Citazione Originariamente Scritto da Jacoposib
si ma nessuno di essi suona! ;) poi per caritÃ* la logica improvvisativa dei grandi non si tocca! nessuno dice che il saper mitragliare 200 note al secondo serva a fare un buon solo! però c'è differenza tra un grande solista che le sa fare da un altro grande solista che non lo sa fare! io penso che, per poter esprimere improvvisando esattamente quello che si vuole, una tecnica solida sia fondamentale!
Ti basta andare su Wikipedia per leggere quanto importante sia stato Schuller non solo come padre di tutti i teorici del jazz, ma anche come musicista.
Zenni non lo so, ma Piras è diplomato in pianoforte.
Anche molti musicisti, come Carlo Cattano, che è stato mio maestro (e maestro di Francesco Cafiso), condividono gli stessi concetti e, se è vero che i grandi erano capaci di improvvisare in maniera logicamente coerente, penso che condividessero pure loro.
Per me, comunque, non si tratta di suonare o non suonare 200 note al secondo, ma solo di suonare ciò che veramente si è in grado di concepire nella propria mente, che le note al secondo siano 200 o soltanto una.
Durante un corso di musica d'insieme a Siena, Enrico Rava disse ad un mio amico chitarrista che stava suonando un sacco di note: se non hai niente da dire, taci!