No qui non si capisce il nocciolo del problema ed anzi si puntualizza su un "vizio di forma": le scale vengono GIUSTAMENTE raccolte secondo l'aggiunta di alterazione perchè è un modo logico (il più logico a mio parere) di ordinare il vasto materiale presentato: facilita la reperibilitÃ* di una data scala.
Les Gammes è solo una raccolta di scale, un elenco, che prescinde dalla pratica: tali scale vanno fatte a memoria e il testo è solo un supporto mnemonico (del tipo non mi ricordo bene come fa una scala X fammela un pò riguardare). La pratica delle scale va fatta a memoria di conseguenza le scale potrebbero essere scritte in qualsivoglia ordine.
Inoltre lui ha presentato un ordine "oggettivo" del materiale seguendo un criterio condiviso in tutti i metodi in modo "trasversale" (basta vedere altri testi di scale per pianoforte ad esempio) poichè in ogni caso l'ordine di studio del suddetto materiale può e anzi deve variare. Il metodo cromatico ad esempio è solo uno dei tanti suggeriti: si potrebbe procedere ad esempio per terze minori (Do Mib Fa# etc...) o per toni interi (Do Re Mi etc...) o in qualsiasi altro modo venga in mente allo studente o al maestro. Di conseguenza il Londeix preferisce non dare una prioritÃ* a nessuno dei suddetti metodi, altrimenti avrebbe dovuto creare tanti testi quante sono le successioni delle scale (cosa francamente impossibile oltre che stupida e inutile) utilizzando per elencare le scale quello più tradizionale e condiviso.
Un consiglio non concentrarti su queste "quisquilie" bensì sugli obbiettivi e sul metodo di lavoro suggerito da Londeix. Non è importante come vengono ordinate le scale ma il duro lavoro e i benefici che esse ti portano