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Risultati da 16 a 30 di 69

Discussione: Slaccare solo il fusto e il chiver.

  1. #16

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    Citazione Originariamente Scritto da Placebo
    Clar come hai fatto a slaccare senza prodotti chimici? In effetti io avevo pensato alla smerigliatrice, ma disponevo solo di dischi a grana fine!
    Nooooooooooooo... niente "mezzi meccanici" :ehno: ! La prima volta che ho slaccato (su un catorcio da studio) l'ho fatto con lana d'acciaio finissima, naturalmente tanta attenzione a non ripassare più di tanto nello stesso punto, evitare la parte superiore o interna delle colonette (pena possibile gioco dei tubi) così come le molle ad ago, naturalmente si smonta tutto
    Risultato finale non male, soprattutto dal punto di vista timbrico, suono più "aperto" e timbro migliore
    E' importantissimo risciacquare benissimo (meglio con acqua e detersivo per i piatti) usando un normale lavabottiglie per l'interno, con una astina di prolunga per raggiungere il fondo ed un normale pennello per tutto il resto (utilissimo per le parti più strette in presenza delle molle) per rimuovere i micro granuli perchè a lungo andare possono bloccare le viti, mi sembra superfluo dire che bisogna oliare tutto per bene (grasso al litio per le viti pivot) ed evitare di serrare le viti come se si dovesse fissare una ruota!
    Comunque trovo la soluzione per immersione migliore, anche perchè non solo si slacca ma si eliminano molto efficacemente incrostazioni, principi di corrosione ed eventuale ruggine sulle molle: acqua e aceto. Immersione per 4-6 ore e/o comunque con controllo "a vista" di quanto succede, praticamente quando la lacca si stacca come la pellicina di una cipolla è ok. Risciacquare più volte con acqua tiepida aiutandosi con uno spazzolino da denti per i punti più difficili ed asciugare. Attenzione a non farsi prendere dalla frenesia quando si gira e rigira il tubo perchè il rischi di ammaccature o danni alle colonnette è estremamente elevato, muoversi lentamente e con movimenti controllati :: Asciugare dapprima con fogli di panno carta o fazzolettini e successivamente col phon, soffiare nei fori delle viti per far uscire tutta l'acqua e fare entrare l'aria calda attraverso il tubo che si scalderÃ*, asciugando il resto per evaporazione.
    Non c'è bisogno di lucidare perchè l'ottone è pulito e di un bel colore per nulla tendente al "canarino", ripassare le molle ad ago con un bastoncino per le orecchie imbevuto di olio o grasso e rimontare il tutto
    L'acqua e aceto non intacca il metallo, anche l'incisione conserva perfettamente l'"increspatura" e qualche piccolo residuo di laccatura potrebbe essere ancora presente, va benissimo
    Nel caso si volesse procedere anche con le chiavi (nel qual caso è necesaria la ritamponatura e nuovi feltri sugheri ecc) proteggere la madreperla dei tasti con 2-3 passate di smalto trasparente per unghie, il quale andrÃ* via, rammollendosi e staccandosi, al risciacquo con l'acqua calda
    L'altra soluzione per immersione (non menzionando altri procedimenti a base di solventi e/o diluenti vari) consiste in una soluzione di acqua ed acido muriatico nella proporzione di 4:1. Lasciare a bagno per 4-6 ore, la laccatura si stacca indi risciacquare abbondantemente con acqua e immergere per 1 ora in una soluzione neutralizzante a base di acqua e bicarbonato, poi si procede come sopra. Tra i due procedimenti preferisco il primo, anche perchè meno complesso. C'è da dire anche che l'azione, seppur blanda, dell'acido muriatico può favorire la comparsa di ruggine se non si usa la dovuta attenzione.
    L'esatto contrario per l'aceto che la ruggine la elimina e può essere molto utile nel caso si vogliano eliminare principi di corrosione o altro dal fusto, basta applicare sulla parte interessata un pezzettino di carta igienica imbevuta, applicare qualche altra goccia di aceto se serve ancora o evapora... via la corrosione e/o la laccatura malata ma solo nel punto in cui serve ;)
    Ovviamente questa è la mia esperienza personale, potreste provarla anche voi, se volete, su dei rottami e comunque con ciò non voglio sostituirmi ad un tecnico, il quale è senz'altro la persona giusta per eseguire questo tipo di lavoro
    :saxxxx)))

