Certo, in questo caso non si può dire che si tratti di musica morbida (un pò come quando mangi il petto del pollo arrosto, specie quando si raffredda ti resta un pochino stopposo o come si dice dalle mie parti "stoppaccioso" e per digerirlo ci vuole la summenzionata grappa -sto scherzando eh!-) ma gli artisti sono così, l'arte a volte è spigolosa e non si capisce bene...
Secondo me più che preparati all'ascolto bisogna essere coscienti di ciò che si va ad ascoltare ed essere preparati.
Io trovo ancora più strano di Braxton il brano di musica contemporanea che ho ascoltato allo stage di sax svoltosi il fine anno scorso al conservatorio di Fermo: era un solo di un saxofonista polacco, un docente pluripremiato e decorato a livello europeo in una performance prima mondiale per sax e nastro "Sax space": penso di avervelo giÃ* raccontato, che sono stato pesantemente caxxiato per aver lasciato la suoneria del telefonino in vibrazione (cavolo come facevo ero reperibile, ma il telefonino non suonava... vibrava). Credetemi, la vibrazione del telefono era la cosa più armoniosa che si potesse ascoltare in quel momento, eppure ha dato fastidio a molti.
PS non è che io sia contro la musica contemporanea ma per quel che ho potuto sentire, c'è concerto e concerto; infatti per es. le giÃ* ampiamente citate perfomances di David (Brutti) sono altra cosa rispetto a "Sax Space"! Ma non fidatemi troppo di me... :oops: