Nel tentativo di recuperare almeno parzialmente le simpatie dei "vintagisti" di questo Forum, compilo un ragguaglio finale sugli ultimi risultati ottenuti in giornata armeggiando con i bocchini oggetto di questa discussione:

- Avendo reperito un'ancia 3 1/2 l'ho "ghigliottinata" (in modo da portarla a forza 4 o più) e piazzata sotto il Trevor. Mi è sembrato che, a parte un aumento della "pressione di pompaggio", non ci siano effettivi vantaggi nell'uso di ance dure su questo bocchino. Non aumenta la proiezione, la saturazione rimane più o meno invariata, e forse peggiora il timbro, dato che si deve per forza di cose stringere un po' di più. Come giustamente aveva intuito FColtrane, il suddetto bocchino consente un'emissione facile e pronta con buona omogeneitÃ* su tutti i registri, ma (e qui sta il suo limite, presumibilmente) solo se si usano ance deboli o medie. Diciamo che se lo strumento viene acquistato nuovo per studiare, il bocchino di serie è più che buono. Non c'è quindi necessitÃ*, da parte dello studente, di riaprire il portafogli alla ricerca di un bocchino migliore.

- Successivamente, sempre come suggerito da FColtrane, ho montato una "scheggia" n°3 nuova di pacca sul Link in metallo, e devo dire che questo bocchino sembra fatto apposta per questo saxofono. Non escludo che ad ancia rodata l'emissione diventi facile come se si impiegasse un bocchino "chiuso". Proiezione, modulazione e ampiezza di suono sono più che soddisfacenti, a patto di riuscire a controllare quel tipo di apertura tenendo il labbro ben rilassato.

Ho pertanto deciso, al momento, di ritornare all'imboccatura metallica.

Fine della trasmissione, e grazie a tutti quelli che sono cortesemente intervenuti.