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Discussione: Discussione sui Conservatori.

  1. #61
    Lo so, mi sa che siamo andati un po' off topic.... (tanto per cambiare! :grin: )
    "...la musica è il nutrimento dell'anima..."

  2. #62
    Ciao a tutti,
    la discussione si fa interessante, e spero anche che contribuisca a "sassofonizzare" un po' di più il forum come diceva rocri :grin:

    Mi sa che ora, caro Cleveland, ti dirò un po' di cose che ti stupiranno :lol:
    Io, per ora, studio jazz e non vado al conservatorio, anche se penso che lo farò tra due anni. In effetti probabilmente non continuerò con la classica, una volta finito, però il conservatorio d* una preparazione e una base molto solida, sulla cui poi poter contare per suonare qualsiasi tipo di musica. Oltre a questo, cosa non da poco, avere un diploma del conservatorio aggiunge un punto in più al tuo biglietto da visita, perchè in fondo è una garanzia. Nella scuola in cui studio io, per esempio, hanno tra i loro slogan il fatto che tutti gli insegnanti siano diplomati al conservatorio. Purtroppo non è sempre una garanzia vera, anche perchè c'è gente che può suonare come un dio ma non saper insegnare, però intanto sono stati presi in questa scuola e hanno un lavoro fisso.
    Sul fatto che il conservatorio non ti dia la possibilit* di guardare avanti, in realt*, non posso dire niente perchè io al conservatorio non ci sono andata, quindi non ribatto. Il fatto che ci sia il jazz, però, mi sembra un'iniziativa molto positiva. È vero che il conservatorio è nato come la scuola simbolo della musica classica, però il fatto di aprirsi anche ad altre musiche non lo trovo sbagliato, e non penso neanche che ti insegnino solo a riprodurre i soli di Coltrane o Bird o Miles, o a guardare solamente indietro, anche perchè nel jazz non è possibile! E poi perchè un'offesa al jazz? Prima di tutto non si è affatto obbligati a frequentare quel corso, e poi è un modo per proporre anche altre musiche cercando quindi di aprire la mentalit*, se fosse davvero così chiusa come dici. Il conservatorio in fondo, al di l* di come lo dipingi tu, è una scuola prestigiosa, considerata da molti il massimo che si possa avere in fatto di istruzione musicale. Quello che so è che a Milano ad insegnare jazz è Tino Tracanna, non so se lo conosci, però ha suonato in passato con Franco D'Andrea, e attualmente è nel quintetto di Paolo Fresu, quindi penso che di jazz se ne intenda. Se non ho capito male, poi, secondo te il jazz bisognerebbe impararlo da autodidatti, ma non è così facile come può sembrare purtroppo... perchè è sì espressione di libert*, però non basta suonare note a casaccio, bisogna innanzitutto conoscere il linguaggio del jazz e poi sapere come si improvvisa (perché nonostante si chiami “improvvisazione” non è che puoi prorpio suonare le prime note che ti vengono in mente!). Di sicuro uno poi deve andare avanti da solo e crearsi la propria musica, approfondendola a modo suo, però una base bisogna avercela, altrimenti è molto difficile riuscirci. Poi io non ho affatto detto che Mozart, Bach, ecc.. non fossero innovativi, anzi! Volevo solo dire che chi li suona penso sia un musicista a tutti gli effetti! Parlando del musicista puramente come lavoro, egli deve compiacere e far provare emozioni a un pubblico suonando bella musica (con "compiacere" non intendo che deve suonare quello che vuole il pubblico e "commercializzarsi", intendo suonare bella musica e non due note stonate buttate lì, anche se poi la “bella musica” è molto soggettiva, però il discorso si complica e non mi va, sono pigra :lol: , facciamo che lo metto tra virgolette…). Avendo i compositori del passato composto “bella musica”, il pubblico vuole sentire le loro opere, e se non ci fossero gli interpreti chi le suonerebbe? Noi, a questo punto, non avremmo mai sentito suonare niente di tutto ciò, se non fatto al computer. Per quanto un computer possa riprodurre fedelmente un brano, non potr* mai sostituire l'uomo, mi viene anche solo da pensare al mio maestro, che ha un suono molto bello secondo me, ricco di armonici, pulito e particolare. Sulla registrazione del cd, però, molti degli armonici vengono tagliati via, e sentirlo suonare dal vivo è molto ma molto meglio. E penso che col computer potrebbe essere la stessa cosa, i suoni sarebbero sempre un po' freddi, almeno rispetto a una rappresentazione dal vivo. Altrimenti perchè andare ai concerti? Gli amanti di jazz ci vanno anche perchè i jazzisti suonano ogni volta cose diverse, quindi possono sempre riservare nuove sorprese, ma gli appassionati di musica classica? Se le rappresentazioni dal vivo si potessero sostituire anche solo con una registrazione su disco, allora tutti rimarrebbero sempre chiusi in casa ad ascoltare i dischi, ma non è così. Un musicista, magari, potrebbe anche voler suonare solo la sua musica, ma deve pur campare! In fondo oltre che a una passione, un modo per esprimersi, è anche un lavoro, e come tale, anche se si è liberi professionisti, non si può fare solamente quello che si vorrebbe, purtroppo. Perché un giovane musicista appena uscito fresco fresco dal conservatorio può avere tantissime buone intenzioni, volont* e nuove idee da proporre, ma per fare questo bisogna che prima si avvii la carriera; non è che sono tutti Mozart che a sei anni compongono gi* la loro prima opera, anche l’esperienza aiuta! Prima di poter raggiungere un livello di maturazione tale da poter realizzare le proprie idee bisogna pur pagarsi da vivere, e per farlo si accettano gli ingaggi proposti. Perché poi, anche se magari suonare un’opera di Mozart non esprime al massimo la creativit*, non puoi dire che non è divertente e non d* neanche un po' di soddisfazione! Perché in fondo suonare in un’orchestra è bellissimo e molto divertente, anche se non puoi suonare il mi invece del sol! :lol:
    "...la musica è il nutrimento dell'anima..."

