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Discussione: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

  1. #1

    Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Ragazzi ho la necessitÃ* di comprare un becco in ebanite per sax tenore abbastanza versatile.
    La richiesta nasce dal fatto che col quartetto dove suono abbiamo un prg. con parecchi arrangiamenti Jazz ma al tempo stesso ci sono anche pezzi di classica, quindi mi servirebbe una imboccatura gestibile per i 2 generi, pensavo in primis a un Meyer 7 voi cosa mi consigliate di provare? :BHO:
    S.curvo - Cannonball B.B.Stone
    S.Mark VI - Selmer H s.s.
    A.Serie II - Meyer Richie Cole
    A.Mark VI - Claude Lakey 4*3
    T.Mark VI - 8link Vintage T.E. 7*
    T.Keilwerth Shadow SX 90R - Guardala MB II
    Bari Mark VI - Charles Bay 8
    AKAI-EWI 5000

  2. #2

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Vandoren Java T 45-
    Citazione Originariamente Scritto da davidbova
    Ragazzi ho la necessitÃ* di comprare un becco in ebanite per sax tenore abbastanza versatile.
    La richiesta nasce dal fatto che col quartetto dove suono abbiamo un prg. con parecchi arrangiamenti Jazz ma al tempo stesso ci sono anche pezzi di classica, quindi mi servirebbe una imboccatura gestibile per i 2 generi, pensavo in primis a un Meyer 7 voi cosa mi consigliate di provare? :BHO:
    Tenore Selmer SA II
    Soprano RC R1 jazz

  3. #3
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    I Meyer hanno un timbro centrato e rotondo, quindi versatili anche per la classica e per di più sono molto facili, valuta anche un 7* o un 8.
    Prova anche dei Jody Jazz Classic, che di classic non hanno nulla a che vedere, togliendo lo spoiler e utilizzando la legatura avvolgente in dotazione (la Rovner Dark), viene smorzata un po la sua brillantezza.
    Soprano: Yamaha Yss-475II
    Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
    Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
    Vandoren V5 T35 & V16 T7
    WBS M2 7
    Tenore: Grassi Professional '86
    Otto Link STM 6*
    WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)

    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  4. #4

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Citazione Originariamente Scritto da Isaak76
    I Meyer hanno un timbro centrato e rotondo, quindi versatili anche per la classica e per di più sono molto facili, valuta anche un 7* o un 8.
    Prova anche dei Jody Jazz Classic, che di classic non hanno nulla a che vedere, togliendo lo spoiler e utilizzando la legatura avvolgente in dotazione (la Rovner Dark), viene smorzata un po la sua brillantezza.
    Ok Grazie Isaak76 per le info soprattutto in merito ai Jody Jazz ;)

    Citazione Originariamente Scritto da sax111
    Vandoren Java T 45-
    Citazione Originariamente Scritto da davidbova
    Ragazzi ho la necessitÃ* di comprare un becco in ebanite per sax tenore abbastanza versatile.
    La richiesta nasce dal fatto che col quartetto dove suono abbiamo un prg. con parecchi arrangiamenti Jazz ma al tempo stesso ci sono anche pezzi di classica, quindi mi servirebbe una imboccatura gestibile per i 2 generi, pensavo in primis a un Meyer 7 voi cosa mi consigliate di provare? :BHO:

    ...il Vandoren Java T45 me ne aveva parlato un amico molto entusiasta di questa imboccatura...in effetti non c'avevo pensato!
    Il più ora rimane trovare un negozio abbastanza fornito! ;)
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  5. #5

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Se per "quartetto" intendi "quartetto di sax"... la tua richiesta ha poco senso.
    Ha poco senso perchè in un "quartetto di sax" o si predilige l'omogeneitÃ* timbrica o si va verso il "colore" (insieme di timbri ben diversi).

    Quindi se il repertorio è tanto variegato, scegliete di comune accordo a tavolino, quale strada adottare... non necessariamente ti serve cambiare bocchino.
    La differenza puoi sempre farla nel modo in cui suoni/soffi...

    Per quanto riguarda i Meyer hanno una scala diversa dagli Ottolink un Meyer 7 equivale più o meno a un Ottolink 5*, quindi bocchino "chiuso".
    Il Jody Jazz Classic è una buona via di mezzo...

