Hai sicuramente ragione MyLadySax , il nodo della questione è senza dubbio il contesto culturale e temporale.
Non ci potr* più essere quel jazz , e secondo me è pure giusto così , ma ci saranno altri jazz , che come per ogni movimento culturale attingeranno dai precenti e si arricchiranno dei contesti dai quali nascono..la scuola ti da le basi , gli strumenti , la vita ti da le idee.
Altri esempi che mi vengono in mente possono essere Garbarek , Surman o anche un nostro Trovesi,che non suonano affatto come Pres o Bird o Johnny Hodges ma ricadono in un contesto musicale simile detto appunto jazz.
In breve, la potenza del jazz è ,a mio parere, la capacit* di allargare i propri orizzonti con il passare del tempo.