  3. #63
    Visitatore
    una cosa è certa: per campare e realizzarci musicalmente dobbiamo suonare. Ognuno ciò che può e sa fare. Se qualcuno riesce a suonare solo opere sue, ben per lui... Poi vorrei ricordare che in passato molti compositori furono scoperti solamente dopo la loro morte (...) Ormai da molto tempo è così nella musica: si ripetono grandi opere passate. Il futuro forse sar* diverso...
    Il problema vero di questa discussione è infatti che soltanto il futuro sapr* darci la risposta. Ma quello che proprio non riesco a capire in questa discussione è questo accanimento di cleveland verso ogni forma di studio accademico. Il conservatorio ha molti lati oscuri (sono il primo a dirlo e ad averne le tasche piene), ma ha anche professori e didatti di fama mondiale che non sono chiusi rispetto al fututo.
    Perchè tutta questa frustrazione verso il conservatorio? Che ti ha fatto? ...parlo seriamente

  4. #64
    A mio parere Andrea ha dato una risposta fantastica!!

    Cito più o meno...:

    - Io arrivo da un ambito totalmente differente, dove ognuno improvvisa quello che ha dentro, e quindi è musica sua, non stai suonando musica di altri, è quello che hai dentro l'anima, suonare musica di altri non mi riesce neanche -

    Perfetto!!!
    Hai detto parole sante! Io Teosax, e tu Andrea siamo due cose completamente diverse, proveniamo da due mondi sonori agli antipodi!!
    Ma non per questo io vado ad offendere la tua categoria dicendo che non siete musicisti perché non sapete un tubo su beethoven, mozart, musica colta e non sapete interpretare nulla di musica colta!
    Ma stiamo scherzando?

    Secondo me sono molto più musicista io che ho una visione globale del termine, io prevedo e concepisco tutto in musica.
    La musica etnica per esempio è fantastica, ne sono rapito, e non potrei suonarla? Non posso farlo secondo il tuo ragionamento? Io non sono un musicista no? quindi non posso avere ambiti improvvisativi come dici tu dove suono cose mie? A quel punto diventerei musicista!

    Capite che questo ragionamento non è molto corretto nei confronti di tutta una serie di persone che FANNO musica e la fanno divinamente, che in questo modo non dovrebbero neanche esistere!

    Poi scusate ma dire che Riccardo Muti, Izzack Perlamn, Rostropovich, Yo Yo Ma, ecc... ecc... non sono musicisti, qui siamo veramente all'apoteosi... siamo di fronte a gente che si muove su ogni genere musicale con una disinvoltura disarmante, e quindi anche generi improvvisativi, come si fa a dire cose del genere! Ma bisogna proprio non sapere cosa si sta dicendo a mio avviso!

