Stò impazzendo..ma non mi vengono le note alte!!cosa devo fare???poi è normale che dopo un pò che suono dai tamponi grandi quelli sulla campana mi esce la saliva??
Stò impazzendo..ma non mi vengono le note alte!!cosa devo fare???poi è normale che dopo un pò che suono dai tamponi grandi quelli sulla campana mi esce la saliva??
alte quali? quelle col portavoce dal re in poi?Originariamente Scritto da Marcko
ti do' un consiglio da principiante quale io sono: vai da un insegnante!
io ci sto andando e ho imparato molte cose.
1) respirazione corretta che ti permette di soffiare bene e con vigore.
2) l'imboccatura cambia da nota a nota... per la alte devi trovare la giusta posizione (un po' arretrata rispetto ai bassi), altrimenti spernacchi! :)
3) NOTE LUNGHE! 15 minuti di note lunghe sulle due ottave principali e passa la paura :)
4) vai da un insegnante :)
Claus
ma io so che nn tutti i sax possono prendere i suoni alti..... :???:
cioè impegniando delle determinate posizioni si con altre no!!!
giusto??
vivi e lascia vivere!
Sax Alto King Silver anni 30
Bocchino Rico B5
Ancia La Voz: S,M,H
Sax Tenor King Silver anni 30
Bocchino Rico B5
Ancia La Voz: MS
Sax soprano in Do anni 20
Bocchino Originale
Ancia La Voz n°3
Forse nnon ho capito...che suoni alti intendi?...i sovracuti?
Comunque uno che sa suonare ti prende tutte le note che vuole con qualunque sax.....
Tenore Conn CHu Berry (1929)
Brilhart Ebolin - Rico Jazz 3m
Da grande voglio fare il pancherocher
mmmmmmmmmm
nn credo!!!
vivi e lascia vivere!
Sax Alto King Silver anni 30
Bocchino Rico B5
Ancia La Voz: S,M,H
Sax Tenor King Silver anni 30
Bocchino Rico B5
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Sax soprano in Do anni 20
Bocchino Originale
Ancia La Voz n°3
Lo dico per esperienza....anch'io all'inizio avevo dificoltÃ* a prendere alcune note rispetto ad altre...e il problema era esclusivamente mio, visto che altri ci riuscivano...
Al limite è più questione di setup piuttosto che di sax....a patto che ovviamente il sax non abbia difetti!!!!
Però non ho capito cosa vuol dire che non tutti i sax non possono prendere le note alte....
Tenore Conn CHu Berry (1929)
Brilhart Ebolin - Rico Jazz 3m
Da grande voglio fare il pancherocher
Bhe, in un certo senso è vero. Se il sax non è "sfogato" (cioè non è tanto che viene suonato...) i sovracuti non vengono o vengono non facilmente...
Tenore: Rampone & Cazzani "R1 Jazz "
Selmer S80 E / Rovner Dark / Forsetone MS
C Melody: Conn "New Wonder I" 1925
Conn Eagle / Flexitone / Forestone MS
Ma in realta' penso stesse parlando, degli acuti, ma nelle note comode, e in questo caso non esiste sax che non sia in grado di farle. Stai tranquillo marko che e' una cosa comune a quasi tutti all'inizio. io il fa# acuto, l'ultima nota comoda del sax, sono riuscito ad attaccarlo, solo dopo un anno, prima solo legato, e con molta fatica. ;)
e solo esperienza cmq io queste cose tipo i suoni ke nn escono gli acuti e le note basse le ho capite subito quello ke mi viene piu difficile e il ritmo
Per poter eseguire le note acute e oltre... secondo la mia esperienza è importante oltre ad avere un buon maestro che controlli l'impostazione e lo stato dello strumento, avere bene in testa la nota che si vuole eseguire (v. metodo Raschèr).
Cordial
assax
non sono d'accordo nè con la sfogatura del sax nè col metodo di rascher del tone imagination per due semplici motivi:
1-puoi dire di aver sfogato il sax sulle note alte solo dopo averle eseguite.quindi il sax giÃ* di suo potenzialmente senza essere stato mai suonato deve dare note acute.
2-puoi immaginare la nota solo dopo averla sentita.è impossibile pensare una nota che non si è mai percepita.com si fÃ* ad immaginare il rosso se non lo si è mai visto?
quindi il metodo Rascher è solo un piccolo ausilio,un palliativo.come chi solleva i piedi quando va sulle acute.si perde equilibrio e basta.son trucchetti spiccioli la fisica del suono è precisa a riguardo.
l'estensione del sax come tutti sanno vÃ* dal sib con un taglio fuori sotto il pentagramma al fa# con tre tagli fuori sopra il pentagramma.
se ammettiamo che per note acute si intende quelle fatte col portavoce(puoi anche eseguirle stringendo il labbro ma è un armonico non è una nota prodotta tramite modificazione del flusso dell'aria quindi per ora non ci interessa) allora i problemi li dovresti avere dal RE al 4 rigo fino al fa# con tre tagli fuori sopra il pentagramma.
oltre agli ottimi consigli di claus aggiungerei fondamentale il rilassamento e la respirazione profonda.son due banalitÃ* ma fanno una differenza enorme e da molti sono trascurate(me in primis..!).
dovresti essere in grado di raggiungere l'estensione con la stessa imboccatura e impostazione di quella grave o al più con lievissime modificazioni.ci guadagni in tono e registro.
se usi una tecnica impeccabile allora è da rivedere il setup....
se poi per note acute parliamo di sopracuti....allora è tutto un altro discorso... :grin:
Il sentire la nota (metodo Rascher) io l'ho usato sempre per gli armonici, mai per le note alte.....Concordo con quello che dice Saxello, non lo trovo utile per quanto riguarda le note acute...
Secondo me o è un problema di setup, oppure di respirazione e posizione delle labbra!
Tenore Conn CHu Berry (1929)
Brilhart Ebolin - Rico Jazz 3m
Da grande voglio fare il pancherocher
In tre righe io non volevo indicare a come arrivare alle note acute, magari !!! (sono solo un pivello!!). Tutt'ora, dopo anni stò imprecando per note alte che magari non suonano come vorrei.... D'accordo con Saxello86 per respirazione e rilassamento e anche con pizzic77 riferito al setup (se questo è riferito a ancia-bocchino). Spero che questa discussione vada avanti in modo di poter rosicchiare qualche consiglio che mi è sempre utile.
GraZie
assax
io di sax ne so poco... ma mi piace sempre di più.
Ora mi trovo a dovermi allenare proprio sulle note più alte (Re# Mi Fa e Fa#).
Probabilmente immaginare la nota non è la veritÃ* fondamentale per imparare.
però, per chi ha giÃ* suonato altri strumenti o ha presente come funziona una qualsiasi scala, pur non avendo sentito un Fa# (tre tagli fuori dal pentagramma) ci può arrivare più facilmente con questa tecnica partendo magari dal Do# (solo portavoce pigiato).
se non si ha in mente una scala la cosa è complessa. come dice saxello sarebbe come immaginare un colore mai visto.
ma la distanza di un semitono o di un tono è semplice.
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