Drake sulla respirazione ce ne sono di topic importanti: cerca, cerca..
Drake sulla respirazione ce ne sono di topic importanti: cerca, cerca..
S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
Akai Ewi 5000
:cry: :cry: :cry: :cry: Scusa :cry: :cry:
Soprano Curvo: Borgani Jubilee Pearl Gold
Boc: Vandoren S15
Leg: BG
Anc: Vandoren 3
Soprano Dritto: Sequoia Lemon
Boc: Vandoren S15
Leg: FL Ultimate
Anc: Vandoren 3
Contralto: Selmer SAII 80
Boc: Selmer C* / Meyer 6
Leg: Selmer
Anc: Vandoren ZZ 3
grande david!
Allora sono assolutamente orientato verso sonoritÃ* jazz, e anche con una predilezione particolare. Diciamo che il suono mi piace bello corposo tipo sonny rollins o trane. Ad esempio non mi piace ben webster, benchè grandissimo ha un suono troppo...boh...troppo morbido. E poi detesto le sonoritÃ* un po' ovattate tipiche del sassofono impiegato nella musica classica.
Il meyer 5 va bene per questo?
praticamente david è diventato il mio maestro online! :half:
ancora grazie mille!
@drake95 ha ragione docmax. Questo alla fine è un topic dove un novellino chiede 2 consigli. Ci sono sicuramente topic che trattano la respirazione in maniera diversa e che forse interessa di più a tutti.
E' un piacere aiutarti. Credo che allora il Meyer 5 sia ottimo per te. FarÃ* orientare il tuo suono sulle sonoritÃ* che ami, anche se ovviamente per raggiungere il suono che hai in testa ci vorrÃ* ancora molto studio e una ricerca continua sul setup.
Per ora il consiglio è di pigliarti un buon becco "standard" e di studiare, studiare, studiare a più non posso!!
Altro consiglio:
cerca sempre di utilizzare le ance "adatte" al becco che utilizzi. Ogni apertura ha un "range" di durezze da rispettare se vuoi ottenere il massimo e se soprattutto non vuoi prendere dei difetti d'emissione. Ad esempio: un becco come il Meyer 5 (medio chiuso) dovrebbe suonare bene con ance di durezza media (2,5 3 3,5 a seconda dei gusti del musicista); se suoni con ance troppo morbide (tipo 1,5 o 2) il suono potrÃ* risultare sguaiato e potrai avere dei difetti d'intonazione, viceversa con ance troppo dure (4 e oltre) il suono risulterÃ* soffioso e stitico. Il tipo di ance sulle quali dovresti orientarti sono Vandoren JAVA (pacco verde), V16, Rico (pacco rosso), Rico Royal, Rico Jazz, Marca Jazz. Sconsigliate le Vandoren Blu, Rico Gran Concert e tutte quelle ance che hanno mlto materiale in punta le quali sono studiate per becchi di concezione "classica".
E comunque un buon setup come avrai intuito non sostituirÃ* mai tante ore di studio.
A presto!
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
E si, ne sono convinto che il setup è solo l'inizio. Come col piano...puoi conoscere un concetto (ad esempio una scala per improvvisare), ma se non ci studi per ore serve a poco.
Mamma mia quanti nomi di ance!! Io ho inizialmente preso vandoren blu numero 2 perchè mi era stato consigliato perchè vanno bene un po' per tutto. Tra quelle che hai citato quali sono le ance che, su dieci, sono di meno quelle difettose (cioè su 10 ance se mediamente la marca x ne ha y difettose allora è meglio di quella che ne ha y+2); tenendo conto che non so lavorare le ance e non vorrei arrischiarmi in questa procedura per ora. Tenendo conto magari del rapporto qualitÃ* prezzo ecc...
in conclusione mi potresti consigliare una marca di ance (al max una seconda di riserva)? poi se sono equivalenti scelgo quella col nome più bello perchè, si sÃ*, se un'ancia ha un nome figo, suona meglio! :BHO:
grazie mille!
Ciao,
non dico che le Vandore Blu vanno male in assoluto, dico solo che se acquisti un Meyer apertura 5 non sono le ance più adatte.
Per quel che riguarda le ance che ho nominato, sono tutte di buon livello, di conseguenza non ho segnalazioni particolari tranne che per le Rico normali (pacco rosso) che tendono a sfibrarsi un pò presto. Di preferenza io utilizzo le Marca (quelle con il nome meno figo) che costano poco e sono stagionate naturalmente.
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
Bene...allora proverò le marca jazz. A breve dovrò fare un salto al negozio per acquistare:
bocchino meyer 5
salvabocchino sottile
ance marca jazz
un libro con cui iniziare a studiare con maggiore metodo
Se posso darti un ulteriore comnsiglio, farei provare il Meyer che acquisterai a qualche professionista della tua zona in quanto la produzione di tali becchi è purtroppo assai difforme e rischi di prendere uno di quelli sfigati.
Per quel che riguarda il metodo per iniziare, non è male quello di Peter Wastall "Suonare il sassofono". E' piuttosto divertente e prevede l'utilizzo di un CD con su registrate le basi dei brani che dovrai studiare e molti esempi sonori.
Altro consiglio, trovati un buon insegnante: vai più veloce ed eviti difetti e vizi.