  2. #17

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    Clarsax
    visto che qualche esperienza di slaccatura l'hai, avresti nulla da consigliarmi per la placcatura argento?
    Vorrei toglierla dalle chiavi ma sono in difficolta' con i mezzi meccanici, troppo lunghi e che lasciano segni, sia con quelli chimici, ho provato con HCl senza risultati, adesso sto cercando di procurarmi acido nitrico.
    ty
    Walter
    Ten: Yamaha YTS-62 tamponi custom - 8link STM 7 reworked by Mandrake- Vandoren V16

    Alto:: Conn Ladyqualcosa + Yamaha xC+ Vandoren 2,5

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  3. #18

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    Non usare acidi ossidanti!!!!

    Semmai usa semplice aceto... è sufficientemente acido, semmai puoi distillarlo e non è dannoso per l'uomo!

  4. #19

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    Mah, guarda per la placcatura non saprei...
    veramente è fuori dal mio ordine di idee pensare di rimuovere l'argentatura, dalle chiavi poi... come mai?
    Comunque ti consiglierei l'aceto, prova per immersione per circa 6-8 ore, non dimenticarti di proteggere la madreperla
    In alternativa c'è la sabbiatura, finissima naturalmente ma, ripeto, io l'argentatura anche se rovinata la lascerei sempre.
    Trattandosi delle chiavi, al limite li farei ri-argentare galvanicamente oppure con qualche prodotto tipo questo:
    http://www.antichitabelsito.it/pasta_argentare.htm
    :saxxxx)))

  5. #20

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    Citazione Originariamente Scritto da Clarsax
    Trattandosi delle chiavi, al limite li farei ri-argentare galvanicamente
    :saxxxx)))
    xClarsax
    infatti e' quello che intendo fare, ma prima devo rimuovere il cesso sottostante e non riesco a toglierlo.
    La sabbiatura non fa nulla, lo strato di Ag, molle, assorbe e ammortizza l'urto della sabbia fine.

    xTzadik
    xche non dovrei usare acidi ossidanti?

    comunque provero' anche l'aceto, anche se un conto e' lucidare i cucchiaini, un conto e' volerne tirare via quakche decimo di mm..
    ty
    Walter
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  6. #21

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    Fammi sapere come vÃ*, in caso non ti rimane che il Dremel...
    Da quello che leggo in giro, la soluzione sarebbe quella chimica o quella abrasiva
    http://www.ehow.com/how_4898690_remove- ... ating.html
    http://chestofbooks.com/reference/Henle ... nd-De.html
    http://forum.saxontheweb.net/archive/in ... -8778.html
    http://www.finishing.com/110/41.shtml

  7. #22

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    L'acido ossidante... ossida... quindi potrebbe essere troppo aggressivo, prima per l'argento e poi per quello che sta sotto.
    Io andrei sicuro con l'aceto... altrimenti elettrolisi inversa... ti prendi un generatore di tensione, ti guardi i potenziali di ossidazione ed è fatta!

    La placcatura si per deposito elettrolitico: si mette un pezzo in una soluzione contenente argento... magari anche AgNO3 (di preciso non lo so) e si usa il pezzo come catodo, l'argento in soluzione si riduce e si attacca solidalmente al catodo... grosso modo funziona così.

