Un consiglio per la pratica delle scale:
1- Pratica le 12 scale maggiore e le 12 minori giornalmente. Procedi per successione cromatica e non per aggiunta di alterazioni, in questo modo ti svincoli il più possibile dal concepire alcune tonalitÃ* più difficili delle altre.
2- se vuoi aumentare la tua abilitÃ* nei passaggi complessi non tiresta che praticare le scale non solo per grado congiunto ma anche per intervalli di terza, quarta, quinta etc... Vedrai che con un lavoro giornaliero di questo tipo avrai molte meno difficoltÃ* nei passaggi "complessi". Se vuoi un testo di riferimento ti posso consigliare "les gammes" di J.M. Londeix: è ovvio che le scale le devi praticare a memoria (come del resto giÃ* fai). Tuttavia nel metodo suddetto troverai indicazioni sulle posizioni alternative da utilizzare per semplificarti la vita e che possono rendere facile e intuitivo qualsiasi passaggio. Il suddetto metodo lavora inoltre sull'estensione completa del sassofono (senza sovracuti) di conseguenza oltre ad acquisire abilitÃ* e conoscenza delle suddette scale non puoi far altre se non migliarare anche l'emissione, il timbro, la chiarezza etc...
3- Studia sempre le scale con il metronomo cercando di studiare TUTTE le scale alla stessa velocitÃ*. Di conseguenza magari all'inizio dovrai praticare a una velocitÃ* piuttosto bassa per poi accelerare gradualmente. L'importante è portare avanti la conoscenza di tutte le tonalitÃ* in modo omogeneo. L'obbiettivo è quello di poter suonare su Do# maggiore con la stessa facilitÃ* con cui si suona un Fa maggiore, perchè di fatto le 2 scale sono identiche in quanto conservano la stessa successione tono-semitono.
4- Pratica anche la scala cromatica. Puoi studiarla sia per grado congiunto (interessante ma non molto utile), sia per terze maggiori (ad es Sib-Re, Si-Re#, Do-Mi, Do#-Mi# etc...) e minori, per quarte, quinte etc... In questo modo acquisirai familiaritÃ* con passaggi cromatici. Con una pratica giornaliera siffatta dubito che troverai difficoltÃ* nell'affrontare qualsiasi brano.
A presto,
David