Hola Compagneros !
Un saxofonista bravo bravo che ho conosciuto da Menaglio a Budrio (ormai si fa salotto musical-culturale da Fabio... :ghigno: ) mi ha rivelato che è solito conservare le ance del suo tenore e soprano in un flacone colmo di....GIN ! ! ! :shock:
Sulle prime pensavo ad uno skerzo, ma poi mi ha fatto vedere e ho capito che di skerzo non si trattava affatto... :ehno:
Or dunque, lui sostiene che le ance rimangono in uno stato di "quiescenza" a livello degenerativo, per cui dovrebbero soffrire e degradarsi moooolto più lentamente che se le lasciassimo nel porta ance.
Inoltre sono giÃ* pronte da suonare in quanto bagnate, ed essendo il gin un super alcolico evapora molto velocemente.
Vi ricordate Lubrano? La domanda sorge spontanea...: Si può usare solo il Gin??
Certo che no! però questo saxofonista ha constatato che molti altri liquori sono colorati e macchierebbero le ance rendendole scurissime. Inoltre pare che il gin abbia un contenuto di zucchero disciolto minore rispetto agli altri liquori per cui quando evapora non lascia tracce.
Sarebbe interessante provare con grappa, Rum bianco, e Sambuca... :ghigno:
Unica raccomandazione è quella solita...dopo aver terminato lo studio/concerto/serenata :ghigno: lavare accuratamente l'ancia e asciugarla.
Siccome sono rimasto davvero incuriosito da sto fatto mi sono procurato un flaconcino idoneo e ci ho messo una selezione di ance, otto per la precisione.
Prossimamente vi farò sapere il mio giudizio in merito, mettendo in luce eventuali miglioramenti o peggioramenti delle ance in termini di suonabilitÃ* e resistenza nel tempo.
Che ne pensate? Chi si unisce a me in questo test ?
Hola hola hola....
Frank.