    Se inverti la polaritÃ* succede il contrario! :-leggi-:

    @Clarsax... non ricordo bene ma se si mescolano acido nitrico e acido solforico c'è il rischio (che dipende dalle condizioni in cui si trova la soluzione) che si formi un gruppo NO2+, gruppo nitrante... che è una figata... se ci metti della benzina puoi fare il TNT! :ghigno:

  8. #23

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik
    @Clarsax... non ricordo bene ma se si mescolano acido nitrico e acido solforico c'è il rischio (che dipende dalle condizioni in cui si trova la soluzione) che si formi un gruppo NO2+, gruppo nitrante... che è una figata... se ci metti della benzina puoi fare il TNT! :ghigno:
    Citazione Originariamente Scritto da Clarsax
    Da quello che leggo in giro,
    Ho provato un pò a cercare, ma da questi prodotti mi tengo a debita distanza anche perchè non mi intendo molto di chimica...
    Sarebbe molto meglio rivolgersi a chi se ne intende oppure a qualche riparatore che effettua questo tipo di lavoro
    Poi, di questi tempi, andare in giro a comprare sostanze chimiche... :ghigno: :ghigno:

  9. #24

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    [quote="tzadik"]

    ......L'acido ossidante... ossida...

    .... ti prendi un generatore di tensione, ti guardi i potenziali di ossidazione ed è fatta!

    .....La placcatura si per deposito elettrolitico:



    quote]

    .....l'ossidante ossida, il riducente riduce, ma se non gli facciamo nulla...nulla succede :), non vedo il problema a fare immersioni in acido nitrico, basta fare esperimenti successivi di durata temporale sempre maggiore, partendo da bassa concentrazione

    ....la placcatura x deposito elettrolitico, come ho scritto, non mi crea problemi , (guardate qui, voi che amate pasticciare) http://www.caswellplating.com/kits/index.html il problema e' la Splaccatura

    ...Circa la Splaccatura in via elettrolitica, Tdzadik, so come funziona il principio generale (sarei un perito chimico, anche se sono 40 anni che non me ne occupo piu'), e' tradurre il tutto in pratica che e' problematico: generatore quale (quanti Ah?) i potenziali dove li trovo e cosa ci faccio? e sopratutto, in quale bagno? e il bagno dove lo compro?

    lo so che e' stupido, ma io non riesco a procurarmi i reagenti in quantita limitate, minimo mi vogliono vendere 10 litri di roba :)
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  10. #25

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    I potenziali li trovi nelle tabelle standard... la cosa a occhio dovresti farla in ambiente leggermente acido (un po' di HCl va bene)...

    L'amperaggio è ininfluente a te dovrebbe servire un generatore di tensione... gli ampere li dovresti calcolare dopo con l'equazione di Nernst... se non ricordo male... :BHO:

  11. #26

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik

    L'amperaggio è ininfluente a te dovrebbe servire un generatore di tensione... :

    :D :D

    Grazie Tzadik
    ..per quanto mi riguarda chiudo qui', mi rendo conto conto che siamo un po fuori x un forum di Saxisti

    Walter
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  12. #27

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    Meglio... anche perchè la teoria non me la ricordo bene... quindi non vorrei rischiare di dire cazzate... :zizizi))

  13. #28

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    ma il procedimento di slaccatura con l'aceto è valido anche per un becco in metollo otto link??
    Sapete per ora uso il link new vintage che suona benissimo, ma che però brilla troppo per i miei gusti :lol: :lol:
    Tenore Selmer Mark VI 146XXX
    Tenore Borgani Jubilee Vintage
    Otto Link STM Early Babbitt 105
    Berg Larsen metal 100/3/sms offset

    http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee

  14. #29

    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    L'Ottolink dovrebbe essere placcato... io lo lascerei così! :zizizi))

  15. #30
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Jun 2008
    Località
    Monza e Brianza
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    Re: Slaccare solo il fusto e il chiver.

    Pensato agli Ultrasuoni?
    la ditta che ho linkato è di un mio amico (che tra l'altro non sento da diversi anni), una volta mi pitturò il braccio con dell'indelebile e me lo fece immergere in una sorta di cisterna, dopo che regolò l'intensitÃ*, a parte una sorta di formicolio, il braccio ne uscì pulitissimo ... subito dopo aumentò l'intensitÃ* e immerse tipo Domopack, ma più spesso e usci che era un gruviera.
    Soprano: Yamaha Yss-475II
    Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
    Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
    Vandoren V5 T35 & V16 T7
    WBS M2 7
    Tenore: Grassi Professional '86
    Otto Link STM 6*
    WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)

    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

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