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Discussione: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

  1. #61

    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    Citazione Originariamente Scritto da il nero
    ciao
    hand made importante,anzi fondamentale.
    affidabilità: a parità di serietà dovrebbe essere indifferente il tipo di fabbricazione .
    made in italy:mi pare che i sax italiani(rampone ) costino quanto o qualcosa meno degli altri.
    i vintage suonano meglio? mi pare di si,anche se sono (alcuni) un pò stonati.
    il materiale mi pare influisca molto,le laccature,dorature,argentature,verniciature anche......finitura intesa come incisione proprio no,nonostante le incisioni di certi sax periodo decò mi piacciano da impazzire.
    Non è facile rispondere ad un questionario e noto che ogni domanda ha provocato perplessità un pò in tutti,comunque per quel che serve ,queste sono le mie opinioni.
    il nero :saxxxx)))

    p.s. a parte Sommaruga che forse ha costruito per stampaggio,nessuno ha mai pensato di fabbricare sax per fusione ?
    parlando di lamine di 6/7 decimi sarebbe improponibile qualsiasi intervento per fusione...

  2. #62

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    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    Riallacciandomi al discorso di Lordsax... parlando di progettualità... mi piacerebbe proprio la meccanica di un Alessofono con i materiali di un sax "normale"... così, per ridurre un po' i costi ... ma credo che non la vedremo per mooooolto tempo... (qui ci sono dei brevetti in gioco)... Certo che sarebbe una bella novità... :yeah!)
    T. Grassi Professional 2000-berg larsen-LS
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  3. #63

    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    X Mix: sull'Alessofono, ci hai già fatto un giro?
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  4. #64

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    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    eh... magari.... no purtroppo... però mi piace l'idea dell'innovazione... della ricerca... del progredire... tu (credo che tu l'abbia provato) che ne pensi?...
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  5. #65

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    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik
    basta che un albero cada su un elettrodotto e mezza Italia rimane al buio!
    già successo :saputello

    quali migliorie ha l'alessofono? secondo me il marchio made in italy non dovrebbe influire sul prezzo, almeno oggi che il "made in" non è più garanzia di nulla se non della provenienza. Che il sax sia di produzione artigianale o industriale (che la differenza poi sta solo nelle dimensioni) non me ne può fregar di meno, il sax deve funzionare, punto.
    La finitura influisce sul prezzo? Beh direi proprio di sì ed è giusto che finiture diverse abbiano prezzi diversi. E' così per qualsiasi tipo di merce si scambi, da sempre. Se poi il discorso è che la finitura non influisce sulla performance in maniera commisurata alla variazione di prezzo è un altro problema. Non stiamo parlando di una connessione a internet, quando compri un sax non paghi la performance (scarico a X MB), paghi il prodotto

    Tra l'altro per il discorso internet ci sarebbe da aggiungere che si paga una sorta di minimo garantito (ie: fino a 7mega), sarebbe come comprare un sax che suona "fino a 2 ottave", ma forse anche di più, chissà se ti va bene
    Se potessi viaggiare nel tempo tornerei indietro per diventare il padre di Kenny G.
    Lewis Motors Cabinteely ripped me off.
    my flickr
    Pixifoto sucks

  6. #66

    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    L'Alessofono (a vederlo da fuori) ha delle migliorie su tutta la meccanica della mano destra e sulle chiavi relative "castelletto" azionato dal mignolo sinistro.

    Citazione Originariamente Scritto da lucaB
    ... secondo me il marchio made in italy non dovrebbe influire sul prezzo, almeno oggi che il "made in" non è più garanzia di nulla se non della provenienza. Che il sax sia di produzione artigianale o industriale (che la differenza poi sta solo nelle dimensioni) non me ne può fregar di meno, il sax deve funzionare, punto.
    Citazione Originariamente Scritto da tzadik
    In Taiwan, in Cina o anche in Francia e Germania... il costo dell'energia è molto più basso che in Italia e pure la tassazione è più bassa: tutto questo per dire che ci sono dei costi fissi che vanno a influire sul costo di produzione che sono del tutto indipendenti dalla produzione stessa.
    Volendo o non volendo, il costo del "Made in Italy" si paga sia per la maggior qualità sia per fattori "esterni" (costo energia, tasse... etc etc).

