Citazione Originariamente Scritto da Giu-Zep
...devo torgliermi il difetto di studiare giÃ* troppo spedito...
Questo è poco ma sicuro, affrontare male il Concertino vuol dire fallire l'impresa al 100%.

Innanzitutto occorre dire che sono d'accordo con i consigli che ti ha dato David, requisito imprescindibile è lo studio lento e meticoloso, proprio nota per nota.
Non cedere MAI alla tentazione di accelerare più del necessario, rimani sempre entro le 3-4 tacche per volta non di più.
Anche l'utilizzo del metronomo deve essere un chiodo fisso, perché ci sono punti dove è facile "cappottarsi" e se ti capita nell'esecuzione con il pianista è finita, il ritmo deve essere sempre preciso e le uniche libertÃ* riguardano i pochissimi rallentando sparsi qua e lÃ* (es. prima del numero 6, di numero 11 volendo, di numero 18...).
Purtroppo, come dice giustamente David, ci sarebbero tantissime cose da dire e farlo via forum è tutt'altro che semplice, in ogni caso se puoi cerca di tenere a mente questi suggerimenti:

- Iniziare lo studio con un tempo molto lento, focalizzando l'attenzione su I e III tempo dato che il II è un lento (e qui sono dolori per intonazione ed espressione);
- Fare molta attenzione alle dinamiche e alle legature di espressione che cambiano radicalmente il "succo" della questione;
- Insistere molto sulle "zone d'ombra" del Concertino, ovvero quelle zone particolarmente ostiche dove si concentrano diverse problematiche. Giusto a titolo di esempio, nel I tempo c'è la parte tra n. 4 e n.5 che può creare problemi sia a livello meccanico (le due misure composte da terze minori), che a livello ritmico (nella parte in pp dopo il Fa acuto è facile perdere il ritmo, come pure il La sovracuto di n.5 dovrÃ* essere perfettamente in sincronia con il pianoforte), che ha livello di emissione (ti trovi in poche misure a passare dal Si grave al La sovracuto e tutto deve avvenire con la massima scioltezza).
- Infine (si fa per dire) tenere sempre a mente che questo pezzo deve scorrere liberamente, le note devono essere snocciolate una ad una senza dare l'impressione che si stia soffrendo per la difficoltÃ* reale del pezzo (chi ascolta il Concertino potrebbe pensare a qualcosa di non eccessivamente difficile, ma le problematiche ci sono e sono davvero tante).