favoloso Carney!!!Originariamente Scritto da KoKo
Ne sono un fan assoluto
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Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
infatti lo dicevo che non :oops: (avevo dimenticato il non)avrei dovuto manifestare tutto il mio fanatismo :ghigno: :ghigno: :ghigno: .
in veritÃ* il vibrato proprio non lo sopporto ed anzi idealmente penso che la massima espressione del sassofonista sta nel suono, inteso come unico suono.
quindi il vibrato lo considero giÃ* per definizione cosa diversa dal suono ideale.
ed infatti sono due o più suoni non certamente uno.
per intensitÃ* non parlo solo del volume ma di tutte quelle caratteristiche che rendono un suono grande rispetto ad uno piccolo.
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
per quanto mi riguarda il "suono" di un musicista invece è dato da tutti questi elementi...voce, vibrato, articolazione...
Si ma il post è incentrato sul vibrato che è una tecnica di modulazione del suono e non un suono. Si chiedeva anche come usarlo correttamente e in che modo gestirlo. Non ti offendere ma si sta parlando d'altro... Se hai qualche suggerimento sull'argomento ovviamente è più che ben accetto! :DOriginariamente Scritto da fcoltrane
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
Lo dico con il massimo rispetto nei tuoi confronti, ma la tua posizione personalmente mi sembra un pò da "talebano modernista".Originariamente Scritto da fcoltrane
Che il vibrato posso a meno piacere è indiscutibile. Però, seguendo il tuo ragionamento nei suoi sviluppi estremi, si dovrebbe arrivare a sostenere che Ben Webster e Coleman Hawkins non avevano un suono grosso perchè usavano il vibrato.
Se non ho inteso male, mi sembra che in altri post tu abbia fatto riferimento ad una distinzione tra suono "grosso" e suono "gonfio". Utilizzando queste due categorie, si potrebbe sostenere che Hawkins e Webster avevano un suono gonfio ma non grosso. Il tutto dando un'accezione negativa al concetto di gonfio e positiva a quello di grosso.
Se non ho frainteso il tuo pensiero, dissento nettamente dalla tua posizione perchè ritengo che anche i suoni alla Webster e Hawkins - anche se oggi sono utilizzabili solo in particolari contesti musicali - debbano essere considerati grossi e, conseguentemente, giudicati in modo positivo sul piano della tecnica sassofonistica.
Il duello è ingaggiato. Attendo, trepidante, una replica. ;)
Tenore Selmer Mark VI
Alto Cannonball Big Bell Stone Series
Soprano Yamaha YSS 675
Wind Control. Yamaha WX5
My Music Blog: http://jazzsounddevelopment.blogspot.com/
Sax On The Tube: http://saxonthetube.blogspot.it/
:lol:
lo sapevo che non dovevo eccedere con il fanatismo.
quei due sono Grandi ed il suono del sassofono è nato con loro.
(anzi il sassofono stesso è nato con loro)
non posso però che confermare quello che hai evidenziato, non ti parlerò delle mie preferenze
in fatto di suono (anche se ormai sono pur -troppo evidenti :ghigno: )
sul registro basso un suono può essere gonfiato o grosso e sul registro alto può essere aperto o chiuso.
poi ciascuno è libero di scegliere ciò che più gli piace.
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
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:shock: :shock: :shock:Originariamente Scritto da davidbrutti
le cose che fa partire il Nous girano in un altro mondo..........ma le studiate al Conservatorio o fate parte di una setta?
Volevo aprire un thread interessante :saputelloOriginariamente Scritto da giosuei
(ne ho altri nel cassetto)
Io appartengo alla sacra setta dei classicoidi selmeristi :saputelloOriginariamente Scritto da giosuei
Scherzi a parte, io il vibrato l'ho studiato con la mia insegnante che a sua volta l'avrÃ* studiato in conservatorio...tuttavia l'opinione dei guru del forum è veramente interessantissima e combacia con quanto mi era stato insegnato a suo tempo. Sinceramente parlando mi inquieta il vibrato di laringe, e non concordo con l'affermazione secondo la quale il vibrato serva a mascherare carenze nel suono (o meglio nella tenuta del suono). Credo che un vibrato su una nota grave (un bel Si per esempio) non si possa fare senza avere il pieno controllo dello strumento e del suono.
Mi incuriosisce l'affermazione di David secondo cui il vibrato in una sezione di sax faciliti l'intonazione, io ero quasi ragionevolmente certo del contrario (ovvero che la complicasse).
Vox clamantis in deserto :saputello !!
