Ringrazio tutti quelli che si sono fin qui disturbati a rispondere, compresi i dissenzienti. Ringrazio pure Blue Train per la chiarificazione.
Confermo tuttavia che, per quanto mi riguarda, questo argomento mi pare arrivato al capolinea. Non so oggettivamente quanto questa discussione sia stata utile a quelli che NON sono intervenuti. Spero che abbia offerto in generale, se non altro, qualche spunto di riflessione.
Per quanto riguarda la presunta "tendenziositÃ*" dei miei interventi, ipotizzata da Clarsax e da altri, comunico quanto segue:
- Non mi sembra di comportarmi diversamente da come fanno tutti gli altri forumisti. Non è che uno, prima di scrivere, si chiede: "Se affermo ciò chi se ne avrÃ* a male? I Selmeristi? I Taiwanisti? I Ramponisti? I Cinesofili?" Uno scrive e basta, cercando di comunicare qualche cosa che gli pare meritevole di essere discussa. Se poi, attraverso la scrittura, si intravedono in qualche modo alcune opinioni e/o esperienze dello scrivente, ciò non vuol necessariamente dire che il discorso è "tendenzioso". A meno che non esista un "pregiudizio" da parte del lettore.
- Proseguendo su questa linea, potrei affermare che chi mi accusa di tendenziositÃ* lo fa a sua volta in modo subdolo, nel tentativo di "defenestrare" alcune opinioni che gli sembrano "scomode". In realtÃ* sono convinto che qua dentro siamo tutti "bravi ragazzi" e che ognuno a suo modo si adopera per rendere questo forum interessante.
- Clarsax mi ritiene più in gamba di quanto io non sia effettivamente: non ritengo di avere le capacitÃ* necessarie a modificare nè "tendenziosamente" nè "esplicitamente" le opinioni altrui.
Quello che invece proprio non capisco è il perchè nella sezione generale non si possa parlare in generale: non appena uno affaccia un concetto che ad alcuni "sostenitori" di un certo fabbricante sembra "controproducente" ecco che si levano gli scudi. Al che il qui presente vecchiaccio pensa invariabilmente: "Ma chi diavolo ha fatto riferimento a questo costruttore? Perchè lo si tira in ballo? Mah..."
Permettetemi adesso di esprimere un'opinione dichiaratamente soggettiva. Tra gli interventi più "centrati", intesi come "scevri da preconcetti", l'ultimo che ho registrato è quello di Isaak76: tornando un attimo in tema, facciamo un altro esempio. Alcune automobili di lusso (per esempio... chessò... le Ferrari) si potrebbe dire che sono "fatte a mano". Tutti sanno che questo non è possibile: provateci voi a fare un motore 12 cilindri "a mano"... :D ... eppure la definizione "a mano" serve proprio a diversificare la produzione "di massa" da quella "artigianale".
Nel campo dei saxofoni la cosa non è altrettanto chiara: se avete visionato il filmato mandato più sopra da Tzadik sulla visita alla Yamaha Japan (condotta da un simpaticissimo e bravo saxofonista), vi sarete resi conto che anche nell'industria le lavorazioni manuali abbondano. Perciò non mi pare peregrino porsi la domanda "che significa handmade?" nel campo dei saxofoni, visto che generalmente i cosiddetti "handmade" costano più degli altri. Per quanto mi riguarda ho giÃ* risposto nel primo post... Con ciò non voglio dire che non acquisterò mai più un "handmade". Lo farò soltanto se mi persuaderò che ha qualche marcia in più rispetto al "footmade", non perchè è "handmade". Altrimenti mi accontenterò dei miei "footmade".
Tutto ciò è "tendenzioso", Clarsax? Mi spiace, non posso farci niente. E' solo ciò che realmente penso. Se permettete, detto ciò, gradirei defilarmi sul serio da questa faticosa discussione. Tenete presente che ho una certa etÃ*... :D