  6. #6

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    ...si intendevo quartetto di sax mi sono spiegato male, in effetti il tuo ragionamento è più che logico! ;)
    Abbiamo recentemente cambiato il repertorio spostandoci prevalentemente su arrangiamenti Jazz originali per questa formazione riducendo il repertorio classico.
    Gli altri si sono automaticamente regolati sostituendo i buon vecchi Rousseau Classic e Selmer C** , da li la domanda su quale becco forse abbastanza versatile nell'universo delle imboccature per sax da provare.
    In comunue accordo si è deciso di sostituire la sonoritÃ* omogena e classica con una più soffiata e " moderna " concedimi questo termine visto il maggior numeri di pezzi in scaletta, l'epoca dei concorsi l'abbiamo ormai abbandonata da tempo! :ghigno:
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  7. #7

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Adesso il cerchio si chiude... :ghigno:

    Certamente passare da bocchini tanto "classici" (specie se ci si ha studiato sopra anni) a bocchini meno "classici" non è una cosa indolore... ma superato quel problema... il più è fatto!

    Il suono di sassofono "classico" per come lo intendiamo di solito, è molto "nasale", tanti medi... morbido e assolutamente poco percussivo, poco armonico (ma sta cosa è dovuta più alla vibrazione della lastra): io lo percepisco come suono "piccolo", sicuramente è un suono che all'interno di un ensemble non classico, viene fuori comunque però sembra estraneo.

    Usando bocchini più aperti e ance con taglio diverso e a camera più larga, il risultato è di ottenere suoni progressivamente meno "nasali" e più "percussivi": tra i jazzisti penso che ci sia la più grande varietÃ* di setup esistente... :lol:

    Ovviamente se metti a confronto un sax alto con un Dukoff e un violino... a livello di attacco, avere o non avere il violino, cambia poco nel suono di insieme.
    Certo è che per ottenere un buon controllo con bocchini progressivamente più aperti richiede studio ma niente è impossibile: quello che faceva Brecker in Delta City Blues con un Guardala 8* se vogliano ne è la prova... o meglio un caso limite molto estremo.

    Il suono deve rimanere morbido... e anche nel jazz ci sono suoni molto morbidi, basta pensare genericamente ai sassofonisti della West Coast ma anche a Joe Henderson (suono scurissimo e di classe).

    Quindi forse la differenza può farla l'apertura... e lo studio. Se dovessi pensare a un bocchino adatto e versatile io penserei o a un Jody Jazz Classic (camera larga squadrata) o a un Francois Louis Spectruoso "Sphere chamber" che a paritÃ* di apertura ha una grandissima facilitÃ* di emissione che non fa rimpiangere nessun bocchino chiuso: a me il Francois Louis ha dato una grande sensazione di morbidezza.
    Certo è che la complessitÃ* della camera può fare un po' a pugni con l'impostazione: è un bocchino che forse a livello di pasta sonora non è versatile ma è molto facile (secondo me)... purtroppo non è uno di quei bocchini che si possono comprare a scatola chiusa... è troppo "particolare".

  8. #8

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Siamo passati su questa fase anche noi dell'Atem Quartet, dovendo coltivare 3 filoni principali di repertorio: l'avanguardia estrema, il "repertorio" classico e i progetti "cross-over" (tipo quello con Girotto e compagnia bella). Di conseguenza come segnali nel tuo post, abbiamo avuto la necessitÃ* di trovare becchi adattabili a più situazioni.
    La scelta del tenorista è caduta, a mio parere con successo, su di un soloist long-shank di apertura medio-grande (un F se non sbaglio), con il quale riesce a gestire tutto il nostro repertorio.
    una annotazione: siccome nella ricerca di un suono di quartetto "personale" e di setup più estremi non tutti e 4 i tagli di sax rispondono alla stessa maniera, non dovete necessariamente adottare lo stesso tipo di setup. Ad esempio: io sul soprano utilizzo un Tone Edge 8*; se il tenorista avesse adottato questa configurazione, avrebbe un suono esageratamente scuro che magari farebbe fatica a passare su alcuni registri e situazioni, mentre invece il TE per soprano tende a limitare la componente "nasale" del suddetto rendendo la sonoritÃ* a mio parere più interessante.