  7. #67

    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    facendo chiarezza in Italia la produzione di energia per quanto nn ci dicono supera il 25% del picco massimo di consumo ed e' tutta o quasi energia pulita, se poi si analizza una bolletta di 300 euro si scopre che il costo dell' energia pura rappresenta un terzo della bolletta....ergo, il costo sta' nell' energia o nelle tasse e balzelli applicati?
    Un questo paese la speculazione supera e annienta l' informazione....dovunque c'e' denaro e grandi consumi c'e' speculazione e disinformazione, quindi il risparmio con questo sistema di pressione fiscale ammesso che l' energia costasse meno ed e' tutto da dimostrare , magari invece che 100 /70 euro significherebbe che la bolletta invece che 300 sarebbe di 260 euro...un affare!!!!! che prese in giro....

    parliamo di petrolio?:
    Nel territorio italiano, sull'acquisto dei carburanti gravano un insieme di accise, istituite nel corso degli anni allo scopo di finanziare diverse emergenze. Alcune di esse, però, risultano talmente anacronistiche (la meno recente prevede tuttora il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935) da suscitare non poche polemiche a riguardo.

    L'elenco completo comprende le seguenti accise:

    1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935;
    14 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
    10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
    10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
    10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
    99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
    75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
    205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
    22 lire per il finanziamento della missione UNMIBH in Bosnia Erzegovina del 1996;
    39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
    Attualmente l'Accisa (un tempo anche chiamata "Tassa di Fabbricazione"), per le Benzine è pari a 0,564 EURO/Litro e per il Gasolio a 0,423 EURO/Litro. A fronte di tali valori viene, alla fine, ricalcolata L'IVA al 20%. Dal momento che tali valori incidono in modo tangibile sul prezzo dei carbocombustibili, provocano a tutt'oggi numerose polemiche.

    boooo il petrolio sara' pure caro maaaaaaaaaaaa.....

  8. #68

    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    ciao
    andiamo O.T.....ma c'è da aggiungere che in italia non si è mai riusciti a far pagare le imposte dirette a coloro che "si" scrivono la denunzia dei redditi e così si cercano le cifre mancanti dalle indirette,soluzione semplice e ingiusta invece che cercare di far pagare il giusto a tutti:si parla di francia e c'è una bella differenza tra la ferrea organizzazione francese e la nostra; in italia abbiamo appena cominciato a controllare i pagamenti per contanti ma siamo ancora lontani da paesi in cui questo si fa da tanto tempo! non dimentichiamo che anche le chiacchiere sulle vessazioni fiscali sono messe in giro da chi controlla l'informazione(o disinformazione)....non dimentichiamo che nessuno di noi sa quanto costa un prodotto a chi lo fabbrica,forse nemmeno colui che lo fabbrica ed è facile gioco per il produttore parlare di costi insostenibili per energia,pressione fiscale,trasporti,previdenza,lavoro,materie prime eccetera....fate caso che mai nessuno dice,col semplice conto della serva,quanto influiscano le singole voci; si fanno discorsi complicati ma noi siamo incapaci di vedere che semplicemente costruendo piccole automobili o cucine componibili o gioielli(visto che vivo in una delle capitali ormai decadenti della produzione orafa)si sono costruite fortune inestimabili nonostante o forse proprio grazie a "questa" pressione fiscale eccetera eccetera...
    Se si portano mucche a navi intere dall'argentina,dall'uruguay ,forse significa che i trasporti costano ancora troppo poco,se ancora si può comperare qualcosa in un paese e,tramite giri di fatture,si possono portare a spasso capitali e farli sparire con magie contabili......beh quando quelle stesse persone che "magheggiano" così parlano di costi ,di produzione,di globalizzazione,bene io preferisco pensar male con la mia testa che starli ad ascoltare.
    Tornerò sull'hand made spiegando che preferisco piccole produzioni artigianali alle altre nella speranza(o illusione) che il piccolo produttore venga spinto dalla passione per il suo lavoro e che investa quel che ha nei suoi sax (per es.) anche se potrebbe investire il suo denaro nella produzione di stuzzicadenti siberiani che nel dato momento rendono moltissimo.
    ecco ,questo scarso attaccamento dell'imprenditore alla sua produzione,questa sua tendenza a trasformarsi in finanziere è uno dei motivi per cui le cose mal funzionano nel nostro mondo.....mia modesta opinione.
    il nero :saxxxx)))

