Davis era il meno indicato per parlare di blues, e forse anche di jazz, la prova è che lasciò entrambi per fare altro, ben più redditizio, quello che dico io può essere anche una stronzata da bianchi, quello che dice Muddy Waters meno, e come lui altri che nel jazz e nel blues ci hanno vissuto fino alla fine, puoi leggere ad esempio l'autobiografia di Mingus, al cui confronto Davis è come Paolo Villaggio rispetto a Totò o a Eduardo.