Ciao ragazzi, porgo la domanda a tutti coloro che hanno avuto l'occasione di suonare sia un bocchino c* che i nuovi vandoren e nello specifico AL3. Potreste dirmi le differenze che avete riscontrato?
Thanks, Alfredo
Ciao ragazzi, porgo la domanda a tutti coloro che hanno avuto l'occasione di suonare sia un bocchino c* che i nuovi vandoren e nello specifico AL3. Potreste dirmi le differenze che avete riscontrato?
Thanks, Alfredo
- Alto: Yamaha YAS875EX (Uberto)
Imboccatura: Selmer S90 / 180
[/*:m:251df5xq]- Soprano: R&C R1 Jazz Gold Plated (Ubaldo)
Imboccatura: Selmer S90 / 190[/*:m:251df5xq]
www.alfredocerritosax.com
Sono bocchini completamente diversi... l'unica somiglianza è il fatto che sono a "palato alto".
L'S80 (nell'apertura C* = 67/1000") è un bocchino a camera quadrata), l'AL3 (apertura = 60/1000", dev'essere circa un Selmer C o B) è a camera tonda.
Il facing è più lungo sul Vandoren, questo potrebbe permetterti minori problemi di intonazione nel registro acuto (considerando nello specifico che sono bocchini molto chiusi).
Correggi il titolo e indica che chiedi differenze tra 2 bocchini per sax alto...
Non è strettamente necessario (anche se male non fa, ovviamente): l'AL3 è solo per alto! ;)Originariamente Scritto da tzadik
Il buon tzadik ti ha spiegato bene la differenza.
Personalmente ho provato il C* (Selmer S80) e il Vandoren A28 della serie V5 (di cui gli Optimum dovrebbero essere l'evoluzione): tra i due ho preferito il C*. Trovo i Vandoren un po' troppo cupi, ma qui entriamo nella sfera dei gusti personali.
Uso invece un Vandoren Optimum SL3 sul soprano, ma parliamo di strumenti diversi...
C: Selmer SA 80 II - Meyer 6M (Menaglio) - Rico Select Jazz 3
C: Yamaha YAS-23 - 4C (sax da battaglia)
S: Borgani Jubilee Gold24k - Jody Jazz HR* 5 - Vandoren blu 3
T: L.A. Ripamonti Master Old Vintage - Zagar Cool School 7* - Rico Royal 3
Ma il C* esiste per tutti i tagli... e non C* solo l'S80 ma anche il Soloist, il Super Session etc etc... é chiaro che qui ci capiamo giÃ* solo vedendo le sigle...Originariamente Scritto da alto23
Il consiglio sul titolo era atto a far funzionare meglio la funzione "Cerca" presente sul sito: più è chiaro il titolo meglio funziona il motore di ricerca...
Gli Optimum hanno un "palato" leggermente più alto dei V5... quindi con molto probabilitÃ* il suono è lievemente più nasale.
Grazie a tutti, a mio avviso l'AL3 è più omogeneo del C* su tutti i registri ma ho l'impressione che perda un po' di potenza... anche se lo suono solo da 2 giorni quindi ovviamente non lo conosco ancora bene.
(non riesco a cambiare il titolo...)
- Alto: Yamaha YAS875EX (Uberto)
Imboccatura: Selmer S90 / 180
[/*:m:251df5xq]- Soprano: R&C R1 Jazz Gold Plated (Ubaldo)
Imboccatura: Selmer S90 / 190[/*:m:251df5xq]
www.alfredocerritosax.com
Non li suono da anni,
ma quando ero al Conservatorio ricordo che il mio suono passando dal C* all'AL4 è migliorato di molto, soprattutto in quanto a omogeneitÃ* e intonazione
Soprano: Sequoia K91 Lemon (2015) - Vandoren V16 S7
Tenore: Keilwerth Toneking Special (1958) - Ponzol M2 110
L'AL4 è effettivamente un bocchino molto chiuso... a paritÃ* di durezza otterrai meno volume.
Se vuoi ottenere lo stesso volume, devi usare ance più dure...![]()
Forse potevi puntare all'AL4... o a un Selmer Soloist (che ha la camera "tonda" e non squadrata come sugli S80/S90) o a un Drake Classical (in questo risparmi i soldi di un refacing).
Ciao, io conosco sia il c* sia l'S90 180 sia vandoren A17 e l'AL3 (mio becco attuale)
in linea di massima ti posso dire questo, il C* e l'S90 sono imboccature molto semplici da controllare, l'attacco del suono è facile come pure il controllo nello staccato ecc.... ma hanno un suono più Chiaro e meno personalizzabile, non ultimo anche meno potenza sonora a paritÃ* di ancia.
I Vandoren in generale sono più difficili da controllare e spesso il suono se non si ha il totale controllo del becco risulta "sporco" ( per sporco intendo soffio che si sente mentre si stÃ* emettendo la nota) quando si ha un controllo ottimale invece il suono può essere molto più personale più scuro e anche più facile nell'intonazione e in ultimo più robusto e potente.
L'AL3 in linea di massima è lo sviluppo della Serie V (A17,A27,A28 ecc...) anche se il controllo, l'omogeneitÃ* nei vari registri e l'intonazione sono di gran lunga migliori della serie V precedentemente menzionata.
Spero di essere stato quanto più esauriente possibile.
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