Citazione Originariamente Scritto da emiliosansone
strumenti accettabili a prezzi accettabili.
Quoto e aggiungo che se vogliono matenere prezzi così "pompati" devono offrire prodotti superlativi: intonazione accurata, meccanica robusta e resistente, laccature durevoli, suono proiettato e interessante. Altra considerazione sul suono: i prodotti selmer dagli albori agli anni '90 erano caratterizzati da un suono "unico ed estremamente riconoscibile" che magari ti faceva tollerare i "difettucci" che alcuni modelli di sassofoni possedevano come ad esempio il do# centrale calante nei 2a serie o la meccanica pesante e rumorosa dei prima serie o ancora l'intonazione non sempre perfetta. In ogni caso "il selmer era sempre il selmer!"

Questa particolaritÃ* del suono non saprei come definirla in modo esatto. La sensazione che davano i selmer è che ci sia una sorta di "compressore" che garantiva una grande proiezione di suono unita a una certa omogeneitÃ* nei registri. Il timbro inoltre era piuttosto equlibrato in quanto la nasalitÃ* tipica dei sax a canneggio stretto era tutt'altro che fastiosa, al contrario ad esempio di Yamaha i quali pur avendo canneggio simile, posseggono un suono esageratamente chiaro (sempre mio parere non voglio scatenare guerre!). Non so, magari qualcuno può aiutarmi a trovare delle definizioni migliori, ma è così ad esempio che io percepisco il suono dei miei mark VI.

Ultimamente invece il suono denota "opacitÃ*" che potrei esplicitare meglio come un suono povero di armonici e allo stesso tempo privo di proiezione, piatto inespressivo. Penso che questa importante perdita, sia derivata dall'impoverimento del materiale utilizzato per forgiare le lastre. Vorrei tuttavia conoscere la vostra opinione in merito.

Recentemente poi inizio a percepire che la famosa "tenuta del prezzo dell'usato" dei selmer inizia un pò a venir meno: ho visto in vendita soprani serie 3 semi-nuovi svenduti a 1600 euro (il listino li da a oltre 4.300 euro!).
Spero che il nostro (e non solo nostro a quanto pare) appello possa venire un giorno accolto. Solo con la critica costruttiva e senza peli sulla lingua si migliora.