Da ex allievo del conservatorio di L' Aquila posso confermare tutto quello che ho letto nel forum riguardo questo argomento.
Purtroppo spesso vengono commesse delle ingiustizie nei confronti degli allievi esterni, per svariati motivi che vanno dalle dispute tra l' insegnante preparatore esterno e quello in commissione interno, alle vere e proprie cattiverie a spese degli esterni, vissuti come intrusi che cercano di strappare il titolo senza frequentare. Fortunatamente il conservatorio che ho frequentato ha adottato criteri abbastanza seri riguardo la valutazione degli esterni che rispondono al programma stabilito ministerialmente senza la possibilitÃ* della commissione di "svariare" fantasiosamente.
Sicuramente l' allievo interno sarÃ* sempre più facilitato di quello esterno; gli insegnanti conoscono bene gli interni e se in fase d' esame a loro scappa qualche imperfezione, questa viene spesso sminuita facendo fede a quello dimostrato nel corso degli anni passati da frequentante.
Cosa che non è del tutto sbagliata.
A mio avviso bisognerebbe essere obiettivi nella valutazione degli esterni, e non bocciarli per partito preso, purtroppo spesso le commissioni sono composte da persone alquanto deprecabili da questo punto di vista e tutto si riduce all' ultimamente tanto in voga "fattore C."