. Il fatto è che 10 anni fÃ* quello strumento non esisteva ancora sul mercato, e che comunque non si sta parlando di un vintage.

Personalmente non ho ancora capito bene cosa diavolo significa che uno strumento nuovo è stato "sfogato". Può darsi che con il costante utilizzo migliorino le prestazioni strumentali. Ma è difficile distinguere fino a che punto ciò dipende (per esempio) da spontaneo adattamento della tamponatura alle condizioni d'uso, piuttosto che da spontaneo adattamento del suonatore a quella particolare protesi metallica.

Non comprendo inoltre chiaramente il significato della frase "timbro bello presente che viene fuori bene": se un disgraziato sa suonare e se lo strumento è a posto, generalmente il timbro gli viene fuori bene indipendentemente dal livello di "sfogatura" dello strumento.

Ho avuto modo di provare il contralto Grassi 460: mi è sembrato un buon strumento, intonato e meccanicamente ben realizzato. Non mi ha persuaso particolarmente il timbro, che mi è sembrato leggermente piatto e poco "proiettivo". C'è da dire tuttavia che quando si provano vari strumenti in rapida successione con il medesimo setup non è facile prevedere "a priori" le possibilitÃ* di un determinato strumento con un setup diverso da quello in uso al momento della prova.

Questo è tutto quello che posso attualmente affermare, in assenza della "palla di cristallo" e di un impiego abituale del suddetto strumento. In estrema sintesi direi che se uno riesce a trovare quell'oggetto nuovo a 800 euro o giù di lì può arrischiarsi a comprarlo senza fare tante storie.