Citazione Originariamente Scritto da emiliosansone
E' successo a qualcun altro tra voi di incappare in "involuzioni" del genere? Cioè di accontentarvi di bocchini più economici di quelli ai quali eravate abituati e di rivalutare le aperture piccole?
Riporto la mia esperienza, premesso che amo le aperture piccole (no doppi sensi :saputello !), tant'è che gira e rigira sempre sul mio fido Vandoren AL3/TL3/SL3 sono andato a finire.

Innanzitutto, io con i bocchini di serie di qualsiasi sax di fascia non pro non mi ci sono mai trovato bene. SarÃ* che odio adattarmi a situazioni in cui non è il bocchino che mi asseconda, ma sono io che devo adattarmi al bocchino...sarÃ* che non sono abituato..fatto sta che quelli che ho provato (di serie su Yamaha, Jupiter, Mauriat, Borgani, Rampone (vecchio, non R1), Buffet, Grassi, Vattelapescanehoprovatitroppi, ..) non mi hanno mai fatto pensare "che storia faccio risparmiare n multipli di 100 euro per il setup a [tizio/caio/sempronio]", ma di solito mi hanno intristito al pensiero della spesa aggiuntiva per il bocchino (e a volte anche per la legatura, spesso quella di serie mi da l'impressione di rompersi se la si fissa troppo).

C'è da dire che il bocchino che suono al momento, AL3, è secondo me il miglior compromesso tra apertura piccola e volume (camera molto larga, rotonda)...quindi non ho mai rivalutato le aperture piccole perchè da sempre sono il meglio per me e per quello che voglio ottenere : il volume riesco lo stesso ad averlo, il controllo sul suono è migliore e le dinamiche (suonate da me, magari ad altri riescono anche con un bocchino apertura infinita) sono rese al meglio. Allo stesso modo, volendo determinate caratteristiche dal mio bocchino, di solito scarto dopo 10 minuti la dotazione di serie dei sassofoni.