Ma che l'ìassemblaggio di qualunque sax (cinesi inclusi) sia fatto a mano io l'ho sempre sostenuto, passando quasi per eretico. Ma non credo abbiano ancora inventato i robot che mettono la colla per i tamponi, o saldano le colonnette, o avvitano le chiavi, solo ed unicamente perchè non stiamo parlando di un bene di grande consumo.

Quindi, tutti i sax vengono assemblati a mano. Ed ho anche sempre ripetuto che non è detto che un "operaio artigiano" italiano sia migliore di un altro solo in base ad una questione di nazionalità (anche perchè non credo abbiamo mai avuto questa supremazia negli strumenti a fiato, anzi storicamente abbiamo sempre fatto strumenti "da banda").

Quindi credo sia importante e la qualità dei materiali (anche della meccanica chiaro, oltre che molle, tamponi, ed ovviamente la lega del corpo), e la capacità di chi effettua l'assemblaggio.

Riguardo l'impossibilità di industrializzare il corpo a casua della sua forma non credo proprio sia così, visto che possiamo considerare tre parti ben distinte: il chiver, il fusto (che altro non è se non un semplice tubo conico), e la campana (che è ampiamente industrializzabile) che viene collegata al fusto con la fascetta che tutti conosciamo.

Tutte parti che con le tecnologie "moderne" (che poi non son niente di trascendentale o di innovativo) è possibilissimo industrializzare e se si utilizzano leghe di alta qualità e sopratutto con le giuste percentuali dei vari elementi che le compongono possono dare (ed in effetti danno) risultati egregi, oltre a garantire il "rispetto" del progetto dello strumento ed eliminare quelle...tolleranze intollerabili in qualunque produzione (vedasi spessore della lastra nei diversi punti che in molti sax "artigianali" è anche ad occhio molto differente).

Ecco, i cinesi forse (magari non tutti ma sicuramente moltissimi si) utilizzano materiali molto scadenti e le tolleranze non vengono prese in considerazione, così come l'assemblaggio fatto a regola d'arte. Magari è che non hanno un vero e proprio progetto ed utilizzano di tutto (forse acnhe gli scarti, nell'ottica di "non si butta via niente). Infatti sono quelli che se gli chiedi dei sax puoi dimenticarti di avere un logo personalizzato sul chiver, mentre i taiwanes è la prima cosa che ti chiedono: "che logo vuoi"? Ecco perchè in Cina ti parlano solo di prezzo in relazione alla quantità che compri ma dimenticati che ti producano un sax secondo tue specifiche.