Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 15 di 28

Discussione: Focus on: il vibrato, quando usarlo?

  1. #1

    Focus on: il vibrato, quando usarlo?

    Tutti sappiamo perfettamente cos'è il VIBRATO, sembra anche stupido aprire un topic per spiegarlo...infatti, non intendo soffermarmi sul come farlo.
    Tuttavia, mi pare interessante soffermarmi su un punto che tutte queste tecniche "avanzate" hanno in comune....ovvero la necessitÃ* di usarle bene.

    Quando si può usare un vibrato? Quando NON si può usare? In quale situazione si può usare il vibrato "de panza" (diaframmatico) piuttosto che quello di bocca? E' facile eseguire una tecnica cosiddetta avanzata come esercizio isolato, è più difficile riuscire ad inserirla in un contesto musicale in modo che non strida con il brano o con il momento del brano che si sta eseguendo.

    A voi la parola, per il momento mi astengo dal dire la mia..son curioso di leggere cosa viene fuori.
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

  2. #2

    Re: FOCUS ON : il VIBRATO

    io direi che quando si sente dentro bisogna usarlo, io lo studio da poco ma mi piace particolarmente.

  3. #3

    Re: Focus on: il vibrato

    Citazione Originariamente Scritto da Nous
    Tutti sappiamo perfettamente cos'è il VIBRATO, sembra anche stupido aprire un topic per spiegarlo...infatti, non intendo soffermarmi sul come farlo.
    La cosa non mi sembra affatto così scontata.

    In realta, secondo quella che possiamo definire la scuola di Boston (per intenderci meglio Liebman-Allard), ci sono quattro tecniche per produrre quattro differenti tipi di vibrato. Partendo dal basso verso l'alto / interno esterno:

    - diaframma
    - laringe
    - lingua
    - mandibola.

    Ognuna di queste tecniche produce un diverso range di ampiezza del vibrato. Poi interviene il discorso della frequenza dell'onda del vibrato. E lì ogni diverso stile musicale ha le sue regole particolari.

    Qui c'è il link ad video di Bergonzi sul vibrato

    http://www.youtube.com/watch?v=g_ydeicZkmk
    Tenore Selmer Mark VI
    Alto Cannonball Big Bell Stone Series
    Soprano Yamaha YSS 675
    Wind Control. Yamaha WX5

    My Music Blog: http://jazzsounddevelopment.blogspot.com/
    Sax On The Tube: http://saxonthetube.blogspot.it/

  4. #4

    Re: Focus on: il vibrato

    Personalmente io ne uso tre, ovvero diaframma - mandibola - entrambi .
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

  5. #5

    Re: Focus on: il vibrato

    Con laringe mai provato. Con la lingua, più che un vibrato mi sembra un wao-wao modello chitarra elettrica anni '80.

    Il vibrato non è semplice e scontato come sembrerebbe, almeno è questa la mia personale constatazione. E' comunque la variazione più comunemente usata dal saxofonista, un po' come pure dal violinista che molto difficilmente lascia la nota pulita quando prolunga.

    E' anche importante usarlo a tempo ovviamente, ma mi pare che non tutti lo sanno.... :zizizi))
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  6. #6

    Data Registrazione
    Jun 2008
    Località
    Arezzo/Firenze
    Messaggi
    598

    Re: Focus on: il vibrato

    bella domanda!!! anche secondo me non è sconato dove piazzarlo..ho sentito a volte saxofonisti che lo mettono ovunque ma lo trovo molto noioso..
    Secondo il mio modesto parere dÃ* il senso di "conclusione" di una frase e lo associo principalmente alle ballad..in più secondo me è bello tenere la nota dritta e lasciar vibrare solo il finale.
    Io principalmente uso la mandibola ma mi piace moltissimo la tecnica usata da molti vecchietti in banda: shakerare il sax con le braccia!!! :ghigno: :lol:
    Soprano_Jupiter jps 749-547; Berg Larsen 55 ebonite Mouthpieces; Rico Royal 3 Reed
    Alto_Paul Mauriat 67R; Meyer 5M ebonite Mouthpieces; Rigotti 3 Reed

  7. #7

    Re: Focus on: il vibrato

    Citazione Originariamente Scritto da Nous

    Quando si può usare un vibrato? Quando NON si può usare? In quale situazione si può usare il vibrato "de panza" (diaframmatico) piuttosto che quello di bocca?