    Scusate ma questo è inammissibile!

    Ditemi tutto ma non questo!
    Sop
    (R&C R1J in rame - Ottolink TE ('80) 7 - Marca Jazz 3,5)
    Alto
    (Selmer Mark VI - Jody Jazz 7 - Claude Lakey 5*3 - Marca Jazz 3)
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    http://www.atemquartet.com

  5. #65
    Visitatore
    Ciao a tutti,
    vi dico subito che accetto il consiglio di Alessio e quindi stasera o domani creo un nuovo post sullo studio della musica Jazz in Conservatorio, almeno così lasciamo libero il campo su questo post perchè l'argomento sta diventando troppo specifico. Comunque non ho nessuno accanimento verso il Conservatorio. Dico che deve dare di più, che deve formare meglio con più completezza e competenza senza bisogno di tenere per decenni uno studente a fossilizzarlo e a fare archeologia. E' inutile che mi ripeto a oltranza il mio pensiero mi sembra di averlo esposto chiaramente. Quando considero gli esecutori dei non musicisti non voglio offendere nessuno. Questo tengo a precisarlo perchè non voglio si confonda il mio modo di vivere la musica come un modo di lanciare offese. Ho piacere di continuare la discussione anche perchè le mie idee sono condivise da molti musicisti (per giunta quasi tutti diplomati) ma non voglio che si pensi che sono quì per offendere e se ho dato questa idea mi scuso con tutti e proverò ad usare dei termini per quanto possibile ancora più "innocui".
    Riguardo l'intervento di Vale, risponderò nel nuovo post. Volevo solo dirle che mi ha stupito solo in parte. Anche se il suo primo intervento era completamente sbilanciato a favore degli esecutori e del Conservatorio, all'80% pensavo studiasse in quella scuola, al 20% no. Per questo ho inserito la critica sullo studio della musica Jazz, per coprire quella percentuale di incognita. Bene è quella e a quanto pare ha pure funzionato anche se speravo non fosse così. :lol:

  6. #66
    Scusate se continuo in questa conversazione andando sempre più off topic, però volevo dire una cosa.
    Secondo te, Cleveland, quindi, Mondo Marcio è un musicista perchè ha scritto delle canzoni, mentre Rostropovich (poverino, è morto settimana scorsa :cry: ) no. Con tutto il rispetto, mi sembra che Rostropovich ne sappia un BEL po' di più in fatto di muscia rispetto a Mando Marcio....!!!!!
    "...la musica è il nutrimento dell'anima..."

  7. #67
    Visitatore
    Ciao Vale, non conscevo Mondo Marcio, sono andato un attimo sul sito per sentire qualcosa. Mi è parsa solo un'operazione commerciale di musica praticamente non ne ho sentita. Il mio è solo un giudizio dopo avere visitato il sito 5 munuti (dove mi hanno sbattuto su un forum di Mondo Marcio e poi si di una pubblicit* di viaggi) e quindi va preso per quello che è. Sono il primo che vuole fare la differenza tra arte e industria. I due (Rostropovich e questo) non sono neanche lontanamente paragonabili. La cosa sarebbe stata diversa se avessi ascoltato qualcuno che aveva da dire qualcosa di nuovo invece della solita operazione commerciale. Poi può darsi che mi sbaglio il mio giudizio su Mondo Marcio come ripeto è fin troppo superciale.

  8. #68
    Visitatore
    Ma non per questo io vado ad offendere la tua categoria dicendo che non siete musicisti perché non sapete un tubo su beethoven, mozart, musica colta e non sapete interpretare nulla di musica colta!
    Ma stiamo scherzando?
    attenzione... io non ho mai offeso nessuno.
    se trovi una critica da parte mia sono disposto a scusarmi ma ti prego di non prendere frasi qua e la di diversi forumisti per avvalorare le tue tesi (che in parte condivido).

    Secondo me sono molto più musicista io che ho una visione globale del termine, io prevedo e concepisco tutto in musica.
    :-) accidenti!
    devo darti ragione sul fatto che tu sia più musicista di me, almeno sulla carta.
    Un pò altezzoso da parte tua, o almeno vedo una mancanza di modestia nell'affermare che prevedi tutto e concepisci tutto in musica.

