beh sai me l'ha detto Cisi, che lo conosceva abbastanza Brecker, quindi a meno che mi abbia voluto dire di proposito una balla io ci credo! ;)
beh sai me l'ha detto Cisi, che lo conosceva abbastanza Brecker, quindi a meno che mi abbia voluto dire di proposito una balla io ci credo! ;)
Tenore:R&C R1 Jazz AGU
Spectruoso 280; ultimate ligature, cap e ance 3,5 FL
Soprano dritto: R&C R1 Jazz Solid Bronze SB
Jody Jazz HR 7*, ultimate ligature, cap e ance 3 FL
http://www.myspace.com/jacopoalbinimusic
Brecker... 15 tenori... :shock:
Aveva fatto i soldi... :zizizi))
In una intervesta che puoi trovare in rete (non so dove, ma era durante un tour in Asia) Brecker afferma che trattasi di prove. Brecker e Cisi si sono conosciuti alla Borgani se non sbaglioOriginariamente Scritto da Jacoposib
bellissimo dibattito e allora passo alla seconda puntata.questo scambio di chiver nasce dal fatto che suonare il mio mark 61 che pure ha un timbro favoloso è molto più faticoso per me di quello del 72.(questo a detta anche di un professionista)cambiando chiver il mio ha un emissione facilitata e il mark 72 che "spara" di brutto risulta addolcito con ottimo risultato Visto che il mark 72 ha suonato tantissimo e il mio ha dormito 25 anni potrebbe essere che il mio strumento non sia "rodato" o trattasi di leggenda? e poi potrebbe avere senso uno scambio di chiver o sarebbe un delitto? il mio pensiero attualmente è che forse un neopatentato non dovrebbe guidare una ferrari ma al vecchio mark non ci rinuncio!!
quoto l'intervento di bb.
anche per la mia esperienza quello che guadagni da una parte lo perdi dall'altra.
considera poi che sei stato fermo 25 anni e quindi le tue esigenze sono in questo momento particolari.
in pratica, in questo momento, ciò che ritieni preminente è la facilitÃ* di emissione.
questo concetto però è strettamente legato al suono in tutte le sue componenti.
se si trattasse di provare ad acquistare un chiver nuovo te lo sconsiglierei ma di scambiarlo proprio lo escluderei.
potresti rimpiangere una scelta simile perchè quella che è la tua esiigenza cambierÃ* presto.
il più bel soprano che ho sentito nella mia vita un mark 6 necessitava di una emissione (a paritÃ* di bocchino faticosissima)
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
Infatti hai ragione, siccome sei ricco e puoi permetterti la Ferrari (scherzo ovviamente ;) ) fai bene ad usarla, ma come minimo devi stare attento ad andare adagio e a non spendere follie per freni carbo-ceramici o cambi da F1.Originariamente Scritto da freddy freeloader
Questo per dire, è vero che con l'altro chiver hai maggiore facilitÃ*, ma non è detto che sia oggettivamente una cosa buona da fare al momento. Può darsi che tra un po' di tempo, con l'allenamento e il miglioramento, il "gap" si riduca.
Se ora suoni con un Florida 8* probabilmente troverai più facile il Rico di plasticazza ma ciò non vuol dire che sia migliore.
Per cui tieniti il tuo chiver, più in lÃ* quando avrai riacquisito il giusto feeling potrai valutare il da farsi con maggiore tranquillitÃ*...
Soprano: Selmer Serie III - Borgani Jubilee Vintage - Vandoren & Bari mpc
Alto: Borgani Jubilee Silver - Jody Jazz HR* - Selmer Soloist
Tenore: Selmer Mark VI - Jody Jazz MPC
Non posso che quotare fcoltrane e MBB...
Ma il tuo strumento è stato fermo 25 anni... e quando hai ripreso a suonarlo l'hai fatto controllare prima?
si lo strumento è stato ritamponato e revisionato anche nelle molle ha un ottima meccanica un suono favoloso. io ero stato semplicemente colpito da come fosse piu semplice suonare con il mk del 72 individuando la causa nel chiver differente.comunque grazie a tutti ,riprenderò il chiver originale e andrò a scuola di respirazione.(tempo fa un fisioterapista mi disse che non sapevo respirare e per un saxofonista non è una bella cosa!) al moderatore dico che il mk 6 usato nel1974 aveva un prezzo accessibile anche per un dottorino quasi disoccupato !
a presto per nuovi consigli!
p.s il trattato di liebmann mi sembra difficile anche per un medico !
Io penso che il Chiver /collo e' una parte determinante del sassofono quindi per la qualita' del suono.Anche io sono afflitto da questa malattia ho posseduto almeno 7/8 chiver svariati Mark6,Selmer silver,mitico Gloger in rame,Ponzol.
Ho suonato per alcuni anni con il Ponzol e devo dire che ho avuto una piacevole sensazione di un suono ben centrato .
Lancio una provocazione ,per me probabilmente il sassofono proprio (intendo il fusto )influisce sulla qualita' del suono ,volume ,ricchezza di armonici il 30/40 % .La percentuale maggiore la fa' un buon setup ed il chiver.
Ho fatto questa prova : bocchino F. Gregory H R / ancia F. Louis /chiver Gloger/ sax GRASSI professional il risultato un soddisfacente suono ma con il sostituire il chiver con un MArk Vi il suono cambia sempre in meglio.
Seconda prova : bocchino Otto link HR moderno ma comunque bilanciato,ancia Rico Royal e chiver originale dei Mark VI matricola 147xxx e 77xxx beh il suono fa veramente cag........lasciamo perdere .
La sostuìituzione dei chiver negli USA e' ormai ventennale ,ho visto dal vivo molti jazzisti con il chiver diverso dal sax.
Cosa dire e' una semplice malattia?ognuno si tiene la sua malattia!
Tenore Selmer Mark VI 100xxx (in vendita)
Tenore Selmer Mark Vi 66xxx (in vendita)
Conn 10M silver
Rafael Navarro BBS HR 8*
ance Legere American cut 2,5 (e non torno più indietro)
Qui nel forum... è opinione comunque che i primi 20/25 centimetri dello strumento abbiano una grossa influenza...
Bisogna vedere se il gioco vale la candela... 800/900/1000€ per un chiver sono comunque tanti!
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)