  9. #69

    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    Interessante il tuo excursus, il nero, ma un imprenditore, per definizione, deve guadagnare, per quanto appassionato possa essere al prodotto che ha deciso di costruire/proidurre/vendere, alla fine anche per lui il bilancio deve risultare in attivo, o in pareggio, o al limite accettare un "x" di anni in negativo ma sempre con l'obiettivo di guadagnare, altrimenti stà certo che, volente o nolente, molla i sax e si da agli stuzzicadenti siberiani. Su questo non ci piove.
    T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
    A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
    S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
    Digital Emeo - Cl Buffet RC 21/7 + Flicorno soprano Grassi :)

  10. #70

    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    ciao
    non volevo certo dire che non si debba guadagnare,volevo solo dire che il guadagno è una conseguenza,automatica,del lavoro e dal lavoro deriva ineluttabilmente. Le rendite gestite come tali sono la nostra fine,non solo economica.
    chiedo scusa per il fuori argomento e non aggiungerò repliche.
    un saluto
    il nero :saxxxx)))

  11. #71

    Re: "Hand made", "Made In..." e leggende metropolitane.

    Citazione Originariamente Scritto da il nero
    ciao
    andiamo O.T.....ma c'è da aggiungere che in italia non si è mai riusciti a far pagare le imposte dirette a coloro che "si" scrivono la denunzia dei redditi e così si cercano le cifre mancanti dalle indirette,soluzione semplice e ingiusta invece che cercare di far pagare il giusto a tutti:si parla di francia e c'è una bella differenza tra la ferrea organizzazione francese e la nostra; in italia abbiamo appena cominciato a controllare i pagamenti per contanti ma siamo ancora lontani da paesi in cui questo si fa da tanto tempo! non dimentichiamo che anche le chiacchiere sulle vessazioni fiscali sono messe in giro da chi controlla l'informazione(o disinformazione)....non dimentichiamo che nessuno di noi sa quanto costa un prodotto a chi lo fabbrica,forse nemmeno colui che lo fabbrica ed è facile gioco per il produttore parlare di costi insostenibili per energia,pressione fiscale,trasporti,previdenza,lavoro,materie prime eccetera....fate caso che mai nessuno dice,col semplice conto della serva,quanto influiscano le singole voci; si fanno discorsi complicati ma noi siamo incapaci di vedere che semplicemente costruendo piccole automobili o cucine componibili o gioielli(visto che vivo in una delle capitali ormai decadenti della produzione orafa)si sono costruite fortune inestimabili nonostante o forse proprio grazie a "questa" pressione fiscale eccetera eccetera...
    Se si portano mucche a navi intere dall'argentina,dall'uruguay ,forse significa che i trasporti costano ancora troppo poco,se ancora si può comperare qualcosa in un paese e,tramite giri di fatture,si possono portare a spasso capitali e farli sparire con magie contabili......beh quando quelle stesse persone che "magheggiano" così parlano di costi ,di produzione,di globalizzazione,bene io preferisco pensar male con la mia testa che starli ad ascoltare.
    Tornerò sull'hand made spiegando che preferisco piccole produzioni artigianali alle altre nella speranza(o illusione) che il piccolo produttore venga spinto dalla passione per il suo lavoro e che investa quel che ha nei suoi sax (per es.) anche se potrebbe investire il suo denaro nella produzione di stuzzicadenti siberiani che nel dato momento rendono moltissimo.
    ecco ,questo scarso attaccamento dell'imprenditore alla sua produzione,questa sua tendenza a trasformarsi in finanziere è uno dei motivi per cui le cose mal funzionano nel nostro mondo.....mia modesta opinione.
    il nero :saxxxx)))
    Scusa il nero ma quando si fanno certe affermazioni bisogna riportarne la fonte altrimenti e' solo un reiterarsi di luoghi comuni. Credimi il fatto di dover autocertificarsi il reddito non e' un vantaggio... il resto lo devo tagliare perche' non c'e' davvero modo di evitare di andare sul personale e sulla politica. Se credete che avere una partita iva sia tutto sto paradiso comunque, vi costa solo una passeggiata in camera di commercio.
    Baritono L.A. Ripamonti, PPT bari, Rico 3 1/2
    Alto Yamaha Yas 275, Rico Graftonite B5, VanDoren Java 3

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