Aggiungo inoltre che Yanagisawa non sarebbe nemmeno autorizzata a chiamare la lastra dei suoi sax "argento massiccio" in quanto si tratta di una "lega con alta percentuale di argento", cosa che giustifica il prezzo non altissimo (non vi dico quanto costerebbe di listino il mio alto R&C con lastra in argento 925...) e anche la qualit* per nulla superiore ai modelli tradizionali (peraltro davvero ottimi). In effetti quando ero "Yanagisawa addicted" ne volli provare alcuni e arrivai presto alla conclusione che il tradionale ottone e il modello in bronzo erano nettamente superiori.Originariamente Scritto da New York nights
Per tornare in topic, sconsiglio caldamente l'acquisto di sax vintage a scatola chiusa: sul suolo italiano ci sono degli ottimi collezionisti (vedi il Centro Studi Torrimpietra di Attilio berni e molto altri) che periodcamente vendono Mark VI 5 digits e SBA a prezzi normalmente inferiori a quelli dei venditori statunitensi.
Considera inoltre che se acquisti un sax a 10.000 dollari, difficilmente troverai in europa qualcuno disposto a spendere cifre simili, considerando poi che un 5digits con un pò di pazienza si può trovare attorno ai 4800 euro massimo 5000.
Ribadisco, da possessore di Mark VI, che non tutti i mark suonano bene: ce ne sono moltissimi con evdenti difetti nell'emissione delle note gravi e altri con disastrosi problemi di intonazione. Di conseguenza consiglio sempre di provare lo strumento al quale si è interessati.