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
Allora, mentre aspetto per gli acquisti ho fatto un salto sul sito di docsax dove da qualche consiglio per vedere in grandi linee se il bocchino è ben fatto o no. Ho fatto tutte le prove e mi sembra che il piano sia ben liscio, i baffi alti uguali e simmetrici. Ovviamente questo processo non basta e non basterÃ* nemmeno per il bocchino meyer che comprerò e sicuramente cercherò di portarmi un professionista come consigli (anche se sarÃ* alquanto difficile).
Per il metodo che mi hai consigliato è impostato per il jazz? (vorrei evitare di suonare pezzi classici che giÃ* mi danno un po' di insofferenza sul piano, figuriamoci su uno strumento che a mala pena mi suona)
Sono un po' confuso perchè nella sezione libri e metodi avevo postato un post e ognuno ha detto una cosa diversa. Chi consiglia o'niel chi altri, chi dice che sono noiosi...comunque domani faccio una chiacchierata col maestro e sicuramente mi consiglierÃ* qualcosa.
p.s. la respirazione sta migliorando. Devo cercare di controllare la laringe e l'imboccatura (tendo a imboccare non ad un terzo ma anche un po' oltre la metÃ* e il labbro ancora non ho ben deciso come metterlo, in certi casi suona meglio in un modo, in altri casi con un altra postura suona meglio boh...)
Mah sinceramente prima di pensare al jazz, genere che richiede un controllo strumentale, ritmico, melodico e armonico piuttosto avanzato mi concentrerei sullo strumento tentando di arrivare a un discreto livello tecnico. Ti consiglio di coltivare la tua passione per il jazz con l'ascolto e l'educazione dell'orecchio: più avanti ti torneranno molto più utili dello "scimmiottamento" dei tuoi miti. Scusa la franchezza
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
Non devo scusarti la franhezza, casomai ringraziarti...ok, mi concentrerò sulla tecnica e al jazz mi darò col piano. Una volta che controllo respirazione, note, tecnica unirò queste conoscenze a quelle ritmiche, melodiche e teoriche che ho giÃ* acquisito col piano e potrò provare a suonare un po' di jazz anche col mitico sax.
E' questo più o meno il quadro giusto?
grazie mille
Un'ottimo piano d'azione!
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
Io sono del parere che con la tecnica si fa tutto, ma non spegnetemi anzi concedetemi un'alternativa che invece l'etÃ* e il tempo a mia disposizione, maledetti, non mi offrono: l'alternativa è imparare suonando anche jazz dagli standard, agli assoli, all'armonia... per chi invece ha tempo, non aspetti tempo, non trascuri la tecnica (con un buon maestro).
S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
Akai Ewi 5000
Io propongo di affrontare il problema respirazione da un altro punto di vista. Magari può essere utile a qualcuno.
Ho imparato la respirazione diaframmatica facendo powerlifting. Nel powerlifting la respirazione è fondamentale per muovere carichi di una certa entitÃ*. Una respirazione corretta aumenta la stabilitÃ* e la forza della struttura (il nostro corpo) e consente maggiore efficienza nello spostare del carico.
Quindi volevo proporvi un esercizio molto semplice, mutuato da un altro ambito, è vero, ma che può aiutarvi a prendere consapevolezza di questo tipo di respirazione (all'inizio bisogna "pensare" di applicarla, poi verrÃ* spontaneo).
Prendete una cintura da sollevamento, ma nel vostro caso un qualche tipo di fascia o cintura che potete stringere molto forte intorno all'addome (basso ventre, massimo altezza ombelico)
Stringete la cintura/fascia/o-quel-che-l'é intorno all'addome in maniera tale che respirare normalmente sia (leggermente) faticoso (non dovete stare in apnea).
Contraete l'addome e inarcate la regione lombare. Petto in fuori, scapole addotte, diciamo che dovete immaginare di toccare con lo sterno un oggetto invisibile a una decina di centimetri dal vostro petto. (magari la mano di un amico che si presta ad aiutarvi con l'esercizio). Tutto il corpo è in massima tensione.
Da questa posizione (che non va mai persa), prendete aria spingendo l'addome contro la cintura/fascia.
Se state respirando correttamente, nonostante la costrizione causata dalla cintura, dovreste accorgervi di incamerare parecchia aria, senza fatica. (è invece faticoso se la respirazione non parte dal ventre). Il resto del corpo non perde la posizione e rimane immobile, di marmo.
Trattenete il fiato qualche secondo (un paio massimo).
Buttate fuori più aria che potete. L'addome "rientra", la contrazione addominale diventa più intensa. Durante questa operazione tutto il corpo è rimasto in tensione.
Ripetete l'operazione di spingere contro la cintura e buttare fuori aria contraendo l'addome con intensitÃ*. Aumentando la velocitÃ* delle prese di fiato (non la frequenza). Pian piano dovreste riuscire a incamerare una buona quantitÃ* di aria respirando per pochissimo tempo, e a buttare fuori tanta aria nel minor tempo possibile.
Provate ad applicare questo tipo di postura/respirazione a qualcosa di pratico. Ad esempio dei classici addominali.
Applicare la respirazione in una situazione di stress fisico (sforzo muscolare) è il modo più rapido per prendere consapevolezza della respirazione corretta. è facile capire se state respirando correttamente:
- non c'è affanno
- le contrazioni addominali sono più intense
Se potessi viaggiare nel tempo tornerei indietro per diventare il padre di Kenny G.
Lewis Motors Cabinteely ripped me off.
my flickr
Pixifoto sucks
interessante!! Mai sentita una roba del genere.
Ti ringrazio di aver messo la tua esperienza in questo campo a nostra disposizione. Proverò.
p.s. dopodomani lezione!!! :saxxxx)))
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