Era amico di Bean, ma cominciò a suonare il sax insieme ai fratelli Young, d'accordo, io ho aperto la questione per una ragione precisa, che trovo sempre un po' astratto polarizzare due posizioni, il rischio è quello di rendere i due musicisti degli emblemi di idee e concezioni o scuole e perdere di vista la strettissima relazione che intercorre tra la persona e la sua musica, relazione che quando si compie, come nel loro caso, produce qualcosa di unico e irripetibile.
Al liceo artistico facevano studiare la storia dell'arte sull'Argan, era sempre la solita zuppa; venezia e firenze, disegno e pittura, Delacroix e Ingres, ragione e sentimento, insomma una palla bestiale che si appiccica ad ogni contesto artistico riducendolo ad un confronto che secondo me falsa la questione.
Sarebbe come chiedersi se è più interessante il modo minore o quello maggiore.

Beh in questo caso lascerei la risposta ad una canzone che credo tutti conosciamo:

Everytime we say goodbye
I die a little
Everytime we say goodbye
I wonder why a little
Why the gods above me
Who must be in the know
Think so little of me
They allow you to go

When you're near
There's such an air
Of spring about it
I can hear a lark somewhere
Begin to sing about it
There's no love song finer
But how strange the change
From major to minor
Everytime we say goodbye

There's no love song finer
But how strange the change
From major to minor
Everytime we say goodbye