    La scelta del tenorista è caduta su questo becco in quanto è reputato uno dei più versatili della storia del sax: basta cambiare un poco l'impostazione dell'imboccatura e subito il becco risponde con sonoritÃ* più apertoe e graffianti.
    Proverei anche uno short-shank (apertura non superiore al'E in quanto poi tali becchi possono creare problemi nel registro grave e di conseguenza limitarti un pò nel repertorio classico), il quale ha una grande versatilitÃ* ma anche un suono meno "tondo" e più nasale.

    Eviterei in ogni caso becchi troppo "spinti" i quali sono ingestibili nella classica (tipo Dukoff, Bari e compagnia bella). Per quel che riguarda l'FL, pur essendo un ottimo becco, lo step sulla punta e la sfera all'interno lo rendono assolutamente ingestibile su repertori classici (abbiamo provato ad adottarlo non appena uscì nelle due versioni per tenore). Lo sconsiglio fortemente in quanto assolutamente poco versatile! Stessa cola per il Jody Jazz "classic" (nomenclatura che non ha nulla a che vedere con la musica classica) i quali sono becchi super spinti (e anche un pò acidelli). Se vuoi tentare la via dell'ottimo Jody Espina, tenterei semmai con l'HR ma occhio che sul tenore può dare gli stessi problemi del Link (è davvero scurissimo).

    Altro consiglio: siccome trovare questi becchi a prezzi decenti è quasi impossibile (gli short E originali si aggirano attorno ai 400 euro), consiglierei di testare le numerose copie di becchi storici (tipo: mouthpiece café, aizen e compagnia bella).

    Spero di esserti stato d'aiuto,

    David
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  9. #9

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Ovviamente per il Jody Jazz Classic, io intendevo la configurazione senza spoiler... non l'ho provato, sulla carta dovrebbe essere un bocchino "tutto fare" ma potrebbe anche non esserlo.

    Il Jody Jazz HR*, secondo me, è un bocchino troppo jazzistico... è vero che ha una "fondamentale" molto più "strong" del Tone Edge, ma anche un bel "buzz" difficile da trovare in bocchini in ebanite con la camera così larga.

    Io ho un Jody Jazz HR* per soprano... rispetto al Bari HR ha la camera di qualche frazione di millimetro più larga e a sua volta il Bari HR (sempre per soprano) aveva la camera più larga del Tone Edge (in sto caso sul sughero settato sul Bari bisogna ingrassare bene per fare entrare l'Ottolink).
    Queste proporzioni generalmente si ripresentano anche sui bocchini per gli altri tagli di sassofono.

    Bari HR e Jody Jazz HR* hanno molto timbri simili... il Jody Jazz HR* ha poca poca proiezione in più (del Bari) e un suono lievemente più presente nella parte alta dello spettro di frequenze.

    Sta caratteristica del "buzz" penso che sia dovuta al tipo di ebanite usata: esclusa la finitura che è opaca (ebanite opaca) l'impressione è che l'ebanite del Jody Jazz sia molto più dura.

  10. #10

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik

    Sta caratteristica del "buzz" penso che sia dovuta al tipo di ebanite usata: esclusa la finitura che è opaca (ebanite opaca) l'impressione è che l'ebanite del Jody Jazz sia molto più dura.
    Guarda, all'ultimo musikmesse abbiamo acquistato 4 Jody Jazz classic e posso assicurarti che sono dei becchi favolosi ma estremamente poco versatili: il suono è estremamente acido e proiettato il che li rende adatti solo in poche situazioni.
    L'HR l'ho utilizzato sul soprano e sul tenore per qualche tempo e non riscontro questo "buzz" che tu denoti. A parere mio (uno che fa quartetto di sax da circa 12 anni su per giù) trovo che nessun Jody Jazz sia particolarmente adatto a questa formazione soprattutto se non si deve perdere il controllo necessario a suonare classica. L'HR è forse il modello che più si avvicina a questa idea, anche se a mio parere resto dell'opinione che un buon soloist sia il becco più adatto a situazioni del genere.
    Dal sopranino al baritono R&C
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  11. #11

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    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    soltanto i selmer soloist sono molto versatili? :BHO: cioe ci sono moltissimi becchi e gli unici sono i soloist? ce ne sono altri?
    1° Sax Tenore Prestige Yamaha 4C , ance quello che capita... (Sax da Battaglia).

    2° Sax Tenore Yamaha 275, Claude Lakey 6*3 , ance Rico 2

    3° ... chissà cosa sarà ...