    Io qui sono un novellino ed ho solo espresso la mia "meraviglia" nello scoprire un mondo diverso dal mio... dove appunto non esiste la cover o l'esecuzione di grandi classici. ciò è una delle differenze maggiori tra jazz/classica e musica etnica.
    dato che mi pare che anche i jazzisti suonino brani d'altri compositori.

    Se sono qua è perchè ho bisogno di imparare proprio da voi... e dai miei colleghi.. a volte dagli allievi.
    Solo per ciò ho seguito questa discussione... ed ho espresso il mio parere oltre a esprimere il mio campo di provenienza.

    Non ho nemmeno mai detto che il conservatorio sia inutile, semplicemente non mi sono mai espresso.
    Non escludo che in futuro io possa iscrivermi, sarebbe un arricchimento enorme del mio bagaglio personale che sfrutterei in ciò che mi piace fare.
    Oggi non supererei nemmeno l'esame d'ammissione (a meno che non aprano corsi per strumenti etnici :-) ).
    infatti in precedenza scrivevo:

    ammetto che non ho mai seguito lezioni al conservatorio... tuttavia, in tutte le scuole si studia ciò che è stato fatto in passato.
    Un valido allievo dovrebbe basarsi su chi lo ha preceduto, impararne il linguaggio ed esprimersi.
    sta alla singola persona sperimentare e scrivere/suonare qualcosa di personale.
    Spero di aver espresso meglio il mio punto di vista per parlare in futuro in modo più sereno.
    Sono molto dispiaciuto di questo tuo attacco nei miei confronti che trovo davvero fuori luogo. Ho riletto tutti i miei messaggi, scritti magari in modo frettoloso ma corretto e onesto.
    inoltre ho espresso su alcuni concetti che erano esclusivamente mie opinioni personali.

    nonostante ciò ho provato a dare un'occhiata sul tuo sito, avrei acquistato anche un tuo CD ma non ho trovato ne CD ne date...

  9. #69
    Visitatore
    Scusate se mi intrometto ma credo che Andrea abbia interpretato male le parole di Teo. Teo quando diceva quelle cosa si riferiva a me e non ad Andrea. Io gi* mi sono spiegato dicendo che non era mia intenzione recare offesa a nessuno.
    Mi sono permesso di intervenire solo perchè ritengo la cosa un equivoco e perchè anche se in "terza persona" mi sento coivolto. Quindi facciamo la pace tutti quanti e non pensiamoci più :lol:
    La musica ci deve unire sempre a prescindere delle opinioni.
    Un saluto a tutti

  10. #70
    Cleveland qui ha ragione in tutto! :lol:

    Io mi riferivo a lui e non a te Andrea e poi quelle frasi prese così da sole hanno un peso, lette nel contesto fanno parte di un botta e risposta che durava da parecchi messaggi.

    Nemmeno io volevo offendere qualcuno, e le mie dichiarazioni non sono altezzose (chi mi conosce può dire che sono tutto tranne che altezzoso!)... e poi non sono nessuno per poterlo fare!

    Mi scuso con Cleveland se lo ho offeso a mia volta.

    So che tu Andrea vieni da un altro contesto, il quale non ha nulla da invidiare ad altri contesti... è semplicemente un contesto che non ho mai affrontato ma che mi affascina e mi ha sempre affascinato enormemente.
    Basti pensare che io ho si una formazione accademica, ma non per questo mi limito a suonare o ascoltare musica classica.
    Suono musica classica, contemporanea, "strimpello il jazz" :roll: , suono e scrivo brani new age dove l'improvvisazione compositiva è alla base di tutto... e sono nato e vivo nella patria del liscio il quale suono a mia volta.
    E mi piacerebbe suonare meglio il jazz, perché so che è una lacuna che dovrò colmare, impararne il linguaggio meglio e tutto quello che ne comporta.
    Così come la musica etnica, popolare, tutto quello che deriva dalle radici primordiali di una terra... è la madre di tutte le musiche...
    Io sono per la musica e il mio punto di vista stava a spiegare che chiunque e qualunque cosa faccia è un musicista, perché vive nella musica, la fa e la suona, la fa rivivere agli altri, non ci sono vinti o vincitori, colti o non colti, jazzisti o classici, ognuno ha scelto una strada per fare musica, e ognuno è musicista.

    Io, come te, come Cleveland, come tutti...


