Citazione Originariamente Scritto da Giuseppe
Ragazzi,
complimenti.
Come fate a suonare con un 8*?

Questione di abitudine e ricerca sonora. Semplicemente si sceglie di andare in una direzione. non riuscirei mai a suonare un bocchino più chiuso di 7*.

Le Lavoz sono ance a mio parere ottime, usate dai migliori professionisti e, per il loro taglio unfiled, possono sembrare afone, se non controllate. Però se si usano bene danno un suono con più voce, suono più pastoso e con più spessore. Chiaro che questo va a discapito del suono, proiezione, a meno che non si sia tanto potenti da ottenere tutti e due. Il discorso dell'Ottolink con stella e senza stella: o più voce o più suono... O tutti e due per chi ci riesce.

Il fatto che vengano usate da molti professionisti non le fanno diventare ottime. In passato ho largamente usato le Lavoz (medium-soft) e più volte ho constatato che in una scatola, parecchie fossero inusabili, o da trattare prima di poter essere utilizzate...Se cerchi troverai un sacco di discussioni circa le ance.
Credo che le Lavoz siano state ottime in passato, ma non ora. Personalmente mi sono rivolto a Rigotti, Francois Louis e Alexander Superial, decisamente meglio, non ne butti via una.


Mi viene in mente un esempio: sorseggiando un ottimo scotch ho avuto questa similitudine: se io bevo un bicchierino puro di questo sedici anni ricevo un sapore potente e scuro. Se, per avere un bicchierone di sapore senza morire, lo annacquo, ricevo sì tanto liquido ma il sapore scompare: stessa cosa: bocchino larghissimo tanta aria e poco suono compatto; bocchino leggermente più piccolo tanto suono gestibile e alone soffiato sì, ma con un nucleo centrale compatto e esistente.

Penso che non sia del tutto corretto...si può avere tanta compattezza anche con un apertura medio-grande (fino a 8), dipende da come gestisci il flusso d'aria (diaframma) e la laringe, nonchè dalla durezza dell'ancia utilizzata...
E' vero il suono è un pò più compatto con una apertura medio-piccola, ma secondo me si perde qualche nuance nella dinamica. Poi personalmente mi piace un suono più aperto che mi permetta di spaziare dall'ultra soffiato alla Webster, fino al suono spinto e saturo.

I dubbi di Frank e il ricorso al rifinitore mi confermano nella mia intenzione di acquistarlo solo dopo prova, anche per le misure che mi dite non sono precise.

Credo che oggigiorno non ci si possa esimere dal far rifinire da qualcun altro i bocchini. Mi è capitata la stessa identica cosa col mio Barone Hollywood, costato un patrimonio, per non parlare dei Sugal... :muro((((
Forse oggi gli unici pezzi industriali che fanno "qualche" eccezione alla regola sono i bocchini di Wanne e i JodyJazz.
I miei timori riguardo ad Ottolink erano più che fondati...e poi non ci dimentichiamo che quando prendiamo un vecchio link, forse in passato ha subito innumerevoli micro aggiustamenti e reworks, fino a suonare stupendamente od orribilmente... ;)