  12. #12

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Citazione Originariamente Scritto da AGOSTY 275
    soltanto i selmer soloist sono molto versatili? :BHO: cioe ci sono moltissimi becchi e gli unici sono i soloist? ce ne sono altri?
    Bada bene, non fraintendere: la domanda è molto specifica. Al nostro davidbova serve un becco versatile e allo stesso tempo che si inserisca bene in una formazone particolare come il quartetto di sax che ha degli equilibri ben precisi e definiti. Non si tratta di conseguenza di consigliare un buon becco in assoluto (altrimenti non avrei consigliato per nulla un soloist, sinceramente), ma un becco versatile e allo stesso tempo "da quartetto". Di conseguenza mi sembra chiaro che il campo si restringa a poche opzioni.

    Si è probabile che ce ne siano altri, tuttavia non ne conosco nessuno di pari livello e per tanto preferisco tacere.
    Anche i Vandoren con aperture "medie" dovrebbero garantire una buona versatilitÃ*. Il fatto è che i Vandoren proprio non mi piacciono per nulla sono opachi e con un suono davvero poco personale (gusti miei ovviamente). Di conseguenza non me la sento di consigliarli a nessuno.
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  13. #13

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Citazione Originariamente Scritto da davidbrutti
    ///
    L'HR l'ho utilizzato sul soprano e sul tenore per qualche tempo e non riscontro questo "buzz" che tu denoti. A parere mio (uno che fa quartetto di sax da circa 12 anni su per giù) trovo che nessun Jody Jazz sia particolarmente adatto a questa formazione soprattutto se non si deve perdere il controllo necessario a suonare classica. L'HR è forse il modello che più si avvicina a questa idea, anche se a mio parere resto dell'opinione che un buon soloist sia il becco più adatto a situazioni del genere.
    Penso che in parte il buzz sia dovuto al fatto che io utilizzo ance molto più morbide di quelle usi tu... in più uso la solita legatura FL Ultimate, con il piattello leggero.
    Questo potrebbe contribuire al "buzz"... effettivamente quando usavo sul tenore la FL con il piattello pesante anche dal bocchino estremo che usavo (Dukoff sul vecchio Selmer) il suono risultava molto più rotondo.
    Penso dipenda dal setup... comunque il Jody Jazz HR*, secondo me, è un grosso passo in avanti sui bocchini "ToneEdge style".

    Quoto anche io sul fatto che i Jody Jazz possono non essere versatili, certo è che a quel prezzo di bocchini fatti veramente bene (in ebanite) ce ne sono pochi.

  14. #14

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Tzadik: si, i JJ sono comunque davvero ottimi!
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  15. #15

    Re: Imboccatura in ebanite per tenore per classica e jazz

    Citazione Originariamente Scritto da davidbrutti
    Al nostro davidbova serve un becco versatile e allo stesso tempo che si inserisca bene in una formazone particolare come il quartetto di sax che ha degli equilibri ben precisi e definiti.
    davidbrutti hai centrato pienamente la questione e aggiungerei che gli equilibri a volte son fin troppo precisi! :muro(((( :ghigno:

    Citazione Originariamente Scritto da davidbrutti
    Altro consiglio: siccome trovare questi becchi a prezzi decenti è quasi impossibile (gli short E originali si aggirano attorno ai 400 euro), consiglierei di testare le numerose copie di becchi storici (tipo: mouthpiece café, aizen e compagnia bella).
    Guarda i becchi che hai elencato ti garantisco che non sono un'impresa trovarli, ma sono un'impresa comprarli .....sparano dalle mie parti certe cifre che superano ben oltre i 400€.
    Per quanto riguarda le copie dei becchi storici in effetti sarebbe un'idea da considerare! ;)

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik
    Ovviamente per il Jody Jazz Classic, io intendevo la configurazione senza spoiler... non l'ho provato, sulla carta dovrebbe essere un bocchino "tutto fare" ma potrebbe anche non esserlo.
    tzadik, mi hai incuriosito parecchio con questo Jody Jazz Classic (senza spoiler) anche se davidbrutti dice essere un pò acidino per il contesto.......spero di riuscire a provarlo giusto per farmi un'idea! ;)


    In tanto ringrazio entrambi per i consigli dall'alto del Vs. sapere! :: ;)
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