    Per quanto riguarda il mio sito (o meglio il nostro visto che è del quartetto) so che mancano delle parti in quanto è in costruzione in questi periodi anche se è gi* on line... e mi scuso per questa cosa.
    Spero che presto sia al completo!
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  11. #71
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  12. #72
    Visitatore
    Non mi dire Teo che fai il liscio!!! No, non lo volevo sapere.
    A met* degli anni '80 suonavo con l'orchestra spettacolo di Mario Riccardi e con un'altra orchestra spettacolo che avrai sentito "Scaccomatto". Dalle tue parti se ne facevano di serate. Certo ne è passato di tempo. Quella volta in orchestra eravamo dagli 8 ai 12 elementi e tutto dal vivo senza una straccia di base. Se vieni in zona fammi sapere. Ma dimmi una cosa..... tra Bach, Ravel, Debussy, ecc.ecc. quando poi fai la Migliavacca ti vengono i vibratini da lisciarolo??
    Mi hai ricordato il mio passato da lisciarolo. A quel tempo mi è sfuggito un ingaggio di cui mi pento, Hengel Gualdi ma purtroppo avevo problemi con l'universit* e non solo. Lo so, lo so sono off topic e mi scuso con tutti ma Teo che suona la Migliavacca (non fatevi impressionare dal titolo è solo una mazurka in 6 parti) non me la potevo perdere.

  13. #73
    Visitatore
    ok, chiaro.
    ho visto troppe citazioni a cose che mi riguardano da vicino... e pur rileggendo più volte facevo fatica a capire.

    devo dire che ho una naturale avversione con chi si propone con: "IO SONO"

    Un vero "professionista" e "amante" di ciò che fa dovrebbe evitare di fare muro alle critiche che vengono mosse nei suoi confronti...
    semmai dovrebbe spendere un pò più di tempo nel cercare di spiegare il linguaggio del genere che vuole proporre.
    partendo da qualcosa di semplice e comprensibile.
    Aaron Copland credo che sia stato uno dei precursori nel parlare al pubblico.
    http://www.myspace.com/aaroncoplandamerican

  14. #74
    andrea se vogliamo andare avanti a dire che io da quando son qua non faccio altro che dire "IO SONO..." fai pure!

    Ma non è così.

    Non era rivolto espressamente a te, ma a Cleveland. Quindi semmai è Cleveland che dovrebbe rivolgermi certe critiche (comunque ingiustificate). Ma vedo che Cleveland è in clima costruttivo dopo le scuse e le spiegazioni gi* ampiamente fatte.
    Ho lasciato decine di messaggi e siccome su uno ho scritto e ho ribattuto a una frase in cui si diceva che tutti quelli come me non sono musicisti, debbo essere eticchettato come superbo?

    Non credo sia giusto, dato dal fatto che non mi conosci neanche.

    Quando è stata detta quella frase (che io reputo totalmente fuori luogo) ho solo detto che sono molto più musicista io rispetto a chi taglia completamente fuori dalla categoria gli interpreti, gli strumentisti, (ho anche citato Rostropovich da poco morto, Perlman, ecc...).

    Ora non mi ricordo e non vado neanche a vedere chi ha detto precisamente la frase, io l'ho scritta comunque a Cleveland che era quello che aveva espresso più largamente quel pensiero. Poi se eri tu mi dispiace e mi scuso se ti ho offeso.
    Ma io non SONO NESSUNO per fare il superbo.
    RIPETO CHE SONO UN MUSICISTA ESATTAMENTE COME VOI.

    Mi pare di essere stato chiaro.

    Invece... per Cleveland :lol:
    Vorrei sapere come mai tanta sorpresa che io possa suonare il liscio??
    Che c'è che non va? :roll:
    Sono romagnolo ed è normale che mi piaccia cimentarmi in questo tipo di musica. :yeah!)
    Il "vibratino lisciarolo" stai tranquillo quando suono musica classica o contemporanea lo lascio a casa! Non è proprio il caso usarlo!

    Comunque sono sorpreso dal tuo stupore nel sapere che posso suonare anche liscio. Che strana impressione vi ho dato... questo mi incupisce... :cry:
    Sop
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  15. #75
    Visitatore
    dai teo, non ti ho attaccato ne nell'ultimo ne nel penultimo.

    ho solo dato un consiglio e spiegato che cos non mi è piaciuto.
    ma non ti ho dato del "cattivo"

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