Selmer Lover
Non sono affatto cose che girano in un altro mondo, ma sono solo alcune cose che fanno parte del bagaglio del saxofonista (soprattutto classico).Originariamente Scritto da giosuei
Oltre a dire che mi trovo perfettamente d'accordo con quando enunciato da David, vorrei porre l'attenzione su un dato incontrovertibile...il vibrato non è assolutamente un mezzo per mascherare defaillances del suono, anzi in certi contesti può essere considerato come il sale su una qualsiasi pietanza, senza di esso tutto diventa alquanto insipido.
E' chiaro che il vibrato si può utilizzare in vari contesti, ma è evidente che l'intento di Nous era volto ad approfondire soprattutto l'utilizzo di questa tecnica nell'ambito classico (e David ha risposto come sempre in maniera egregia).
Vorrei soltanto ricordare che nella cultura "classicoide" il vibrato ha un ruolo molto importante, non a caso ci sono dei metodi (come i celeberrimi Studi Cantabili del Klosé, i lenti del Ferling, il Fusco, ecc...) che senza un accurato studio del vibrato (e di tante altre cose ovviamente) non servono proprio a nulla.
Sono studi nati espressamente per tirare fuori l'aspetto "lirico" dello strumento e chi di voi ha mai visto un tenore cantare sempre e solo a "note tenute"?
Far suonare uno strumento è una cosa, farlo cantare è un'altra...
Soprano: Selmer Serie III - Borgani Jubilee Vintage - Vandoren & Bari mpc
Alto: Borgani Jubilee Silver - Jody Jazz HR* - Selmer Soloist
Tenore: Selmer Mark VI - Jody Jazz MPC
mmmm. il dato non mi sembra incontrovertibile.
questo del vibrato (come tutto quello che si riferisce a tecnica sassofonistica ) è un discorso che è inscindibilmente legato con l'idea che ciascuno di noi ha su cosa sia il bello.
il mio fanatismo mi porta a sostenere che un suono fermo e grande è più bello di un suono piccolo e non fermo.
(ma non ho sufficienti argomentazioni per rendere questo discorso da soggettivo in oggettivo).
su un dato però credo possiamo essere tutti daccordo.
se utiilizzo il vibrato il suono per definizione non è più fermo.
in questo senso intendevo in contrasto con il suono fermo.
discorso analogo per l'intensitÃ* che individuo in un suono fermo e non in un suono che fermo non è.
(utilizzando la metafora della minestra il vibrato lo considero l'acqua che rende la minestra insipida :ghigno: :ghigno: )
(diverso era lo spunto problematico di un uso del vibrato che tendesse a mascherare l'incapacitÃ* del sassofonista di tenere il suono ed infatti avevo specificato che deve essere frutto di scelta estetica , David ha poi brillantemente indicato quali sono alcune delle regole codificate del sassofonismo classico).
ps . leggo solo ora il messaggio dove David mi bacchetta ma non mi sembrava di essere andato ot.ed infatti provavo a rispondere alla domanda del Nous quando utilizzarlo e quando no.
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
Assolutamente! E' il grande vantaggio che ha ad esempio il quartetto di sax rispetto al quartetto di clarinetti: questi ultimi, non potendo vibrare nella maggioranza dei casi, hanno grandissime difficoltÃ* a fondere i suoni. Una leggerissima modulazione del suono riesce a far legare meglio i 4 sax togliendo quella fastidiosa sensazione del tipico suono "a cacciavite" (duro, molto compresso, fisso e un pò fastidioso). E' una tecnica che con gli Atem utilizziamo da anni e che ci è stata suggerita addirittura da Girotto, e che può essere applicata (con le dovute cutele) anche nelle sezioni di sax delle orchestre di fiati.Originariamente Scritto da Nous
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
DomandoneOriginariamente Scritto da davidbrutti
non ne so moltissimo di ottoni ma e' possibile applicare un principio analogo per una sezione fiati con: sax alto, sax tenore, baritono, tromba e trombone ?
Se gli ottoni non hanno questa peculiarita e i sax vibrano funziona comunque? ( migliora qualcosa? )
[*]Soprano[*]R&C R1Jazz/OG / Link TE 8*
[*]Alto[*]Selmer SA80 Serie I / Lebayle jazz 8
[*]Tenore[*]Selmer SA80 II / Drake ContemporaryII 8*
[*]Baritono[*]Grassi Prof2000 disc / Meyer 8
[*]Band[*]http://Facebook.com/Soul.Nassau
Si in generale legano meglio anche con altri strumenti. Tuttavia non bisogna utilizzare un vibratone ampio ,a solo una leggera modulazione del suono
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