    .
    L'applicazione del vibrato è suscettibile di molti fattori estetici: primo fra tutti lo stile musicale che si sta suonando. Anche il periodo storico in cui ci si trova (oggi si tende a vibrare diversamente dai tempi di marcel Mule ad esempio) e il gusto personale la fanno da padroni.
    Per quel che riguarda la musica classica e le varie derive novecentesche, si vibra principalmente di labbro anche se tendenzialmente io preferisco vibrare mixando i due tipi di vibrato poichè il vibrato di labbro se enfatizzato porta all'effetto "vibrato pecorino" che può andar bene se si suona liscio ma non per il concertino da camera di Ibert ad esempio. Ecco alcune direttive:

    -si vibrano i suoni lunghi, il battere (la cosiddetta partenza tetica), i suoni che cadono sui movimenti forti della battuta (nel 4/4 ad esempio il 1° e il 3° movimento), le cadenze maschili; nelle cadenze femminili si vibra la prima nota (la cosiddetta appoggiatura) per poi tenere ferma la risoluzione. Si possono inoltre enfatizzare con il vibrato le tensioni armoniche così come i suoni "importanti" della tonalitÃ*. Di conseguenza prima di affrontare un qualsivoglia brano musicale occorrerebbe avere un'infarinatura di armonia in modo tale da individuare le varie tensioni/distensioni armoniche.

    -NON si vibrano i passaggi rapidi (semicrome), il levare (la cosiddetta partenza in anacrusi), la seconda nota (la risoluzione) nelle cadenze femminili, quando si suonano parti di accompagnamento e di importanza secondaria.

    Ovviamente poi a seconda del gusto personale tali "regole" potrebbero avere delle eccezioni. E' buona norma ascoltare grandi interpreti classici ma NON sassofonisti in quanto in molte registrazioni anche quelle abbastanza celebri si fa un uso piuttosto sconsiderato di tale tecnica. Ascoltare grandi violinisti e violoncellisti principalmente (io ad esempio mi ispiro molto a David Oistrakh) i quali afforntano il discorso del vibrato in modo estremamente completo e articolato.

    Altre annotazioni:

    -in una sezione di sax si può utilizzare un vibrato lento e non molto ampio per "fondere" meglio i suoni della sezione. In questo modo anche l'intonazione fra i vari strumenti risulterÃ* facilitata.
    -si può variare l'ampiezza e la frequenza del vibrato per ottenere degli effetti più o meno drammatici e sottolineare dei punti in modo maggiore. Tutto ciò fa parte del gusto personale e della capacitÃ* di un interprete di capire e di diffondere il messaggio del compositore.
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  8. #8

    Re: Focus on: il vibrato

    Parte B

    Nella musica contemporanea normalmente l'uso del vibrato viene indicato dall'autore che lo utilizza come una vera e propria "arma" espressiva.

    Molti autori contemporanei scompongono le due componenti del vibrato (l'ampiezza e la frequenza) e le 2 modalitÃ* d'esecuzione (di aria e di intonazione/labbro) combinando in vario modo questi fattori. Normalmente tali scelte stilistiche vengono scritte in diversi modi sia con indicazioni verbali (ad esempio "vibrato ampio di altezza") che con simboli: ad esempio se si vorrÃ* un vibrato ampio e frequente si utilizzerÃ* una sinusoide piuttosto ampia con le rispettive onde molto ravvicinate. Alcuni autori "ritmizzano" il vibrato sovrapponendo alla nota da vibrare anche la "notazione" ritmica della velocitÃ* del vibrato.

    Frequente anche la "transizione" progressiva tra i vari tipi di vibrato: ad esempio con una sinusoide poco ampia e con le onde non molto ravvicinate che va via via aumentando sia nella frequenza delle onde che nell'ampiezza si vuole indicare un vibrato poco accentuato e poco ampio che va via via diventando più ampio e frequente, e così via.
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  9. #9

    Re: Focus on: il vibrato

    cosa aggiungere .
    più che indicare dove utilizzare il vibrato preferisco solo specificare che questa tecnica deve essere frutto di una scelta estetica .
    il più delle volte lo considero un limite , una maschera per evitare di affrontare problemi legati alla incapacitÃ* di tenere un suono .
    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  10. #10

    Re: Focus on: il vibrato

    Inutile dire che spesso è come tu dici, quindi è meglio dedicarsi a questa " tecnica" quando si è piuttosto sicuri dal punto di vista della tecnica di emissione.

