Mi pare che abbia ragione Placebo. A quanto mi risulta:

- La laccatura è sostanzialmente un'operazione di verniciatura, a più strati sottili sovrapposti, effettuata manualmente o "a spruzzo" con vernici trasparenti o colorate, di origine naturale o sintetica, contenenti solventi a rapida evaporazione. Questa operazione di finitura può essere eseguita anche su materiali non metallici.

- La placcatura è un processo elettrochimico mediante il quale l'oggetto metallico da placcare, nudo e perfettamente pulito e sgrassato, viene immerso in un bagno elettrochimico contenente ioni metallici di diversa natura (cromo, rame, nichel, platino, oro, argento...) che andranno a rivestire l'oggetto da trattare per elettrodeposizione. Infatti l'oggetto funge da catodo, e il deposito si forma solo se si fa passare un'opportuna corrente elettrica tra i poli immersi nel bagno elettrolitico. Lo spessore del rivestimento dipende dalla durata del trattamento.

La placcatura non esclude successive operazioni di laccatura. Spesso su alcuni strumenti placcati in argento, per esempio, si sovrappone lacca trasparente per evitarne il precoce "annerimento".

Questo è quanto mi risulta.