Beh...raga se volete stasera vi saluto il Bob! :D-:

Vado a sentire gli Yellowjackets a Bologna! (sono un fan...non per niente da Greenhouse in poi ho tutti i dischi!!!)

Tornando alla versione di Giant Steps la mia impressione è che l'approccio di Mintzer sia molto più personale, quella di Brecker se volete è "giÃ* sentita", non voglio essere frainteso, di Brecker ho praticamente ogni disco che ha inciso, ma sono dell'avviso che abbia semrpe avuto un approccio molto tecnico e per così dire scientifico alla musica.
Se ascoltate alcune registrazioni fine anni 70 e inizio 80 Brecker ha dei passaggi che si sentono chiaramente anche nell'ultimo CD, Pilgrimage, tali e quali, in Mintzer invece raramente trovo fraseggi o espressioneiche ho giÃ* sentito.
Forse l'impatto di Mintzer sul sax in generale è stato inferiore rispetto ad un Brecker, ma trovo molto più interessante il suo approccio. Brecker ha creato una sonoritÃ* unica riconoscibile a km di distanza, ha suonato ogni genere e con tutti, ha modernato il sax e influenzato intere generazioni.