    Tuttavia se utilizzato con gusto e stile può essere un ottimo mezzo per amplificare l'espressivitÃ*.
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  11. #11

    Re: Focus on: il vibrato

    scusatel'ot
    e qui andiamo su un terreno pericoloso.
    (pericoloso per me).
    dovrei infatti manifestare apertamente il mio fanatismo :lol: per un certo tipo di idea.
    eviterò di farlo ma sottopongo uno spunto problematico.
    il vibrato contrasta con l'idea di suono fermo?
    il suono fermo è più bello di uno malfermo?
    l'espessivitÃ* di un sassofonista la si può collegare all'intensitÃ* del suono?
    l'intensitÃ* del suono contrasta con il vibrato?
    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  12. #12

    Re: Focus on: il vibrato

    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane
    il vibrato contrasta con l'idea di suono fermo?
    No, non dovrebbe

    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane
    il suono fermo è più bello di uno malfermo?
    Malfermo ha un'accezione giÃ* negativa in se. Un suono può essere ben tenuto ed allo stesso tempo comtemplare il vibrato il quale non deve (o non dovrebbe) interferire con la tenuta del suono, con la giusta intonazione e con la corretta emissione dello stesso. Il vibrato è solo uno strumento il quale può a seconda dei gusti del musicista venire utilizzato o meno.

    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane
    l'espessivitÃ* di un sassofonista la si può collegare all'intensitÃ* del suono?
    IntensitÃ* intesa come volume? In questo caso assolutamente no!

    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane
    l'intensitÃ* del suono contrasta con il vibrato?
    ciao fra
    Dipende, non si può generalizzare. Ci sono musicisti che utilizzano ottimamente il vibrato e tale componente arricchisce il loro bagaglio personale e altri che lo utilizzano male.
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  13. #13

    Re: Focus on: il vibrato

    quoto david...
    sinceramente in ambito jazz (l'unico che conosco si puo' dire bene) non mi viene in mente un musicista che non utilizzi assolutamente il vibrato. Forse shorter in qualcosa col soprano...
    E' una tecnica espressiva e come ogni altra puo' arricchire o completamente rovinare un'esecuzione.

    Mi ha sorpreso il consiglio di david sui violinisti e violoncellisti perchè anche io, nella mia ignoranza, adoro come vibrano alcuni violoncellisti (Pablo Casals...) ed ascoltarli mi ha fatto capire parecchie cose sul sostegno del suono e del vibrato.
    Ascoltate le sezioni di sax di Ellington, come vibrano all'unisono come respirassero insieme.

    Non mi sono mai posto il problema su come o dove usarlo, pero' so che tipo di vibrato mi piace (Coltrane su tutti).

    Vi lascio un file musicale dell'orchestra di ellington dove si ascolta bene quello che cerco di dire.
    Ascoltatelo fino alla fine e sentite un po' che combina Harry Carney =)

    http://www.wikifortio.com/752288/09%20S ... 20Lady.mp3
    Forgive me Charlie Parker, wherever you are.
    clicca qui!
    JAZZ SHIRT

  14. #14

    Re: Focus on: il vibrato

    Ovviamente i miei consigli su cosa vibrare sono riferiti all'estetica relativa alla musica classica e alle derivazioni novecentesche di questo stile. Nel jazz ovviamente bisogna applicare "regole" diverse (principalmente legate al gusto personale).
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  15. #15

    Re: Focus on: il vibrato

    si avevo capito,
    in realtÃ* era tutta una scusa per ficcarci il vibratone finale di harry carney :D
    Forgive me Charlie Parker, wherever you are.
    clicca qui!
    JAZZ SHIRT

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)

Discussioni Simili

  1. vibrato sax
    Di saxterni nel forum Files dal Web
    Risposte: 79
    Ultimo Messaggio: 8th September 2012, 20:39
  2. La vita di Stan Getz: 12- FOCUS e la BOSSANOVA
    Di cagliostro70 nel forum Sax jazz e blues
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 24th October 2011, 12:15
  3. Focus compositori: Dimitri Nicolau
    Di David Brutti nel forum Repertorio
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 5th August 2010, 20:27
  4. Quando legare e quando staccare?
    Di nel forum Principianti
    Risposte: 24
    Ultimo Messaggio: 7th July 2008, 15:24
  5. Focus - Stan Getz
    Di AndreamarkVI nel forum Saxofono classico
    Risposte: 9
    Ultimo Messaggio: 13th January 2008, 22:31

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •